L’Inter di Rafa Benitez si trova ad affrontare la prima big in questo campionato. La trasferta di roma è una sfida delicata che può far capire veramente fino a che punto questa inter è in mano al tecnico spagnolo, che comunque minimizza “importante, ma è solo una partita…”. “Penso che sarà una partita che può essere una opportunità per gli arbitri italiani per mostrare il loro livello, che io apprezzavo dall’estero. Per noi la cosa più importante comunque è il pallone, quindi cercheremo di giocare a calcio e di farlo bene.Per me sono più importanti Totti, De Rossi, Riise e Pizarro che tutto quello che può succedere intorno o il clima che c’è intorno alla gara”.
Tatticamente sarà un’Inter a metà tra quella che ha giocato contro il Palermo e quella di mercoledì conto il Bari: “Coi giocatori abbiamo parlato prima della partita col Bari e siamo riusciti a gestire meglio tatticamente la gara, con pressing alto e difesa più sicura. Ogni partita è diversa, abbiamo dei principi base ma poi di gara in gara cambiamo i nostri piani: contro il Palermo più possesso palla, contro il Bari pressing alto. Domani faremo un misto”.
Ma a che punto è l’Inter che Benitez ha in mente, con più spettacolo e possesso palla in campo? "Io ho sempre avuto fiducia nella squadra, so che c’è qualità. Ogni settimana facciamo un passo in avanti: spero che potremo dire lo stesso dopo la partita di Roma. Il lavoro su questa squadra è iniziato con Cuper, preseguito con Mancini e Mourinho. Ora tocca a me, ma l’importanza di questa squadra e di questa società è nel lavoro di tanti anni e tanti allenatori". Domani sera si potrebbe rivedere Santon che "ieri ha giocato in partitella ed è andato bene, con intensità e qualità: questo è un buon inizio per guadagnare minuti in campionato".