Cassano non poteva mancare. E non è mancato. Al minuto 23 del primo tempo il gol di Antonio Cassano cambia il volto alla partita giustificando con il vantaggio un predominio della Sampdoria che in questo primo tempo è riuscita a mettere sotto il Genoa.
Sulla reazione rabbiosa del Genoa si chiude il primo tempo con un gol segnato da Sculli, ma annullato giustamente per fuorigioco. Partita maschia, sugli spalti (e questo è un male) e in campo. Quattro cartellini gialli distribuiti da Tagliavento. Destinatari: Papastathopoulos, Mesto, Sculli (Genoa) e Gastaldello (Sampdoria). Graziato Poli (Sampdoria) per un brutto fallo su Palacio (Genoa).
Il gol di Cassano te lo aspetti con una prodezza, un tocco sotto, una serpentina che finisce in porta o – perchè no – con una bomba dai venti metri. E invece no, Cassano ti stupisce e ti stupirà sempre: punizione battuta da Palombo, torre di Lucchini, irrompe Cassano e mette dentro di testa da 2 passi. Gol che porta in vantaggio la Sampdoria segnato di testa proprio da lui alto davvero poco e che la testa (sorrideranno i maligni) non la usa quasi mai. Ma tant’è. Gol di Cassano e Sampdoria avanti 1-0 sul Genoa nel caldissimo derby della Lanterna. Al Genoa ora tocca reagire, alla Sampdoria sognare la zona Champions.
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