Probabilmente dopo la gara di mercoledì sera contro il Livorno Mario Balotelli è ancora più solo nell’Inter. Dopo la società, l’allenatore, i compagni squadra, anche il pubblico di San Siro, la Curva Nord, ha preso la sua decisione: cori pro Mourinho e striscione polemico contro chi “porta zizzanie all’interno del gruppo”, con chiaro riferimento nei confronti del talento nerazzurro. Cosa succederà? Non si sa ancora se Mourinho vorrà perdonare il ragazzo, il portoghese aspetta ancora le scuse da parte del giocatore, ma a fine stagione qualcosa succederà. Come abbiamo ripetuto ieri, il calciomercato nerazzurro avrà come centro di gravità la possibile cessione di Balotelli. Una cosa è sicura, SuperMario non andrà al Milan.
Non c’è un motivo particolare, ce ne sono tanti molto importanti, in primis Moratti che dopo le cessioni dei vari Pirlo e Seedorf ha accantonato l’idea di fare affari con i rossoneri. Altro aspetto fondamentale è che Berlusconi, presidente del Milan, già da quest’anno ha ridotto il budget per il calciomercato rossonero, per questo sarebbe impensabile un’offerta di almeno 35 milioni di euro per il giocatore nerazzurro.
Il motivo più importante, forse, è la presa di posizione dei nerazzurri che hanno capito di avere nelle mani un possibile giocatore da poter scambiare con qualche altro grande campione che gioca nelle formazioni estere, vedi Fabregas dell’Arsenal o Gerrard del Liverpool. Un motivo fondamentale che mette l’Inter nei panni di poter scegliere l’intermediario giusto per poter arrivare ad un determinato giocatore richiesto da Mourinho.
(Claudio Ruggieri)