Sarà una stagione importante per pallavolo azzurra, in Italia si terranno infatti i Mondiali maschili. Altrettanto fondamentale quella delle donne che andranno in Giappone per poter disputare un grande torneo iridato. La Federazione sta facendo le cose in grande, forte di un movimento di base che trova riscontri importanti come le ultime vittorie di Trento e Bergamo nella Champions uomini e donne. Di questo abbiamo parlato con Andrea Zorzi, grande campione dell’Italia di Julio Velasco, la Nazionale del secolo, racconta, in esclusiva per il sussidiario.net.
Zorzi ci sono i Mondiali in Italia…
Un appuntamento molto importante che la pallavolo italiana dovrà sfruttare al massimo. Ci saranno tutti i media che parleranno di questo avvenimento. Sarebbe bello che la Nazionale facesse un buon torneo iridato.
La Federazione però ha fatto ancora di più. Nel 2014 ci saranno in Italia anche i Mondiali donne…
La Federazione italiana di volley è una delle migliori al mondo, sta lavorando molto bene.
Cosa si aspetta dalle due Nazionali?
Le donne stanno attraversando un periodo migliore e possono decisamente puntare in alto ai Mondiali del Giappone di questa stagione. Nel 2002 abbiamo vinto il Mondiale. Poi lo scorso anno siamo tornati in alto con le vittorie agli Europei e in Coppa del Mondo. Adesso abbiamo una squadra molto competitiva. Lotteremo probabilmente per i primi posti con Brasile, Stati Uniti, Cuba, Russia e Bulgaria.
E in vista delle Olimpiadi di Londra?
E’ troppo presto per pensarci. Ormai nella pallavolo si va di biennio in biennio.
E gli uomini?
La situazione degli uomini è un po’ più difficile, agli ultimi Europei abbiamo deluso ma ora abbiamo i mezzi per arrivare fino in fondo e potremmo anche arrivare a competere per le medaglie. Certo la concorrenza è tanta, perché il livello è cresciuto moltissimo. C’è come al solito il Brasile, gli Stati Uniti campioni olimpici in carica, Cuba, la Bulgaria, la Polonia, la Francia. Ci sono molte squadre che possono far bene. Anche la stessa Olanda e la Serbia.
Intanto abbiamo ottenuto due vittorie con Trento nella Champions uomini e con Bergamo nella Champions donne. Come si spiegano i nostri successi?
Col fatto che abbiamo un campionato molto buono e molto competitivo, con tante squadre di buon livello. Ci sono altre nazioni che hanno ottimi campionati, come Turchia, Polonia, Grecia, ma nessuno è come noi. E così vince Bergamo con una squadra quasi tutta italiana e Trento che invece ha più elementi stranieri. Così la nostra pallavolo rimane ai vertici europei di club.
C’è da dire che la pallavolo ha un alto numero di praticanti…
Soprattutto tra le donne il movimento dei praticanti è cresciuto tantissimo. Vuol dire che alla base questa disciplina gode di ottima salute.
La pallavolo ha superato il basket?
Nel movimento complessivo di uomini e donne certamente. Se si considerano solo gli uomini il basket è ancora superiore.
Uno sport che trova terreno fertile soprattutto nei centri medi…
E’ in sintonia con questa nazione dove sono sviluppate le medie e le piccole imprese. Così il volley ha trovato la sua diffusione nelle città di media dimensione…
E le grandi città?
Sarebbe certamente positivo se anche città come Roma e Milano presentassero squadre di livello. Ma questo esperimento non è tanto riuscito in passato.
Il sud?
Il sud ha qualche problema in più. Ci sono anche le lunghe trasferte che i club di questa parte d’ Italia devono fare. La Puglia comunque rappresenta una grande realtà della pallavolo del nostro paese.
Parliamo del campionato, cosa pensa della finale unica che si disputerà oggi a Bologna?
Una sola partita invece dei soliti cinque incontri… Mi sembra una buona soluzione da sperimentare. Una giornata intera dedicata alla pallavolo. Poi anche Bologna mi sembra la sede ideale.
Favorita Trento o Cuneo?
Credo che la favorita sia Trento. Anche se in una partita unica può succedere di tutto e Cuneo è un’ottima squadra.
Invece per il campionato femminile, chi vede favorita?
Senza nulla togliere a Pesaro, credo che la vincente di questo campionato sarà Villa Cortese.
Qual è la capitale del volley italiano?
Negli ultimi tempi tra gli uomini Trento. La capitale storica è Modena.
Tra le donne?
Per tradizione e vittorie sicuramente Bergamo.
E nel mondo?
Il Brasile, la Russia, gli Stati Uniti, i paesi dell’est e la stessa Cuba sono le nazioni con maggiore storia e tradizione.
Ha nostalgia del suo passato di grande giocatore, di quell’Italia che è stata definita Nazionale del secolo?
Il tempo passa e bisogna guardare avanti. Certo che sono orgoglioso di quello che ho fatto, ancora adesso ricevo i complimenti da tanti tifosi. E’ stato certamente un periodo bellissimo della mia vita.
Un sogno?
Vedere l’Italia lottare per l’oro in finale a Roma, ai Mondiali 2010 in Italia.
(Franco Vittadini)