CALCIOMERCATO NAPOLI – Fra i vari obiettivi di mercato del Napoli in cima alla lista vi è indubbiamente Giampaolo Pazzini. Il bomber di scuola Atalanta, esploso letteralmente con la maglia blucerchiata, sarebbe il rinforzo perfetto per il club campano bisognoso di un attaccante da 20 reti stagionali. «Mi piace Pazzini – ha confermato ieri il patron De Laurentiis al termine della vittoria contro l’Atalanta – tra lui, Maxi Lopez, Matri e Floccari è quello che mi intriga di più. Però la Samp vuole la Champions e allora, ai ragazzi, dico: andiamo lì a giocarcela, perché al mister glielo dobbiamo».
La strada per arrivare al “Pazzo” è però tutta in salita. Sulle sue tracce vi è infatti da diverso tempo anche la Juventus e i club inglesi, pronti a depositare nelle casse blucerchiate ben 20 milioni di euro. Un De Laurentiis che vuole creare una squadra ricca di talenti, sulla falsa riga del Barcellona, con un occhio sempre attento alle spese: «Il progetto mi è ben chiaro: squadra ricca di talenti, ma senza sprechi – dice il patron azzurro – questa qualificazione è un premio al mio interventismo di ottobre, quando decisi di prendere Mazzarri. Avrei dovuto farlo prima, perché già sul finire del torneo passato avevo capito: forse mi venne meno un po’ di coraggio. E poi, ora si modifica il piano di lavoro: abbiamo in busta paga ancora calciatori della B, gente con contratti pluriennali. Mi sto leccando le ferite, per dirla chiaramente. Io voglio crescere e questo significa non solo raggiungere la Champions, ma rafforzarsi industrialmente. Abbiamo rispettato gli impegni presi nell’estate scorsa».
De Laurentiis conclude: «Io con il mister parlo quattro-cinque volte al giorno, e con il ds anche dieci. Abbiamo le idee chiarissime. Sa cosa voglio, in chiave campagna acquisti: e se non è d’accordo, lo dirà, e pazienza. Ma lui resterà qui a lungo. E si rafforzerà il management: arriverà un uomo che voi definirete Dg, uno che mi sollevi da certe incombenze. Gustiamoci questo momento; poi, pensiamo alla Sampdoria: lo dirò ai ragazzi, non tradite il mister…».