E’ un Milan nuovo quello che Leonardo sta mandando in campo in questo spezzone di stagione, un Milan con due prime punte in campo, mai visto a Milanello. Borriello e Huntelaar sono infatti partiti dal primo minuto nella sfida di sabato sera dell’Olimpico e partiranno insieme anche contro il Manchester United questa sera. Se è vero che Leonardo è quasi obbligato a schierare il duo sopracitato, vista l’assenza di Pato e visti i consigli, puntualmente disattesi, di Berlusconi, è vero anche che il Milan potrebbe iniziare in questi giorni una lenta metamorfosi in prospettiva Edin Dzeko.
L’arrivo del bosniaco a Milanello, fino a pochi giorni fa, significava il sacrifico di Borriello. Una vera e propria eresia visti i numeri che sta mostrando in campo l’attaccante partenopeo e soprattutto un arrivo inutile tenendo conto delle buone alternative Huntelaar e Inzaghi. Ma ora è tutto cambiato e il Milan ha dimostrato di saper giocare, e bene, con due prime punte in campo. L’arrivo di Dzeko, però, potrebbe prevedere un sacrificio importante, la cessione di Alexandre Pato.
La cessione del giovane brasiliano sarebbe quasi obbligata per arrivare all’attaccante bosniaco visto che il Wolfsburg chiede 40 milioni di euro e non intende far sconti. Il Papero ne vale circa 60 e il Chelsea è solo in attesa di avere il si rossonero per aprire le trattative. Inoltre, lo stesso Pato, si è dimostrato spesso un giocatore non continuo, e a periodi da vero fuoriclasse, ha alternato settimane scialbe caratterizzate dall’anonimato.
Un Milan, inoltre, che con la cessione di Pato potrebbe ottenere i soldi per assicurarsi anche un terzino, elemento ricercato da tempo in quel di San Siro. Chiaro che a tutt’oggi si tratta semplicemente di ipotesi. I rossoneri potrebbero infatti decidere di continuare con gli stessi giocatori anche in vista della prossima stagione e proseguire per la strada, facile, delle riconferme. Se si vorrà arrivare a Dzeko, però, una strategia andrà attuata e la cessione di un’altra stella dopo la partenza di Kakà, è la via (più facile della riconferma), da percorrere.
(Davide Giancristofaro)