Turchia-Italia di under 21 chiude il primo tempo sul punteggio di 0-0. Che la sfida contro la Turchia non sarebbe stata facile Ciro Ferrara e gli azzurri già lo sapevano, ma il primo tempo la nazionale italiana Under 21 ha veramente sofferto troppo: le due squadre cominciano a studiarsi, a creare gioco ma senza fretta o pressioni, ma dal ventesimo minuto la Turchia prende in mano la partita e l’Italia resta a guardare. La difesa azzurra appare immobile, imbambolata davanti agli attacchi avversari che si susseguono con una velocità impressionante, e per oltre un quarto d’ora la Turchia sosta indisturbata nell’area azzurra. Se non fosse per un super Bardi, portiere titolare nel Livorno in serie B, gli azzurri molto probabilmente sarebbero già sotto di due o tre reti, ma l’estremo difensore della nazionale italiana compie un paio di veri e propri miracoli. Prima su Yilmaz, che a botta sicura, lanciato benissimo dal compagno, entra in area e a tu per tu con Bardi si fa chiudere lo specchio della porta dal muro azzurro. Poi in un altro paio di occasioni il portierone si lancia intrepido sui piedi degli avversari per sfilare loro un pallone che stava per essere calciato con sicurezza nella nostra rete. Attacco italiano praticamente inesistente, eccetto un paio di colpi di genio di Rossi che ha tentato parecchio, ma riuscendo poco. Difesa azzurra imbarazzante sugli attacchi decisi della Turchia, che oggi è scesa in campo con una formazione spregiudicata, una specie di 4-1-3-2 che la lasciava scoperta a centrocampo, ma la rendeva letale in fase offensiva. A dieci minuti dal termine del primo tempo, dalla panchina italiana si potevano udire le preghiere di Ferrara affinché il fischio dell’arbitro arrivasse il prima possibile, e adesso speriamo vivamente che il ct riesca a far tornare in campo undici giocatori più lucidi e determinati a portare a casa la vittoria.
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