Al Franchi di Firenze si affrontano Fiorentina e Cagliari, in un match tra le deluse di quest’avvio di stagione. Due squadre che però al contempo appaiono in ripresa nelle ultime giornate. La Fiorentina è infatti reduce dal buon pareggio esterno contro la Juventus, mentre il Cagliari dopo il cambio di allenatore ha ottenuto due vittorie in altrettante partite e una solidità mai avuta prima.
La prima frazione di gioco si disputa su ritmi estremamente bassi. Il Cagliari si presenta infatti in campo con un atteggiamento molto attendista, evitando di concedere il fianco alle azioni dei padroni di casa. Una Fiorentina che, dal canto suo, nonostante un predominio territoriale e di possesso piuttosto netto, non riesce mai a impegnare Agazzi. I pochi tentativi dei padroni di casa, vengono infatti dai piedi di Vargas, il peruviano ci prova in un paio di occasioni, ma le sue conclusioni dalla distanza non trovano lo specchio della porta. Finisce così con le reti ancora inviolate un primo tempo avaro di occasioni e piuttosto noioso, se la Viola vuole rilanciarsi necessiterà di una maggiore convinzione nella ripresa.
Una ripresa che si apre in maniera completamente differente. La Viola preme il piede sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio. Vantaggio che arriva al 7’ minuto, da una perfetta punizione di D’Agostino, il regista palermitano pennella infatti un delizioso cross sulla testa di Mutu; il rumeno è puntuale all’appuntamento con il pallone e insacca alle spalle dell’incolpevole Agazzi. È il momento migliore per i padroni di casa che, pochi minuti dopo, vanno vicini al raddoppio con Ljalic. Il colpo di testa del giovane fantasista trova però un prodigioso riflesso di Agazzi abile a deviare in corner con un tuffo sulla sua sinistra. Il momento cruciale della partita è però il 34esimo. Da una respinta di Agazzi su calcio d’angolo, Donadel tira fuori dal cilindro una conclusione volante davvero spettacolare che si insacca alle spalle del portiere cagliaritano. I giocatori viola esultano senza però accorgersi che la rete è stata annullata per una posizione di offside attivo di Zanetti, che ostacola la visuale di Agazzi al momento del tiro. Il Cagliari è così furbo e batte immediatamente la punizione, innescando un contropiede letale che porta Matri da solo davanti a Boruc. Il portiere ex Glasgow è però fondamentale e con un’uscita tempestiva evita ai suoi la beffa. Passato lo spavento la Fiorentina si riposiziona e resiste senza eccessivi rischi all’assalto cagliaritano che, dopo 5 minuti di recupero, si interrompe al triplice fischio di Peruzzo.
Il Tabellino
51′ Mutu
Boruc; De Silvestri, Gamberini, Camporese, Pasqual (79’ Piccini); D’Agostino (73’ C. Zanetti), Donadel; Vargas, Santana, Ljajic (88’ Bolatti), Mutu. Panchina: Avramov, Cerci, Marchionni, Babacar. All: Mihajlovic.
Agazzi; Laner (45’ Ariaudo), Astori, Canini, Agostini; Biondini, Nainggolan, Conti; Cossu (84’ Ragatzu); Matri, Nenè (60’ Lazzari). Panchina: Pelizzoli, Magliocchetti, Sivakov, Acquafresca. All: Donadoni.
Ammoniti: Boruc (Fio), Donadel (Fio), Mutu (Fio), Astori (Cag)
Espulsi: /
Arbitro: Peruzzo
Recupero: 0’pt; 5’st
Fiorentina
Boruc 7: Attentissimo nel primo tempo quando deve svolgere l’ordinaria amministrazione. Fondamentale nella ripresa quando salva su Matri.
De Silvestri 6: e Non male. Si limita a contenere.
Gamberini 6.5: Dalle sue parti orbitano Nenè e Matri, ma non pungono.
Camporese 7: Nessun timore all’esordio. Prestazione autoritaria e impeccabile.
Pasqual 6: Preferisce non correre rischi e non spingere troppo. (Dal 33’ st Piccini sv)
Donadel 7: Grande la sua prestazione. Corre a tutto campo e quest’oggi è preciso anche in fase di costruzione. Si inventa una rete straordinaria, ma la sfortuna e Zanetti gliela annullano.
D’Agostino 6.5: Non molto preciso, ma la punizione dal quale nasce la rete di Mutu è un tocco di classe. (Dal 27’st Zanetti sv)
Santana 5: Non punge mai. Ci mette volontà e sacrificio, ma non basta.
Vargas 5.5: Non una grande giornata la sua. Meglio in fase difensiva che in proiezione offensiva. Ha una buona occasione per il raddoppio nel finale ma la spreca calciando su Agazzi.
Ljalic 5.5: Non convince appieno. Tra le linee non punge mai. Il suo unico guizzo trova un miracolo di Agazzi. (Dal 42’st Bolatti sv)
Mutu 7: Torna al gol dopo quasi un anno ed è già una grandissima notizia. Per il resto disputa una buonissima partita, tanti tocchi di qualità non trovano però sempre il giusto sostegno nei compagni.
All. Mihajlovic 6.5: Una vittoria sofferta ma importante. Il Cagliari di questi tempi non è sicuramente avversario facile da affrontare, la sua Fiorentina però supera diligentemente l’esame odierno. Unica pecca forse una gestione dei cambi troppo tardiva.
Cagliari
Agazzi 6.5: Incolpevole sul gol di Mutu. Almeno due parate di livello su Vargas e Ljalic.
Laner 6: Fa quel che può nell’insolita posizione di terzino destro. (Dal 1’st Ariaudo 6: Entra bene in partita. Non soffre le percussioni di un Vargas molto spento).
Canini 5.5: Si addormenta sul gol di Mutu e rischia di ripetersi pochi minuti dopo lasciando libero al centro dell’area Ljalic.
Astori 5.5: Insieme al compagno di reparto non è impeccabile nell’azione del gol.
Agostini 6.5: Il migliore lì dietro. Una spina nel fianco della difesa viola.
Conti 5.5: Poca precisione in fase di costruzione. Non perfetto neanche nelle conclusioni dalla distanza.
Nainggolan 6: Prova discreta, non trova spunti illuminanti ma svolge il suo lavoro senza errori.
Biondini 6.5: Corre e pressa a tutto campo. Tanta grinta; nel primo tempo è il dominatore incontrastato della mediana, cala un po’ nella ripresa senza mai soccombere.
Cossu 5.5: Gli manca lo spunto. Si muove tanto ma senza costrutto. (Dal 39’st Ragatzu sv)
Nenè 5: Completamente avulso dal gioco. Si fa notare solo per qualche tentativo dalla distanza. (Dal 15’st Lazzari 6: Il suo ingresso dona velocità e varianti tattiche alla manovra cagliaritana).
Matri 5: Ha un solo pallone buono e lo spreca facendosi ipnotizzare dall’uscita di Boruc.
All. Donadoni 5.5: La sua squadra appare troppo rinunciataria e rischia di capitolare all’inizio della ripresa. La reazione e l’assalto finale però sono un buon segnale per il futuro.
(Massimiliano de Cesare)