Prosegue il momento no dei giallorossi. Davanti ai 30mila dell’Olimpico la squadra di Ranieri subisce la reazione del Bologna che, in extremis, agguanta il 2-2 grazie a capitan Marco Di Vaio. In tribuna un tifoso giallorosso d’eccezione: il norvegese Riise, fuori per infortunio, siede sugli spalti e firma autografi a ripetizione per il pubblico che lo osanna. Sul campo però i giallorossi devono digerire la beffa della rimonta dopo un primo tempo dominato grazie al gol di Borriello (il primo da romanista) giunto al settimo minuto, ma anche grazie alle prodezze di Totti che, oltre ad una traversa colpita, ha dispensato buone idee in attacco.
La Roma prova a sfruttare il suo momento d’oro e mette il turbo in fase offensiva: Menez scalpita ma si perde nelle giocate personali, Rosi corre con ammirevole grinta sulla fascia di sua competenza, il duo Totti-Borriello, infine, si intende a meraviglia. Dalla premiata ditta però non arrivano altri gol. Alla fine della prima frazione di gioco c’è tempo anche per una clamorosa occasione firmata Bologna che con Paponi colpisce il palo. Nella ripresa proprio i rossoblù si appropriano della scena e incalzano la Roma con numerose incursioni. I difensori romanisti vanno in difficoltà, Julio Sergio ci mette le mani e salva il risultato in più di un’occasione. Nel frattempo Daniele De Rossi è costretto ad uscire dal campo per infortunio e la Roma fatica nelle ripartenze, ma anche in fase di contenimento.
Al 14esimo minuto arriva il raddoppio giallorosso grazie ad un autogol di Rubin nato su punizione di Francesco Totti. Presto però, cambia la musica del match. Il Bologna detta legge con Di Vaio che, dopo un paio di occasioni sciupate, mette il sigillo sulla partita: l’attaccante rossoblù accorcia le distanze al 32esimo e pareggia i conti al 45esimo. L’Olimpico è deluso: a fine gara piovono i fischi del pubblico che lascia in tutta rapidità gli spalti dello stadio romano. Nel frattempo i giocatori escono con le bocche cucite dagli spogliatoi: silenzio stampa confermato anche se, fanno sapere Ranieri e la società, non ci sarà nessun ritiro.
A fine partita l’allenatore giallorosso analizza il pareggio indigesto. "Chi gioca in settimana poi la paga. Dovevo fare le 3 sostituzioni e me le volevo giocare in un’altra maniera, ma con Cassetti e De Rossi sono stato costretto a giocarmi due cambi. La squadra aveva reagito bene è un peccato ora va come deve andare. La squadra è compatta, è decisa e ne verremo fuori". Tante le assenze per infortunio e Ranieri non nasconde che "sono importanti i giocatori, Quando avrò tutti i giocatori vedremo quale sistema di gioco la squadra assimilerà meglio. Aspettiamo che Mirko starà bene, che la difesa starà bene". "La squadra è sana", ribadisce Ranieri che poi, riferendosi alla conferenza di sabato, chiarisce: "se qualcuno se l’è presa è perchè ha la coda di paglia. Io ai tifosi ho detto la mia realtà. Me ne sono andato perché se rispondevo alle vostre domande l’attenzione era sulle mie risposte e non sul casino. Non mi sono mai tirato indietro. Però quando vedo che qualcuno non mi rispetta, non lo rispetto nemmeno io".
(Marco Fattorini)