Il nuovo assetto societario della Juventus non ammette Rafa Benitez. L’uomo giusto è Luigi Delneri. Perché? L’attuale tecnico della Samp si sposa bene con il progetto Marotta (direttore generale) e Paratici (direttore sportivo) e soprattutto si identifica bene con il processo di rilancio della Vecchia Signora. L’allenatore di Aquileia, forte degli errori commessi in passato (vedi Palermo e Roma), cerca il riscatto. Ha il suo punto di forza nell’organizzazione di gioco (chi non ricorda lo spettacolo prodotto dal primo Chievo), ma con il tempo ha saputo anche ad adattarsi alle necessità come dimostra l’ultimo campionato nel quale ha unito cinismo e accortezza tattica.
Meglio precisare che in questa sede non si sta discutendo del valore di Benitez, ma dell’affare complessivo che richiederebbe un esborso eccessivo per le casse bianconere. Bisogna, inoltre, dire che lo spagnolo vorrebbe anche carta bianca su tutta quanta la gestione, il che potrebbe essere pericoloso per una società che non ha le idee ancora chiare.
Quando una squadra si affida totalmente a un tecnico (si pensi all’Inter con Marcello Lippi) rischia un buco nell’acqua. E’ necessario creare una struttura in grado di fare un progetto nel medio-lungo periodo e da questo punto di vista l’intesa Marotta-Paratici-Delneri può essere una garanzia. A chi sostiene che non sarebbe in grado di gestire i campioni, basta rispondere che ha controllato uno come Antonio Cassano. Sarà compito anche della dirigenza non lasciarlo solo. Inevitabile, poi, chiedere un ricambio generazionale della rosa per permettere al nuovo mister di lavorare in tranquillità.
(Luciano Zanardini)