Non è riuscita appieno questa volta la rimonta di Marco Melandri, che, partito nono, ha chiuso Gara 2 alle spalle di Carlos Checa, dopo aver vinto Gara 1. Per Biaggi, quella di Donington è una corsa da dimenticare. Partito in anticipo al via, viene penalizzato con un drive through, ma non vede la segnalazione del muretto e così per lui scatta la bandiera nera e la squalifica, quando però era in ogni caso in settima posizione. Anche questa volta, come in Gara 1, la partenza era stata brutta.
Carlos Checa è invece riuscito a fare meglio della prima manche. Al via viene passato da Haslam, ma ha poi modo di superarlo dopo pochi giri. Da quel momento non perde più la testa della corsa. Melandri parte bene, si piazza quasi subito al sesto posto e comincia una rimonta che lo porta a superare Haga, Camier e Haslam. Quest’ultimo commette poi un errore e viene passato dal compagno di Biaggi, che inizia un duello con Melandri per la seconda piazza. L’italiano ha la meglio e quando mancano circa sei giri al termine, stacca l’Aprilia e si lancia in una disperata rincorsa di Checa. Ma riesce al massimo a portarsi a due secondi dalla Ducati dello spagnolo, che riesce così a vincere, piazzando la sua terza vittoria dopo la doppietta di Philip Island.
Camier si piazza sul podio davanti ad Haslam e al sorprendente Lascorz. Fabrizio chiude al settimo posto, dietro a Rea. Ottima anche la prova di Badovini, nono dietro a Smrz e davanti a Xaus. Rolfo finisce 15°, mentre Haga chiude al 17° posto.
In classifica mondiale, Carlos Checa allunga a 91 punti, Marco Melandri conferma il secondo posto a 72 punti, mentre Max Biaggi resta fermo a 49 punti e viene superato da Leon Haslam al terzo posto con 53 punti.