Archiviati senza sorprese i quarti di finale di Champions League, vanno in scena oggi le sfide di ritorno valide per l’Europa League. Esattamente come accaduto in Champions, anche in EL ben 3 posti su 4 per le semifinali sono già stati ipotecati nel corso delle gare d’andata. Salvo inattesi colpi di scena, dunque, Benfica, Porto e Villarreal sbrigheranno oggi le pratiche formali che spalancheranno loro le porte delle semifinali, mentre Sporting Braga e Dinamo Kiev daranno vita all’unica sfida ancora equilibrata. Qualora dovessero essere i portoghesi dello Sporting a spuntarla, il tabellone delle semifinali comprenderebbe tre squadre lusitane ed una spagnola: insomma, un monopolio iberico.
– La sfida tra Spartak Mosca e Porto andrà in scena alle 19, come spesso accade quando si scende in campo in Russia. All’andata, i ‘Dragoni’ di Villas Boas hanno avuto la meglio con un rotondo 5-1 che non lascia certo aperti i discorsi qualificazione. Una tripletta del bomber colombiano Radamel Falcao Garcia e le reti di Varela (eurogoal) e Maicon, hanno reso vano ed inutile il momentaneo sigillo del 3-1 messo a segno da Kombarov. Lo Spartak di Valeri Karpin scenderà in campo oggi con l’intento di onorare la sfida e portare a casa una vittoria sul singolo match che garantirebbe una uscita di scena dignitosa. In pochi si aspettavano un crollo del genere da parte dei russi, in grado di sbattere fuori senza troppi complimenti l’Ajax agli ottavi di finale ed il Basilea, proveniente dalla Champions League, ai sedicesimi. Il Porto, dal canto suo, pregusta già la semifinale contro il Villarreal.
– Così come accaduto ad Oporto, anche al ‘Madrigal’ sette giorni fa il Villarreal ha ipotecato l’accesso alla semifinale di Europa League, piegando il Twente col medesimo risultato: 5-1. La vittoria del ‘Submarino Amarillo’ è stata, se possibile, ancor più schiacciante di quella ottenuta dal Porto, in quanto gli spagnoli hanno schiantato gli olandesi con un parziale di 5-0, mitigato soltanto nel recupero dal goal della bandiera messo a segno da Janko. Dopo la goleada europea, il Villarreal è stato ripagato con la stessa moneta nella Liga, dove domenica il Valencia, nello scontro diretto valido per il terzo posto, ha rifilato una cinquina a Rossi e compagni, accompagnata dalla classica ‘manita’. I ragazzi di Garrido hanno dunque un motivo in più per far bella figura quest’oggi e riscattare l’imbarcata del ‘Mestalla’: sebbene la qualificazione non sembri in pericolo, vincere sarà fondamentale per il morale. Il Twente, dal canto suo, ancora in piena lotta per la conquista del campionato olandese, probabilmente eviterà di sprecare vanamente energie.
Alla vigilia era stato definito da molti il quarto di finale più equilibrato dell’intero tabellone ed invece il 4-1 dell’andata sembra aver già archiviato ogni discorso di qualificazione dopo appena 90 minuti. Al ‘Da Luz’ i portoghesi hanno letteralmente travolto la compagine guidata da Bram Castro che, se non fosse stata salvata a più riprese dai miracoli di Isaksson, probabilmente sarebbe tornata a casa umiliata. Vincere per 3-0 è un’impresa difficile, ma non impossibile, ed è pensabile che il PSV proverà a ribaltare il risultato maturato in Portogallo. Dalla loro parte, però, le “Aquile” sanno bene che basterà segnare un goal per ipotecare l’accesso alle semifinali e difficilmente si faranno schiacciare nella loro metà campo. All’andata furono gli argentini Aimar,Salvio e Saviola a dominare la scena in lungo e in largo. Oggi Lens, Berg e Dzsudzsak proveranno a fare altrettanto.
– Tenuto conto della probabile qualificazione di Benfica e Porto, eliminando la Dinamo Kiev, lo Sporting Braga completerebbe un tris che renderebbe parecchio onore al calcio portoghese. La squadra allenata da Domingos Paciencia è riuscita a strappare una pareggio nel difficile campo degli ucraini, complice un’autorete ed anche l’ingenuo cartellino rosso rimediato da Andriy Shevchenko al 60° minuto di gioco. Dopo l’espulsione dell’ex attaccante del Milan, la Dinamo, rimasta in dieci uomini, ha evitato di sbilanciarsi e lo stesso ha fatto il Braga, consapevole del valore di quel pareggio esterno. I biancorossi avrebbero potuto osare qual cosina in più, ma hanno preferito accontentarsi dell’1-1: a Lima e compagni toccherà oggi dimostrare che quella strategia sia stata esatta riuscendo a vincere la gara o a pareggiare senza subire reti. In tal caso, allo Sporting si spalancherebbero le porte delle semifinali, dove salvo colpi di scena troverebbe il Benfica per un derby tutto portoghese. La Dinamo, dal canto suo, non scenderà in campo per nulla rinunciataria ed anzi con la consapevolezza che, se riuscirà a segnare almeno un goal, potrà giocare avendo a disposizione due risultati su tre.