Il rinnovo di Ronaldinho non è per nulla scontato, anzi è piuttosto difficile un accordo in tempi brevi. Il problema è ovviamente l’importo dello stipendio del Gaucho che mal si sposa con la linea di austerity inaugurata dal Milan.Nei piani rossoneri infatti dal prossimo anno tutti gli stipendi dei giocatori non dovrebbero superare il tetto massimo di 4 milioni di euro. In via Turati si cerca così di contenere i costi tenendo conto che la voce stipendi, al bilancio, comporta un esborso di circa 160 milioni di euro annui.
Gli incontri finora tenuti fra l’agente di Dinho, il fratello Roberto de Assis, e la dirigenza rossonera non hanno porta ad alcun che. Il Gaucho vorrebbe infatti rispettare gli accordi ed ottenere gli 8 milioni di euro fino al giugno del 2011. A partire da quella data, si potrà poi decurtare il compenso fino ai 4 milioni di euro indicati. Il club rossonero vorrebbe invece convincere il Dentone a ridursi lo stipendio fin dal prossimo giugno spalmando il resto nel prolungamento successivo. Una situazione che potrebbe diventare imbarazzante ma che potrebbe essere risolta solo dal presidente Berlusconi.
Il numero uno rossonero avrebbe infatti la possibilità di fare uno strappo alla regola lasciando lo stipendio di Dinho al di sopra dei parametri fissati. In caso contrario non è da escludere una partenza a fine anno del brasiliano. L’estrema soluzione potrebbe essere un intervento del nuovo sponsor Fly Emirates che sovvenzionerebbe parte dello stipendio dell’ex Barcellona giocando sui diritti d’immagine.