«Quando ero presidente del Como avemmo Messi per un provino. Aveva 15 anni e lo scartammo», è la confessione di Enrico Preziosi, attuale presidente del Genoa allora numero uno dei lariani. «Lo seguivamo da quando aveva 14 anni – rivela Preziosi a Sky Sport – era un ragazzo che già ai tempi era un fenomeno. Non si decise di prenderlo per varie situazioni del Como di allora. Come sempre accade qualche volta si fanno degli errori. Ma non c’è nemmeno il rammarico, neanche lo ingaggiammo».
Se si pensa che anche Cristiano Ronaldo venne bocciato dalla Juventus… «Quando si prende un ragazzo – continua Preziosi – c’è tutta una trafila anche per quanto riguarda i genitori, bisogna sistemarli in Italia. C’era tutta una situazione che impegnava la società a fare determinate cose, perchè era minorenne. Poi si è pensato di non prenderlo anche per quell’approccio che noi abbiamo, con un po’ di disinteresse a seguire i ragazzi giovani. Quasi nessuno prende giocatori così, pensando di fare tutta la trafila per farlo diventare un giocatore importante e poi fargli un contratto da professionista».
Di sicuro col senno di poi è stata una grande occasione mancata: «È un fenomeno – continua il patron.1 del Genoa – Avere uno come lui è come avere mezza squadra. E poi avremmo sistemato i bilanci per trent’anni. I fenomeni ci sono sempre, allora non ero io il fenomeno, era qualcun altro.però va bene così. Molto spesso sono i direttori sportivi che si occupano dei ragazzi giovani, che decidono di ingaggiarlo o no. Non è per scaricare la colpa, ma è stato così. Avevamo una persona che lo seguiva, avevamo parlato con la famiglia, era molto entusiasta di venire in Italia, però poi non se n’è fatto niente». Preziosi infine ammette il suo tifo per l’Inter nella semifinale con il Barcellona «Spero che l’Inter possa arrivare alla finale. Forza Inter!». Messi permettendo naturalmente…