Pareggio senza reti in Chievo-Siena, partita della quattordicesima giornata di serie A che si è disputata allo stadio Bentegodi di Verona e che possiamo senza dubbio considerare già uno scontro diretto per la salvezza, anche a causa della pesante penalizzazione in classifica di sei punti che condiziona i bianconeri toscani. La squadra di Serse Cosmi riesce nonostante tutto a salire a quota 11 punti, agganciando il gruppone che lotterà fino a maggio per evitare le tre retrocessioni, mentre il Chievo è giusto un gradino avanti, quartultimo a quota 12 punti. L’effetto del cambio in panchina per i veneti sembra essere svanito, e le statistiche ufficiali della Lega di serie A ci raccontano una partita in cui gli ospiti hanno fatto qualcosa in più. Differenze non clamorose, sia ben chiaro, ma che vanno comunque sottolineate. Per il Siena possiamo infatti annotare il 53% di possesso palla e 620 palloni giocati contro i 585 per la squadra di casa. Il Chievo replica con sette calci d’angolo contro i quattro dei toscani, i quali però tornano in vantaggio se passiamo a parlare dei tiri, che sono stati nove per il Siena e sette per il Chievo. Ciò che però descrive meglio la partita sono però i numeri dei tiri in porta: due per gli ospiti, zero per i padroni di casa. Superiorità del Siena, sì, ma davvero troppo poco – per entrambe. Una partita che non passerà alla storia..
Il pareggio casalingo contro una diretta concorrente per la salvezza non può soddisfare del tutto Eugenio Corini, allenatore del Chievo. In ogni caso, questa è stata l’analisi della partita del tecnico dei veronesi al termine della sfida: “Il calcio non è fatto per chi ha paura, possiamo avere equilibrio anche con tre punte e Luciano a centrocampo. Abbiamo affrontato una squadra equilibrata, con il solo Calaiò davanti, abbiamo cercato di aggirare la loro difesa con il possesso palla. Bisognava sbloccare la partita, serviva pazienza ma non era facile”, così ha descritto l’andamento della sfida. Nonostante tutto, Corini riesce a trovare anche motivi per fare complimenti ai suoi ragazzi: “Mi è piaciuto lo spirito della mia squadra, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto durante la partita: l’infortunio di Luciano, l’espulsione di Samassa nel nostro momento migliore. La squadra ha lottato e questo ci dà grande fiducia”.
Dall’altra parte, buon punto in trasferta per il Siena che continua a dare tutto per cercare di supplire alla pesante penalizzazione in classifica. Serse Cosmi, però, tiene a sottolineare nel dopo-partita che i bianconeri avrebbero forse addirittura meritato qualcosa di più in questo incontro: “Occasione sprecata? Si è vero: oggi potevamo ottenere un risultato diverso, ancor più positivo. In fase difensiva non ricordo una parata di Pegolo; mentre ricordo molti cross pericolosi dei miei uomini. Siamo sulla strada giusta. Continuiamo a fare molto bene in fase difensiva; mentre abbiamo qualcosa da migliorare in fase propositiva. Sono consapevole di avere spesso di fronte avversari tecnicamente più forti, come la Roma, nostra avversaria domenica prossima; per fortuna però nel calcio contano anche l’agonismo, il coraggio e la determinazione. Elogio questo gruppo: ogni domenica mettiamo in campo più del 100 per 100. Non intendo fare, infatti, ai miei uomini alcun appunto: l’unica cosa che dobbiamo migliorare, ripeto, riguarda la fase offensiva, dove dobbiamo imparare ad essere più concreti. Nelle ultime gare abbiamo giocato veramente bene; ma con più precisione sotto rete avremmo potuto raccogliere qualcosa di più”, ha concluso l’allenatore del Siena.