INTER CSKA MOSCA – Così come a Londra anche ieri sera l’Inter vince e si rende protagonista di una serata di gloria senza il grande escluso, il ribelle Mario Balotelli. Il giovane attaccante nerazzurro era in tribuna a vedersi la partita a fianco del fido agente Mino Raiola. Si rischia un nuovo caso visto che alla rete di Milito, dopo un primo tempo scialbo, Balotelli accenna solamente una timida esultanza incitato però da Raiola, che scafato, gli rifila una gomitata per “svegliarlo”: «Lui è freddo anche quando segna – ha commentato Mourinho vedendo le immagini dell’accaduto – non vedo perché dovrebbe cambiare in tribuna».
Ha parlato anche lo stesso Raiola: «Innocente o colpevole, Mario ha già pagato abbastanza – dice il procuratore -, sei partite fuori sono tante. A fine campionato parleremo con Mourinho e cercheremo di risolvere questa situazione. Possibile un suo futuro all’Inter con Mou? Non lo so. Se il problema è quello della maglia, si risolve tutto, Mario chiede scusa».
Quindi di nuovo lo Special One che “scarica” le colpe sulla società: «Lui sa quello che deve dire. Dice o non dice. Ha ragione Eto’o, la squadra viene prima di tutto. Lo convoco sabato? Non penso, ma non dipende da me, dipende da Mario. La questione non è fra me e lui, ma fra la società e il ragazzo». La chiosa è di quelle importanti, ed è targata Massimo Moratti: «Mi hanno riferito di Raiola – dice il presidente nerazzurro ai microfoni della Rai – ma le scuse può farle anche Mario di persona, e fa prima. E’ una situazione da chiarire, da smontare e da ricostruire. Mario fa parte della società al cento per cento e ne farà parte anche in futuro. Ho già parlato con lui».