La Fiorentina supera facilmente l’Atalanta all’Artemio Franchi di Firenze ottenendo i tre punti dopo un roboante 4 a 1. La Viola si conferma la squadra migliore dal punto di vista estetico ed ora può godere anche di una posizione di classifica davvero prestigiosa, al terzo posto, a solamente cinque lunghezze dalla capolista Juventus, fermata sabato sera dalla Lazio, e a meno uno dall’Inter, che ieri ha pareggiato a San Siro contro il Cagliari. Appaiato invece il Napoli che viene dal pareggio 2 a 2 contro il Milan del San Paolo. Un’ennesima grandissima prestazione degli uomini di Montella che ieri hanno trovato la rete grazie ad una doppietta di Aquilani, letteralmente rinato dopo essere tornato in campo, nonché al solito Luca Toni, sempre più acquisto azzeccato, e a Rodriguez. Tre gol da tre volti nuovi della compagine viola che sta riassaporando atmosfere che mancavano ormai da troppi anni in quel della Toscana. Una partita dominata in tutto e per tutto dai padroni di casa. In totale la banda dell’Aeroplanino ha tirato in porta per ben 20 volte, contro i soli 5 tentativi dei bergamaschi. Nove i tiri della Viola nello specchio della porta (contro i 3 nerazzurri), mentre 11 i tiri totali fuori (contro i soli due del gruppo di Colantuono). La Fiorentina si conferma inoltre squadra dal grande possesso palla, ben il 60% totale, cosa che gli ha permesso di giocare 693 palle contro le 491 dell’Atalanta. 77% la percentuale invece dei passaggi riusciti mentre l’indice di pericolosità della squadra toscana ha sfiorato l’85%. Dati davvero eloquenti che confermano la netta superiorità della Fiorentina sulla Dea. Andando ad analizzare le statistiche dei singoli scopriamo come Rodriguez sia stato il giocatore che ha recuperato più palle, ben 23, seguito dall’atalantino Stendardo (21) e da Savic, terzo a quota 19. Nei passaggi riusciti netta superiorià dei padroni di casa: Pizarro guarda tutti dall’alto con 65 assist, seguito da Borja Valero, Savic, Cuadrado, Roncaglia e Ljajic. Nei primi 5 giocatori, quindi, neanche un nerazzurro. Infine predominanza (come del resto le statistiche di squadra già anticipavano), anche nei tiri totali con Ljajic in pole position con 6 tentativi seguito da Denis con 5 e da Aquilani con 3.
Calcio d’angolo per la Fiorentina dalla fascia sinistra: palla spiovente in mezzo all’area dove irrompe Gonzalo Rodriguez, che colpisce col sinistro e insacca la palla che prima di gonfiare la rete sbatte contro la parte inferiore della traversa. 1-1 al 32′: azione sulla fascia destra dell’Atalanta: la palla spiove in area verso Bonaventura, che parte in netta posizione irregolare; ma il guardalinee non ravvisa, così il centrocampista dell’Atalanta si gira ed indirizza a rete; Viviano si oppone in maniera insicura e riesce solo a smanacciare nella propria porta. 2-1 al 42′: punizione per la Fiorentina dal limite dell’area, in posizione leggermente defilata sulla sinistra. Batte Aquilani che scavalca la barriera ed insacca a giro sil palo lontano dal portiere Consigli, che non può davvero fare nulla per impedire il gol. Per la verità l’estremo difensore atalantno si lamenta per la presenza del viola Cuadrado a disturbo della visuale, all’interno della barriera, ma il danno procurato non pare così rilevante. 3-1 al 47′: calcio d’angolo dalla destra: il cross di Borja Valero spiove sul secondo palo dove Aquilani sfugge alla marcatura ed insacca la sua personale doppietta con un tocco volante d’esterno destro. 4-1 al 49′: cross di Aquilani dalla fascia destra e Toni, ne cuore dell’area di rigore, svetta come ai tempi migliori e gira di testa sul secondo palo, con una di quelle torsioni che l’hanno reso famoso in tutta Europa. Anche in questo caso, davvero poco da fare Consigli.
Vincenzo Montella commenta ai microfoni di Sky Sport la vittoria della Fiorentina contro l’Atalanta, a partire dalla prestazione del migliore in campo, Alberto Aquilani: “Il valore del giocatore si conosceva già, ha una qualità superiore alla media: adesso si è inserito negli schemi della squadra, ha superato alcuni problemi fisici ed ha cominciato a segnare. Speriamo prosegua lungo questa strada”. Discorso che si può fare per l’intera Fiorentina: “La squadra continua a crescere, e questo è l’aspetto più importante. Oggi abbiamo sofferto a metà del primo tempo. Però, sia nei primi venti minuti che dopo, abbiamo sempre comandato il gioco contro un avversario di tutto rispetto. Stiamo maturando. Lo scudetto? Per i tifosi è bello sognare, ma noi dobbiamo lavorare per migliorarci. Oggi abbiamo fatto una grande partita, anche se abbiamo avuto un blackout”. I viola non dipendono più da Jovetic: “La squadra ha dimostrato di poter fare a meno di lui per qualche partita, ma io preferisco sempre averlo a disposizione”. Stefano Colantuono deve invece commentare una pesante sconfitta, anche se vuole sottolineare il fatto che il punteggio è stato troppo pesante per la sua Atalanta: “Vedendo solo il risultato finale si può pensare ad una gara a senso unico. Invece l’Atalanta ha giocato un gran bel primo tempo, poi alcune disattenzioni ci sono costate care. Abbiamo subito i primi tre gol da palle inattive, ma abbiamo giocato alla pari. Ci dispiace per il risultato finale e per le distrazioni difensive, ma sono felice per la prova dei miei. Nel secondo tempo non c’è stata più gara, anche perché siamo rimasti in nove uomini per l’infortunio a Biondini. Abbiamo conquistato fino ad oggi 20 punti ed interpretiamo bene le gare anche quelle che perdiamo. Dobbiamo riprendere il cammino”.