Prima le collette, da parte dei tifosi, per pagare ai giocatori almeno un pasto caldo al giorno. Ora la decisione clamorosa: occupare lo stadio Speroni, sede delle partite casalinghe della Pro Patria, per denunciare a tutti (non solo a Busto Arsizio) la situazione drammatica in cui vivono i giocatori bustocchi. Niente stipendi da mesi, alcuni senza più una casa, essendo arrivate le ingiunzioni di sfratto. Ecco allora la forma di protesta clamorosa: occupare lo stadio. Le prime brandine sono già arrivate e stanotte sarà la prima notte in cui giocatori, allenatore, magazzinieri dormiranno nel loro stadio.
Un gesto clamoroso spiegato in un breve comunicato diramato oggi. «Abbiamo deciso di organizzare questa forma estrema di protesta per portare alla luce una situazione che è diventata insostenibile. Alcuni dei giocatori sono stati sfrattati dalle case dove vivono perchè non riescono più a pagare l’affitto e in questo modo almeno avranno un posto dove andare a dormire». Sperando almeno che questo gesto porti a qualcosa…