La Liga sembra essere la terra promessa del calcio europeo. E’ nel campionato spagnolo, infatti, che gioca la maggior parte dei cosiddetti top players. L’attenzione degli operatori di mercato, soprattutto italiani, è tutta rivolta verso la Spagna, il luogo d’elezione di irraggiungibili come Ronaldo o Messi ma anche di campioni (relativamente) più abbordabili come Aguero o Giuseppe Rossi. Per fare una carrellata sui possibili intrecci di mercato italo-spagnoli, abbiamo chiesto l’intervento del collega Andrea De Benedetti, grande esperto di calcio iberico, già corrispondente dalla Spagna per il Guerin Sportivo, Tuttosport e Il Manifesto.
De Benedetti, partiamo dalla Juve. La scelta sull’attaccante di grido, alla fine, è caduta su Giuseppe Rossi. Meglio lui o Aguero?
In realtà, non so se Rossi sia stato scelto. A me sembra più un ripiego che una prima scelta. Con tutto il rispetto per lui, che è un ottimo giocatore, ma credo che tra Rossi e Aguero ci sia un ordine di grandezza che premia l’argentino. Diciamo che la scelta-Rossi è stata quasi obbligata, visto che campioni come il Kun o sono troppi cari o non si muovono.
Per i bianconeri Aguero è un capitolo chiuso?
Aguero ha annunciato di voler lasciare l’Atletico Madrid, questo è sicuro, ma non ha ancora trovato uno sbocco. Il Real è su Neymar, il City non gli piace, alla fine potrebbe addirittura rimanere all’Atletico, anche se non so con quale stato d’animo.
La Juve, oltre al “puntero” di lusso, cerca un mediano-scudiero per Pirlo. Si parla di Lassana Diarra, è un nome valido secondo lei?
Mi sembra un giocatore sicuramente adatto per caratteristiche al gioco che vuole fare Conte. Lui vuole lasciare il Real ma dubito che sia disponibile a trasferirsi a Torino. Lo vedo più in Premier.
L’Inter sarebbe interessata a Mata e Banega. Quante possibilità ci sono di vederli in Italia?
Mata ha una clausola rescissoria di 20 milioni. Credo che, trattando, si possa arrivare anche a 15. E’ fresco campione d’Europa con l’Under 21, ha vinto il Mondiale, credo si tratti di un’ottima scelta. Sono sorpreso invece dell’interesse nerazzurro per Banega. E’ un giocatore che in 2 anni e mezzo in Spagna non ha dimostrato quasi nulla. Se andiamo a contare le prestazioni convincenti in questo lasso di tempo, sono meno della metà…
Può essere Kakà il mister X del Milan?
In passato il brasiliano è stato vicino al Chelsea, adesso non so proprio dove possa andare. Lui è un altro che in Spagna non ha mai mostrato il suo vero potenziale. Il problema principale è sempre quello, l’ingaggio, visto che guadagna 10 milioni all’anno.
Sanchez è ormai vicinissimo al Barcellona. Secondo lei il cileno riuscirà a confermarsi in quella che è la squadra più forte del mondo?
Mi sembra che ci siano tutti i presupposti per un matrimonio lungo e felice. Anche se, come per tutti i nuovi acquisti della squadra di Guardiola, prevedo un inserimento faticoso. All’inizio potrebbe fare tante panchine, bisognerà vedere se lui avrà la pazienza di sopportarle. Tralasciando Messi, davanti ha gente come Villa e Pedro: non sarà affatto facile per lui ma sono fiducioso.
Come sarà la Roma di Luis Enrique?
Luis Enrique è un tecnico che mi piace molto, trovo affascinante la sua filosofia di gioco. Ma non credo che riuscirà ad applicarla alla Roma, non ci sono le condizioni adatte; sarebbe come trapiantare una pianta tropicale in Siberia. Per giocare come vorrebbe lui, dovrebbe avere dei giocatori addestrati fin da giovanissimi al calcio alla catalana. E poi la sua scarsa esperienza potrebbe farlo diventare un facile bersaglio per i tifosi. Spero che questo non accada, comunque, perché lo stimo molto.
I giallorossi hanno preso il giovane Josè Angel, come giudica il suo acquisto?
In tutta sincerità, l’ho visto giocare tre volte al massimo, e non mi sono soffermato molto sulle sue prestazioni. Mi fido dei giudizi positivi espressi sul suo conto, ma si tratta di una grossa scommessa.
La stessa cosa che si dice di Kameni, portiere dell’Espanyol, dato in arrivo nella Capitale…
A me non dispiace, però è un portiere che non ha mai compiuto il salto di qualità. Di certo non è un top player nel suo ruolo, ogni tanto ha delle preoccupanti amnesie.
A suo avviso, il Napoli, con l’acquisto di Britos, ha bocciato Victor Ruiz?
Secondo me certe valutazioni vanno fatte sul medio o lungo periodo. Ruiz ha ancora tanti ammiratori in Spagna, dov’è considerato un futuro nazionale. Bisognerà aspettare prima di dare giudizi definitivi; ad ogni modo, se Mazzarri l’ha già bocciato, credo che il ragazzo inizierà presto a guardarsi intorno, visto che in patria non gli mancano gli estimatori.
(Alessandro Basile)