Nel bel mezzo del caso Cassano, la Sampdoria non può permettersi distrazioni e deve fronteggiare l’ostico Chievo di Pioli, reduce da un periodo non brillante, ma capace di colpi esterni a sorpresa in questa prima fase di stagione. La sfida del Marassi è anche la sfida del tecnico doriano Di Carlo che incontra il suo passato per provare a rilanciarsi in zona Europa.
L’avvio dei padroni di casa è molto incoraggiante, la squadra blucerchiata pare infatti non risentire dell’assenza di Cassano e impone subito il proprio ritmo. Neanche due minuti e Pazzini va vicinissimo alla rete del vantaggio con un colpo di testa che esce di un nulla. Ci prova poi Pozzi che non raggiunge di un soffio l’invitantissimo assist di Cacciatore. La partenza bruciante è però solo un falso allarme, passato il ventesimo la partita cambia completamente volto. Il Chievo trova le contromisure alle manovre doriane e smette di correre i rischi alzando lentamente il baricentro. Così una volta prese le misure gli uomini di Pioli riescono a rendersi anche pericolosi. È il 39’ minuto quando Rigoni imbecca benissimo Moscardelli, il bomber clivense, spreca da buona posizione con un colpo di testa alto sopra la traversa. Il pubblico del Ferraris non appare soddisfatto e inizia a mugugnare, mugugni che non si placano neanche quando Pozzi riesce a superare Sorrentino dopo il buon assist di Pazzini; la rete della punta ex- Empoli è infatti annullata da Pinzani per un giusto fuorigioco. E così nell’insoddisfazione generale di un Ferraris ancora orfano di Cassano finisce la prima frazione di gioco.
Nella ripresa il copione segue lo sviluppo del primo tempo in maniera lineare. La Sampdoria ha un paio di timidi tentativi, ma più passa il tempo più l’assenza del pibe di Bari Vecchia diventa palese nella manovra blucerchiata. Il Chievo rimane cauto nei primi 20 minuti del secondo tempo, poi complice un vistoso calo di Tissone e l’assenza di Palombo, inizia a guadagnare terreno e predominio territoriale. Nonostante ciò però la partita non offre spunti d’interesse a metà della ripresa inizia la girandola di sostituzioni che ha come unico risultato una ulteriore frammentazione della gara. Curci evita guai ai suoi con uscite puntuali sui numerosi tentativi da calcio piazzato dei clivensi, che concludono la partita in superiorità numerica a causa di un brutto infortunio occorso a Padalino. I blucerchiati, avendo già effettuato tutti e tre i cambi a disposizione di Di Carlo non possono sostituire l’esterno e rimangono così in inferiorità numerica. Gli ultimi minuti vedono così entrambe le squadre attente più che altro a non farsi male, in attesa di un punto che non accontenta nessuno.
Il Tabellino
Sampdoria (4-4-2): Curci; Cacciatore, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Koman (’65 Padalino), Tissone (’73 Poli), Dossena, Guberti; Pozzi (’70 Marilungo), Pazzini. All. Di Carlo
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Mandelli, Jokic; Fernandes, Rigoni, Marcolini; Bogliacino (’65 Bentivoglio); Thereau (’76 Granoche), Moscardelli (’68 De Paula). All. Pioli
Marcatori: /
Ammoniti: Marcolini, Frey, Marilungo
Espulsi: /
Arbitro: Pinzani
Sampdoria
Curci 6.5: Infonde sicurezza a tutta la difesa con uscite decise e tempestive.
Cacciatore 6.5: Tra i più positivi. L’avvio è davvero brillante, cala alla lunga ma rimane sopra il livelllo della partita.
Lucchini 5.5: Thereau lo mette più di una volta in difficoltà.
Gastaldello 6: Si mostra più sicuro del compagno di reparto ma neanche lui trova vita facile tra Moscardelli e Thereau.
Ziegler 6: Attento più che altro in fase difensiva. Rimane molto basso per l’intera partita.
Koman 5.5: Qualche spunto sporadico non lo salva da una prestazione piuttosto scialba. (Dal 20’st Padalino 6.5: Entra nella gara con un buon piglio. La sfortuna sotto forma di infortunio lo costringe ad abbandonare i suoi in 10 uomini.)
Dessena 5: Nel primo tempo non demerita. Nella ripresa però cala visibilmente e permette al Chievo di guadagnare campo.
Tissone 5: Nel ruolo di vice-Palombo fa sentire la mancanza del capitano blucerchiato. (Dal 28’st Poli sv)
Guberti 6.5: L’unico a provarci con voglia e convinzione. I suoi spunti creano pericoli che non si concretizzano, ma rispetto ai compagni è già un qualcosa.
Pazzini 5.5: Qualche buon movimento lo porta alla conclusione in un paio di occasioni. Appare comunque quello che risente di più della mancanza del gemello Cassano.
Pozzi 5: La sua corsa risulta spesso a vuoto quest’oggi. La sua fisicità non è sufficiente a sopperire la carenza qualitativa dovuta alla mancanza di Cassano. (Dal 25’st Marilungo sv)
All. Di Carlo 5.5: Dovere fare a meno di Cassano non è certo facile, però la sua Sampdoria sembra priva di idee e non in partita. I fischi del Marassi possono, e devono, essere una doccia gelata che risvegli i blucerchiati da questo torpore.
Chievo Verona
Sorrentino 6.5: In una partita all’insegna dell’ordinaria amministrazione riesce ad avere la concentrazione necessaria per compiere un miracolo su Pazzini.
Frey 5.5: Costretto a rimanere basso a causa della vivacità di Guberti, fa molta fatica a mantenere l’esterno doriano che risulta infatti il più pericoloso per i ragazzi di Pioli.
Andreolli 6.5: Altra prestazione di altissimo livello. Annulla Pozzi.
Mandelli 6: Insieme ad Andreolli non soffre gli avanti blucerchiati.
Jokic 5: Assolutamente negativa la sua prova. Non incide nelle poche proiezioni offensive e risulta sbadato in copertura.
Fernandes 6.5: Complice l’assenza di Palombo si gode una giornata da autentico dominatore del centrocampo.
Rigoni 5.5: Quando il Chievo ha bisogno di lucidità e qualità nella manovra si scontra spesso con i suoi limiti tecnici e non basta il solito gran lavoro di corsa e volontà.
Marcolini 5.5: Il metronomo clivense non sta certamente attraversando un gran momento di forma. Poco lucido perde diverse palle a centrocampo e non riesce a costruire con qualità la manovra.
Bogliacino 5: Prestazione scialba e abulica. Continua a non incidere. (Dal 20’ st Bentivoglio 6: Il suo ingresso sembra poter far pendere l’ago della bilancia dalla parte del Chievo. Purtroppo è solo una sensazione perché dopo pochi minuti si adagia sui ritmi soporiferi della gara.)
Moscardelli 6: A livello di movimenti mette in grossa difficoltà la difesa doriana. Pecca però ancora una volta in precisione.(Dal 23’ st De Paula 5.5: Il suo ingresso non lascia tracce.)
Thereau 6.5: Avversario molto ostico per la coppia Lucchini – Gastaldello. La sua sostituzione appare abbastanza inspiegabile. (Dal 31’st Granoche sv)
All. Pioli 6.5: Buona la preparazione alla partita, un po’ di rammarico però per la mancanza di coraggio. La sensazione è che probabilmente osando un po’ di più il suo Chievo avrebbe potuto compiere l’ennesimo colpo esterno a sorpresa.
(Massimiliano de Cesare)