Qui comanda io. E’ questo il pensiero espresso tra le righe oggi dal presidente Aurelio De Laurentiis che ha parlato a margine della presentazione per i lavori di ammodernamento del San Paolo. Un vero e prorio attacco contro il capitano Paolo Cannavaro. Nei giorni scorsi i suoi agenti avevano intavolato con Riccardo Bigon le basi per il possibile rinnovo visto che il suo contratto scadeva nel 2011. «Paolo Cannavaro – ha detto – il contratto lo ha. Pensi a giocare. Il contratto se vuole rinnovarlo lo rinnova, altrimenti va via. Se è veramente innamorato del boato del San Paolo resti, altrimenti sono fatti suoi. È solo un problema di soldi? Che, forse, questo amore per Napoli si deve pagare? Noi non tratteniamo nessuno. Noi apparteniamo al mondo dei giusti. C’è un direttore sportivo che sa valutare anche dal punto di vista economico».
Il presidente poi non è andato tanto per il sottile, gettando ancora benzina sul fuoco. «Se uno vuole rimanere a vita ma vuole essere strapagato, io devo dire aspetta, perchè prima di tutto viene il Napoli. Non è che per fare contratto ad uno sfascio tutto. I valori si devono meritare sul campo e poi deve essere anche un piacere restarci. Le casse del Napoli vengono prima di ogni altra cosa. Se per Paolo poi c’è il Dubai che ha bisogno, Dubai non è Napoli, ma un circo dove si sfila e si strapaga». Ora sta al giocatore decidere: la posizione del Napoli è chiara.