Il risultato di Parma-Cesena, derby emiliano-romagnolo vinto dai padroni di casa per 2-0, costa carissimo all’ormai ex allenatore bianconero Marco Giampaolo, che al termine dell’incontro è stato appunto esonerato dal presidente Campedelli. La squadra langue all’ultimo posto con soli 3 punti in classifica, ed è ormai evidente che la squadra non seguiva più il proprio allenatore. Nelle prossime ore si attende il nome del suo successore. Vittoria molto importante invece per il Parma di Franco Colomba, che si allontana dai bassifondi della classifica e conferma il proprio cammino senza mezze misure: nelle 9 partite fin qui disputate, i parmensi ne hanno vinte quattro e perse cinque, senza nessun pareggio. La tanto criticata difesa emiliana (17 gol subiti fin qui), si è messa invece in grande evidenza oggi: oltre a non aver subito reti, i due gol dei ducali portano la firma di due difensori, l’argentino Gabriel Paletta e Alessandro Lucarelli. Il Parma così ha in questo momento ben 5 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione, un capitale da gestire con attenzione. A dire il vero, il Cesena ha giocato di più rispetto al Parma: infatti, ha avuto il 55% di possesso palla e ha giocato quasi un centinaio di palloni in più rispetto ai padroni di casa (il conto dice 641-554). Ma a cosa serve tutto questo se poi il Parma ha tirato ben 22 volte, di cui 7 nello specchio della porta cesenate, mentre il Cesena ha tirato solo 11 volte, e 3 sole centrando la porta? Le statistiche infatti ci dicono pure che il Parma ha attaccato molto meglio la porta avversaria e ha pure difeso decisamente meglio la propria. Nelle classifiche individuali i giocatori del Cesena fanno ottima figura sia per quanto riguarda i palloni recuperati (primeggia infatti Maurizio Lauro, che ne ha recuperati ben 26) sia per quanto concerne i passaggi riusciti (qui primeggia Roberto Guana, con la bellezza di 72 passaggi riusciti, e dietro di lui troviamo Candreva, Parolo e Lauro), ma troviamo tanto Parma in quella che è la classifica più importante, cioè quella dei tiri verso la porta avversaria, guidata da Sebastian Giovinco con 6, anche se vi è compreso il rigore sbagliato. Infine, è da notare che la partita è stata sostanzialmente equilibrata sia per numero di falli sia di ammoniti delle due squadre.