Udinese e Fiorentina aprono il turno della sedicesima giornata di Serie A con un anticipo che promette tanto spettacolo. La Fiorentina di Mihajlovic arriva al Friuli per trovare quella continuità che ancora le manca, l’Udinese invece è chiamata a rispondere dopo la brutta sconfitta rimediata in casa del Parma la scorsa settimana.
Primo tempo vibrante al Friuli tra Udinese e Fiorentina. Sono i padroni di casa a partire molto bene ed imporre il loro ritmo. Dopo neanche 5 minuti infatti i bianconeri vanno vicinissimi al vantaggio e solo la tanta sfortuna impedisce ai ragazzi di Guidolin di segnare. L’azione nasce da una punizione battuta da Di Natale. Il numero 10 friulano mette al centro per l’inserimento dell’accorrente Benatia, il cui colpo di testa è ben indirizzato ma si stampa sull’incrocio dei pali, ad Avramov ormai battuto.
La Fiorentina pare non entrare in partita e si fa notare solo per delle conclusioni dalla lunghissima distanza. Ma è proprio da una di queste conclusioni che arriva il gol del vantaggio viola. Santana servito da Ljalic lascia partire un tiro senza eccessive pretese, complici però un rimbalzo non proprio regolare del pallone e un Handanovic molto distratto, la sfera si insacca nella rete, regalando l’1 a 0 alla squadra di Mihajlovic. L’azione del gol è solo una parentesi isolata di un primo tempo dominato dall’Udinese. I friulani infatti tornano a macinare gioco e creano diverse occasioni interessanti, ma non hanno la fortuna dalla loro parte. Emblematico in questo senso l’episodio che conclude il primo tempo, con Di Natale servito in area che si gira e lascia partire una conclusione deviata in maniera vistosa con il braccio da un difensore viola. Rigore netto per tutti, tranne per De Marco che nell’occasione ammonisce anche Sanchez per proteste. Il primo tempo si chiude così, tra i fischi del Friuli e le polemiche.
Nella ripresa il copione non cambia. L’Udinese arrabbiata riprende ad attaccare a testa bassa, mentre la Fiorentina si difende, rischiando spesso. I padroni di casa ci provano con Inler dalla distanza, ma Avramov, seppur con qualche difficoltà, respinge. Il gol del pareggio è però solo una questione di tempo, perché la Fiorentina si rintana sempre di più nella propria area di rigore e rinuncia a giocare. Così intorno al 17esimo della ripresa la rete del pari arriva e porta la firma di Armero. L’esterno colombiano, infatti ,raccoglie una sfera vagante e dai 35 metri lascia partire una conclusione sulla quale Avramov non è impeccabile, partendo con colpevole ritardo. Uno a uno e palla al centro.
La resistenza gigliata è ormai saltata e l’Udinese crede fortemente nella vittoria. La rete del vantaggio arriva a 10 minuti dal termine e porta la firma di Totò Di Natale. Il capitano friulano, sfrutta alla grande l’importantissimo lavoro sporco del Tanque Denis e realizza, da distanza ravvicinata, il gol che decide la sfida. La squadra di Mihajlovic non ha più energie fisiche e mentali per ribattere e così, dopo 3 minuti di recupero, arriva il triplice fischio finale di De Marco, a chiudere una partita meritatamente portata a casa dai friulani.
Il tabellino
Udinese (4-3-3): Handanovic; Benatia, Coda, Zapata, Armero (45’ st Pasquale); Isla, Inler, Asamoah (dal 12’ st Denis); Pinzi; Sanchez, Di Natale (dal 36’ st Badu). A disposizione: Belardi, Corradi, Denis, Badu, Pasquale, Angella, Floro Flores. Allenatore: Guidolin.
Fiorentina (4-2-3-1): Avramov; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Comotto; Donadel (dal 1’ st Zanetti), D’Agostino; Santana, Ljajic (dal 9’ st Bolatti), Vargas (dal 29’ st Babacar); ; Mutu. A disposizione: Miranda, Babacar, Zanetti, Felipe, Cerci, Bolatti, Camporese. Allenatore: Mihajlovic.
31’ pt Santana, 18’ st Armero, 34’ st Di Natale
Recupero 0’ e 3’.
Ammoniti: Mutu, Donadel, Vargas, Sanchez, Koldrup. Bolatti, Denis, De Silvestri.
Arbitro: De Marco
Udinese
Handanovic 5: Ha responsabilità evidenti sul gol della Fiorentina. Il pallone ha un rimbalzo fasullo, ma lui poteva essere molto più reattivo. Deve un caffè a tutti i compagni di squadra.
