Italia-Russia è una partita decisiva per la prosecuzione della Coppa del Mondo di rugby da parte degli azzurri. Si sapeva che per proseguire il cammino in questi mondiali di rugby non sarebbero bastati ci complimenti e le buone prestazioni (come il primo tempo contro i Wallabies. Italia-Russia è una partita da vincere e da vincere da grande squadra, con distacco, schiacciando l’avversario (sportivamente parlando, si intende). Una situazione in cui l’Italia del pallone non si trova spesso, ma quella dell’Italia del Rugby – fortunatamente – comincia a trovarsi. La Russia è formazione poco prestigiosa, con una federazione rachitica che solo da poco ha trovato fondi idee e popolarità. Meglio. Ma Italia-Russia deve finire con una larga vittoria, con un bonus che possa aprire la possibilità di andare avanti. Altrimenti per l’Italia i Mondiali rischiano davvero di finire senza gloria.
L’Italia arriva all’appuntamento con solo tre conferme rispetto al quindici schierato contro l’Australia, ovvero Masi Benvenuti e Parisse. Nella formazione che Mallett ha intenzione di schierare infatti spazio ai giovani (anzi giovanissimi) con il ventitreenne Riccardo Bocchino e il ventunenne mediano di mischia Ugo Gori. Turnover alto, quindi, per sperare di arrivare allo scontro finale contro l’Irlanda in condizione di poterla piegare. Tuttavia le difficoltà aumentano proprio per via della necessità di stravincere a cominciare dalla partita con la Russia con ben quattro mete realizzate per ottenere il punto di bonus. Non è facile, anche se decisamente nemmeno impossibile per gli azzurri.L’Italia di Mallett si schiererà quindi con: Masi; Toniolatti, Benvenuti, Pratichetti, Mc Lean; Bocchino, Gori; Parisse, Mauro Bergamasco, Derbyshire; Bortolami, Geldenhuys; Cittadini, Ongaro, Perugini. A disposizione: D’Apice, Castrogiovanni, Van Zyl, Zanni, Canavosio, Canale, Sgarbi.
La Russia dal canto suo cambierà veramente poco rispetto alla formazione della precedente partita della Coppa del Mondo. Saranno quattro per la precisione i cambi preparati dal Mister. Una curiosità è l’inserimento dal primo minuto di Adam Byrnes, australiano naturalizzato Russo. La leggenda narra che abbia risposto a un’ineserzione su un giornale in cui la federazione cercava rugbisti australiani di origini russe. Si è presentato ed eccolo qua. Pare incredibile, forse meno se si pensa che nel 2003 quando la Russia conquistò sul campo la qualificazione alla Coppa del Mondo fu poi squalificato per aver schierato tre sudafricani non eleggibili. Peccati di gioventù. Ora la Russia c’è e vuole cercare di vincere una partita, e ci proverà con questa formazione: Klyuchnikov; Artemyev, Kuzin, Makovetskiy, Ostroushko; Rachkov, Shakirov; Gresev, Garbuzov, Grachev; Byrnes, Voytov; Prishchepenko, Korshunov (cap.), Botvinnikov. A disposizione: Tsnobiladze, Khrokin, Antonov, Fatakhov, Yanyushkin, Sidorov, Kushnarev.L’Italia come detto non solo deve vincere, deve schiacciare gli avversari e non concedere nulla per arrivare al bonus. Staremo a vedere se ci riuscirà. E ora la parola al campo, Italia-Russia sta per cominciare…
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