La partita tra Unicredit e Italpetroli continua. Quello che in molti descrivevano come il giorno della verità ha invece sancito un altro rinvio, più precisamente al 5 luglio. L’udienza arbitrale ha visto la partecipazione dei legali di Unicredit e Italpetroli, del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto ma anche dei diretti interessati. Presenti infatti anche Rosella Sensi, a.d. della holding di famiglia e Piergiorgio Peluso, a.d. di Unicredit Corporate Banking. Il nodo della questione è il contenzioso tra le parti in merito al credito di 325 milioni di euro vantato dall’istituto bancario di Piazza Cordusio nei confronti della holding della famiglia Sensi, controllante indiretta dell’As Roma.
La riunione, protrattasi dalle 12 alle 14.30 nello studio di Cesare Ruperto, ha sancito un rinvio al 5 luglio, data in cui le parti cercheranno di raggiungere una conciliazione, onde evitare la decisione finale del collegio arbitrale. Al termine dell’incontro di mercoledì, l’avvocato Gambino, in rappresentanza dei Sensi, ha confermato che “le parti si aggiorneranno al 5 luglio prossimo per la prosecuzione di un tentativo di conciliazione. Non c’è nessun elemento aggiuntivo rispetto alla precedente seduta”.
"Ci aggiorniamo al 5 luglio – ha proseguito Gambino -. Ma mi ritengo ottimista e qualche piccolo passo in avanti si può dire che c’è stato. Il clima è stato disteso. Ci sarà una trattativa ad oltranza". Dopo le sue parole è arrivato anche un comunicato letto dall’avvocato Conte che ha confermato quanto detto dal collega.
Nel pomeriggio è atteso un comunicato di Italpetroli. Nel frattempo, a Piazza Affari, le azioni dell’A.s. Roma hanno fatto registrare forti rialzi. A metà seduta il titolo della società giallorossa è in rialzo del 6,45%, dopo aver toccato un massimo di +8,5%.