Benatia 6.5: Non disdegna le folate offensive. Sfortunato a inizio gara quando un suo bellissimo colpo di testa si stampa sulla traversa.
Coda 6.5: Sicuro e puntuale. Mai in ritardo, prima Mutu po Babacar non lo superano una volta.
Zapata 6.5: Prestazione di spessore. Le poche volta che la viola sale dalle sue parti risponde sempre presente.
Isla 6.5: Grande spinta sul lato destro. Continua a proporsi in avanti mettendo in serio imbarazzo De Silvestri.
Pinzi 6: Non si fa vedere molto, ma al contempo sbaglia pochissimo.
Inler 7: Un vero e proprio accentratore del gioco. Quest’oggi si fa valere con autorità in mediana e riesce a dettare con tempismo e intelligenza le geometrie della sua squadra.
Asamoah 6.5: Tanto dinamismo, ma anche poca lucidità in fase di possesso. Meglio in altre occasioni. (Dal 13’st Denis 6.5: Il suo ingresso offre nuove soluzioni alla squadra. Grandissimo il lavoro di protezione palla e scarico in occasione della rete firmata Di Natale).
Armero 7: Suggella un’ottima prestazione con la bomba che regala l’1 a 1 alla sua squadra. Il colombiano è una delle piacevoli sorprese dell’Udinese di quest’anno. (Dal 46’st Pasquale sv)
Sanchez 6.5: Ha molta qualità, ma non sempre la lettura dell’azione è all’altezza delle sue doti.
Di Natale 7: Sempre lui. Un paio di perle le regala anche quest’oggi: un colpo di tacco salvato in extremis da Comotto, tanto movimento e tecnica e la rete che decide la partita. È nuovamente il capocannoniere della Serie A, il primo a raggiungere la doppia cifra. (Dal 37’st Badu sv)
All. Guidolin 7: La sua squadra domina dal primo all’ultimo minuto, l’unico intoppo di una gara pressoché perfetta è la papera di Handanovic, ma su questo, lui ha poche colpe.
Fiorentina
Avramov 5: Insicuro per tutta la gara. Trema sulle conclusioni dalla distanza per poi cadere, colpevolmente, sulla botta di Armero.
Comotto 5.5: In affanno costante, Armero è un cliente ostico e gli sfugge via con troppa facilità.
Gamberini 6: Il migliore dei suoi, regge da solo la baracca lottando con tenacia su ogni pallone. Peccato che nell’occasione del vantaggio si dimostri un po’ troppo ingenuo.
Krouldrup 5.5: Il rientro non è dei migliori. Resiste con la forza dei nervi sino all’ingresso di Denis. Quando entra l’argentino però non trova le contromisure.
De Silvestri 5: Fa fare un figurone ad Isla.
D’Agostino 5: Dovrebbe essere il faro che illumina la manovra, ma quest’oggi è piuttosto spento. La Fiorentina non trova mai le geometrie e lui non convince.
Donadel 6: Tanto lavoro sporco e corsa. Manca l’organizzazione di gioco e quindi spesso il suo pressing risulta vano, ma è comunque da apprezzare la voglia che ci mette. (Dal 1’st Zanetti 5: Entra per dare ordine alla manovra ma viene sovrastato anche lui dal centrocampo friulano).
Santana 5.5: Il gol è un tentativo estemporaneo sul quale sono più i demeriti di Handanovic che i suoi meriti. Per il resto gioca male e sbaglia spesso.
Ljalic 5: Non incide dalla metà campo in su. Arretra spesso per ottenere più palloni giocabili ma non è mai preciso. (Dal 10’st Bolatti 5: Entrato per dare maggiore copertura e mantenere il vantaggio, non entra mai in partita).
Vargas 5: Si lascia prendere troppo dall’agonismo e spesso non è preciso. Prova spesso la conclusione da posizione impossibile, segno di poca lucidità. (Dal 30’st Babacar sv)
Mutu 5: Non ha molte occasioni per mettersi in mostra, ma non appare in una delle sue giornate migliori. I difensori avversari lo chiudono sempre con relativa facilità.
All. Mihajlovic 5: Dopo i risultati positivi delle scorse giornate, la sua Fiorentina compie diversi passi indietro disputando una partita davvero scialba. La rete del vantaggio ad opera di Santana è un regalo della provvidenza che a conti fatti, la sua squadra non merita.
(Massimiliano de Cesare)