A Bari la nazionale italiana batte i campioni del mondo della Spagna per due reti a una grazie a una prestazione eccellente. In uno stadio San Nicola gremito, Antonio Cassano sfoggia una fascia da capitano che nessuno si sarebbe aspettato e i cori dei tifosi sono tutti per lui. L’Italia comincia benissimo, crea gioco e mette in difficoltà che appare impaurita e distratta. È Criscito dopo appena quattro minuti a far tremare la porta di Casillas, con un potente sinistro da fuori area che si stampa sul palo alla destra del portiere. Dopo soli sette minuti l’Italia passa in vantaggio: Criscito lancia in profondità bucando incredibilmente la difesa spagnola e Montolivo, ieri insolito trequartista, si fa trovare preparato e davanti a Casillas tocca morbido sotto e con un pallonetto infila il pallone sotto la traversa. La Spagna, nonostante il vantaggio azzurro, comincia a prendere coraggio e costruisce un buon gioco, ma è ancora l’Italia a sfiorare il gol con Rossi, che trova davanti a sé un ottima respinta di Casillas. Al 36° minuto ecco il pareggio spagnolo, grazie a un dubbio rigore concesso dal tedesco Brych per presunta trattenuta di Chiellini ai danni di Llorente. E Xabi Alonso dal dischetto spiazza un incolpevole Buffon. Squadre negli spogliatoi sulla situazione di pareggio, ma la nazionale azzurra avrebbe meritato forse qualcosa di più. Dopo 14 minuti dall’inizio della ripresa esce Cassano per far spazio a Balotelli sotto una vera e propria standing ovation da parte dei 50 mila del San Nicola ma è la Spagna, rinvigorita dai cambi, che crea più gioco. E quando gli azzurri appaiono stanchi e sotto pressione, ecco arrivare il non eccezionale tiro di Aquilani che, deviato fortunosamente da Albiol, finisce alle spalle di Valdez. Finisce 2 a 1 per gli azzurri che battono la Spagna campione del mondo: l’ultima volta era accaduto nel mondiale Usa ’94.