De Laurentiis è un fiume in piena. Quando parla, da gran comunicatore, riesce sempre ad essere efficace. Proprio oggi il presidente del Napoli ha colto l’occasione per fare il punto sul mercato in entrata e in uscita: «Cavani rispondeva alle caratteristiche del¬’attaccante che stavamo cercando. Il mercato tuttavia non finisce qui, visto che in difesa avremo dall’inizio sia Santacroce sia Dossena. Cristiano Lucarelli? Mazzarri lo conosce benissimo, a me sta simpaticissimo e rispetto il suo credo filosofico. Se dovesse venire non sarebbe un acquisto ma un nostro ospite, diciamo anche un compagno di viaggio: tocca a lui decidere se far parte della nostra famiglia. A noi farebbe comodo perché giocheremo tre partite a settimana. Il suo arrivo non preclude un ulteriore acquisto: prenderemo un attaccante giovane perché la filosofia del Napoli sarà sempre quella di puntare sui ragazzi promettenti».
Da quel che si intuisce il reparto d’attacco sarà quello che subirà maggiori cambiamenti: chiuso per Cavani, si lavora a Lucarelli che nelle idee del tecnico non solo ricoprirebbe il ruolo di prima punta, ma andrebbe anche a coprire il buco di un attaccante capace di fare da torre, forte fisicamente come poteva essere Luca Toni, inseguito a lungo dal Napoli i primi giorni di mercato. Inoltre Mazzarri conosce a fondo le doti umane e carismatiche di Lucarelli, un uomo di sua “fiducia” che potrebbe aiutarlo nel ruolo di chioccia.
Sfumato Zuculini che sembra aver “scelto” il Genoa De Laurentiis non si scompone, certo che un ritocco a metà campo verrà comunque fatto e che le alternative non mancano di certo: «Zuculini? Non partecipiamo ad aste con presidenti che vogliono un giocatore sem¬licemente per sottrarlo a noi. E nemmeno mi metto a mercanteggiare: abbiamo presentato un’offerta due mesi fa, sembrava tutto a posto con l’Hoffenheim. Se cambiano le carte in tavola, pazienza».
Ma a mettere in apprensione i tifosi napoletani è la crisi tra De Laurentiis e capitan Cannavaro che potrebbe sfociare in un doloroso divorzio: purtroppo le parole del presidente non lasciano troppe interpretazioni positive: …
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….«Se l’amore per il Napoli è solo un problema di denaro, allora mi vedo costretto a dire che noi non tratteniamo nessuno. Se a Dubai hanno bisogno di lui e gli offrono due milioni all’anno, per noi può andare, anzi lo accompagno io stesso a firmare il contratto. Ma Dubai non è Napoli: è il circo del calcio».
Da quel che trapela in ambiente partenopeo la frattura tra i due non è ancora insanabile ma la cosa chiara è che se si vuole chiudere positivamente la faccenda il primo passo, quello decisivo, dovrà essere fatto da Cannavaro. De Laurentiis non ha intenzione di cambiare la sua offerta e vuol verificare le reali intenzioni del giocatore che potrebbe “giocare” al rialzo: nei prossimi giorni dovremmo avere dei segnali chiari.