La vittoria del Bentegodi non porta lo scudetto ai giallorossi che, nonostante tutto, hanno giocato una partita di spessore, mantenendo sempre il controllo della situazione e potendo contare sull’apporto di circa 20mila tifosi accorsi a Verona per sostenere la squadra.
Rammarico o felicità? Secondo Nicolas Burdisso, migliore in campo Sky, “c’è gioia. Ci siamo lottati lo scudetto fino all’ultima giornata. E’ stato l’inizio per tante buone prestazioni future. Vogliamo stare insieme e continuare a crescere e fare bene. Questa tristezza deve servirci come punto di partenza il prossimo anno”. Il difensore argentino, poi ai microfoni di Roma Channel, commenta lo scudetto dei nerazzurri: “faccio i miei complimenti all’Inter, siamo arrivati a 2 punti da loro. Dal canto nostro abbiamo fatto le nostre scelte e soprattutto il nostro campionato”.
“Non abbiamo nessun rimpianto. Abbiamo la consapevolezza di aver fatto tutto quello che volevamo. Siamo fiduciosi per l’anno prossimo. Torneremo in Champions League, meritiamo di vincere l’anno prossimo”. Infine alcune parole sul suo futuro in merito al quale Burdisso dimostra di avere già le idee chiarissime. “Il mio desiderio è restare qui, mi trovo bene. Sia che giochi che non giochi. Non dipende da me, ma dalle società, Roma e Inter”.
Anche Daniele De Rossi, marcatore contro il Chievo, fa i complimenti ai nerazzurri campioni d’Italia, ma ci tiene a sottolineare che "abbiamo dato del filo da torcere" agli uomini di Mourinho. "Speriamo che con una squadra come la nostra, che comunque rimane forte, uno di scudetto riusciremo a toglierglielo prima o poi". "Probabilmente – prosegue De Rossi ai microfoni di Rai Sport – se non avessero fatto una cavalcata così lunga in Champions forse avrebbero vinto molto prima lo scudetto".
I 20 mila supporters a Verona? "Sono sempre gli stessi, quelli che ci stavano vicino anche nelle difficoltà. E’ stata una cornice stupenda. Uno stadio così forse non lo vedremo più perché con queste nuove leggi ci saranno più difficoltà ad andare allo stadio". A fine partita un abbraccio a Totti e la precisazione: "è ingiusto dire che noi romani siamo più delusi rispetto agli altri, perché oggi ho visto gente nata a migliaia di km da Roma che piangeva. Sono orgoglioso dei miei compagni, di tutti". Parola di Capitan Futuro.
(mar.fat.)