CALCIOMERCATO JUVENTUS – Si avvicina il ritorno di Zlatan Ibrahimovic alla Juventus. Secondo le indiscrezioni raccolte da Tuttosport, infatti, vari indizi spingerebbe per il “come-back” dello svedese. L’impressione è che a Barcellona Ibra sia ormai un ex. Dopo le recenti prestazioni negative, compresa la doppio sfida di Champions League contro l’Inter, coach Guardiola non sembra più considerare lo svedese che anche contro il Siviglia non è sceso in campo nemmeno nei minuti finali, a risultato ormai acquisito.
Il secondo indizio, forse il più pesante, la forte volontà di Andrea Agnelli di iniziare “col botto” la propria esperienza e di riportare alla base Ibrahimovic. L’operazione è vincolata ai costi. Ibrahimovic è stato valutato circa 70 milioni di euro la scorsa estate ma adesso ne vale circa 40/45 milioni. La Vecchia Signora è pronta a mettere sul piatto 30 milioni subito e i restanti 15 milioni a spalmarli le prossime stagioni.
A Ibra verrebbe inoltre offerto lo stesso compenso che percepisce attualmente in blaugrana, ma anche in questo caso distribuito in più annate. Ma perché l’ex Inter dovrebbe dire si alla Juventus, squadra che tra l’altro che non giocherà la Champions? Prima di tutto perché, come dicevamo prima, lo vuole fortemente Andrea Agnelli e la Famiglia. Secondo, perché Ibra ha voglia di riscatto e di tornare ad essere un protagonista del calcio che conta. Terzo, perché vuole prendersi la rivincita nei confronti dell’Inter magari vincendo lo Scudetto proprio contro gli ex-compagni. C’è da dire che Raiola oggi ai microfoni di calciomercato.it ha frenato all’idea, rispetto ai giorni scorsi. «A domanda ipotetica ho risposto in maniera ipotetica. Mi è stato chiesto se era impossibile un ritorno di Zlatan alla Juventus ed io ho risposto che niente è impossibile. Ma Zlatan sta bene in Spagna ed, al momento, per il Barcellona è incedibile. Capisco che, se si vuole rifondare e ripartire subito, si possa pensare al top, ad un giocatore come Zlatan che fornisce determinate garanzie. Ma, ripeto, al momento è incedibile. Poi, nulla è impossibile, anche alla Juventus e all’Inter era incedibile».