Fiorentina-Cesena e Juventus-Roma sono i succulenti anticipi della dodicesima giornata di serie A, che regalerà emozioni anche domani, con le squadre di vertice impegnate in scontri fratricidi. Gli incroci Lazio-Napoli e Inter-Milan (leggi l’intervista esclusiva ad Andreas Brehme rilasciata a ilsussidiario.net) diranno molto sul futuro di questo campionato e spariglieranno una classifica cortissima che vede le prime sei squadre in fila indiana, distanziate soltanto da un punto l’una dall’altra.
Quindi tutto può succedere: col passare dei minuti si assisterà ad agganci in vetta, sorpassi e controsorpassi, tentativi di fughe solitarie e sogni di gloria smorzati. Certo è che se il Milan capolista dovesse battere i rivali nerazzurri, gli uomini di Benitez precipiterebbero a 6 lunghezze dai cugini e il campionato darebbe il primo verdetto incontrovertibile: sul treno scudetto non c’è posto per i campioni d’Europa.
Ma a questo si penserà domani: stasera alle 20.45 Juventus e Roma, storiche rivali, si daranno battaglia senza tregua per superarsi e per mandare un segnale chiaro a tutti i rivali. Chi uscirà vincente dal confronto dello stadio Olimpico di Torino potrà davvero sognare in grande. Molti i motivi di interesse per una partita vissuta al massimo in campo, sugli spalti e tra due tecnici in cerca di rivincite: Ranieri cerca il riscatto dopo che l’anno scorso la Samp di Del Neri vinse a Roma scucendo di fatto il tricolore dalle magliette giallorosse, mentre il tecnico bianconero vorrà dimostare di essere più bravo del suo lontano predecessore su una panchina dalla storia recente travagliata.
Alle 18 scenderanno in campo Fiorentina e Cesena, distanziate in classifica da un punto soltanto: lo scorso turno i toscani hanno ceduto contro la Roma, mentre i cesenati sono stati capaci di infliggere il secondo stop stagionale alla capolista Lazio. Oggi la sfida dell’Artemio Franchi vedrà contro due tecnici giovani e preparati alle prese però con tantissime difficoltà, di infortuni e classifica: chi si ferma oggi rischia davvero di essere perduto.
Alla rifinitura viola ieri ha partecipato anche il patron Andrea Della Valle, a significare la vicinanza della società viola in questo difficile momento che la squadra di Mihajlovic sta attraversando. Al momento la sua panchina non sembra essere a rischio, ma una sconfitta oggi contro il Cesena potrebbe indurre il patron ad un ripensamento radicale delle strategie societarie. Conscio di questo rischio Mihajlovic è pronto a chiedere un sacrificio a Mutu, chiedendo al rumeno di giocare la quarta partita consecutiva in tredici giorni. Ficcadenti invece chiede ai suoi continuità di gioco e soprattutto di risultati e per questo motivo è pronto a schierare gli stessi 11 capaci di fermare il volo dell’aquila laziale.
I giallorossi si presentano al match della svolta senza Juan, Pizarro e Perrotta, tutti recuperati ma lasciati a Roma a scopo precauzionale. In attacco Totti sembra favorito per una maglia da titolare a scapito di Borriello, che dovrebbe partire dalla panchina. Ranieri, anche se alla vigilia ha fatto il pompiere a proposito di prospettive scudetto, sa bene che vincere stasera significherebbe tantissimo sotto tutti i punti di vista. I tifosi giallorosii lo sanno: a Torino saranno in 6mila a sostenere la squadra. Del Neri sulla sponda opposta chiede una vittoria per dare un senso ad un campionato che ha visto sinora la Juve relegata al ruolo di eterna incompiuta, capace di grandi prove e di flop inattesi.Recuperato Felipe Melo, il brasiliano giocherà dal primo minuto, accanto a quell’Alberto Aquilani che stasera ritroverà sulla propria strada gli amici-nemici Totti e De Rossi. Oggi a Torino si scrive il futuro di queste due squadre. Per tutte le ultimisse news sul match di Torino leggi le interviste esclusive di Sebino Nela, Manuel Gerolin ed Antonio Cabrini rilasciate a www.ilsussidiario.net.