José Ernesto Sosa non vede l’ora di giocare nello stadio che vide Maradona protagonista. Da argentino questa sarà sicuramente una motivazione in più. Lo ha spiegato ieri il nuovo acquisto del Napoli che ha raccontato le sue prime ore in azzurro, i colloqui con Mazzarri e le sensazioni che solo l’ambiente partenopeo sa regalare.
«Il San Paolo? Mi mette i brividi solo immaginarlo. Pensate che quando sono arrivato in città ero in un taxi e sono passato proprio davanti allo stadio. Ho chiesto al tassista il favore di fermarsi. Sono sceso dalla macchina ed ho passeggiato davanti al San Paolo per ammirarlo. Un’emozione unica. Voglio far felice questi tifosi ed entusiasmare la gente di Napoli. Questa città è fantastica. Il calore e la passione mi esaltano e mi danno la carica».
Sosa ha poi spiegato perchè il suo soprannome è "Principito": «Mi chiamano così dai tempi della scuola perchè dicevano che quando giocavo assomigliavo al Principe Enzo Francescoli. Il numero 77 l’ho preso perchè nell’Estudiantes vinsi lo scudetto con il 7. Adesso ho messo due 7 vicino così magari segnerò il doppio dei gol…»