Finisce a reti inviolate il match di San Siro tra Milan e Napoli. Gli ospiti sono apparsi arrembanti nel primo tempo e in fase calante nella ripresa, tanto da non riuscire a sfruttare la superiorità numerica determinata dall’espulsione di Ibrahimovic al 19’ del secondo tempo. Un provvedimento che farà sicuramente discutere perché Rizzoli poteva forse decidere di sanzionare anche Aronica che, dopo essere stato colpito dallo svedese, ha reagito con uno schiaffo a Nocerino. Ma andiamo a ricostruire quanto successo in questa partita.
Al 5’ Ibrahimovic va giù in area dopo un contatto con Campagnaro, ma Rizzoli fa cenno di continuare a giocare. Al 7’ Seedorf prova il tiro da fuori area, ma De Sanctis non ha problemi a bloccare il pallone. Al 10’ azione del Napoli, con Cavani che gira al volo in area, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Al 13’ Van Bommel mette giù Cavani poco fuori dall’area e viene ammonito: l’olandese, diffidato, salterà la trasferta di Udine. Al 17’ Hamsik va al tiro da fuori area: una botta centrale che Abbiati respinge coi pugni. Al 23’ un buco di Abate lascia libero in area Lavezzi, che però non ne approfitta e mette la palla sull’esterno della rete. Al 29’ si fa rivedere il Milan: Nocerino taglia per Emanuelson che non riesce a coordinarsi bene e manda il pallone alto sopra la traversa. Dopo due minuti Robinho va a terra in area e anche questa volta Rizzoli lascia proseguire il gioco. Al 39’ Seedorf arriva in ritardo sul pallone e colpisce involontariamente Gargano al volto con la scarpa e viene quindi ammonito. Al 44’ errore di Abate che lascia libero la tiro Cavani, che però manda il pallone alto. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-0 con un Napoli più brillante del Milan.
La ripresa comincia senza Abbiati, sostituito da Amelia per un problema muscolare. Al 1’ punizione per il Napoli battuta velocemente, Cavani viene pescato solo in area, ma conclude fuori dallo specchio della porta. L’uruguagio era comunque in fuorigioco. Al 5’ lancio di Emanuelson, tocco di Ibrahimovic che libera Robinho al tiro in area, ma incredibilmente il brasiliano spedisce fuori il pallone a pochi centimetri dal palo. Al 12’ Nocerino crossa in area e De Sanctis blocca sulla linea il colpo di testa di Seedorf. Al 15’ Cavani si becca un cartellino giallo per proteste all’indirizzo di Rizzoli. Al 16’ Ibrahimovic riesce a catturare un lancio di petto, si gira in area e cerca di piazzarla in porta, ma De Sanctis riesce a deviare in angolo il suo tiro. Al 19’ succede un po’ di tutto in area del Napoli: Zuniga va a terra e Rizzoli ferma il gioco. Poi Nocerino va verso Rizzoli per protestare, ma ci va anche De Sanctis. Il portiere viene ammonito per proteste mentre si rivolge al guardialinee. Poi Rizzoli si consulta con il suo assistente ed estrae il cartellino rosso verso Ibrahimovic. In effetti lo svedese a gioco fermo abbraccia Nocerino e colpisce al volto Aronica con uno schiaffo. Il difensore napoletano, però, reagisce colpendo Nocerino. Per questo il centrocampista del Milan si stava recando verso l’arbitro dopo che il gioco era stato fermato. Il Milan resta quindi in 10. Al 25’ Lavezzi pesca Cavani in area, ma il matador manda di testa il pallone alto sopra la traversa. Al 30’ Emanuelson stende Zuniga e viene ammonito. Il Napoli effettua il primo cambio: Inler al posto di Dzemaili. Dopo un minuto nel Milan entra Ambrosini al posto di Seedorf. Al 33’ Mexes stende Zuniga e guadagna un cartellino giallo. Dopo un minuto Inler va alla conclusione da fuori area, ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Al 36’ Mazzari mette in campo Pandev al posto di Aronica. Dopo un minuto su due corner consecutivi Thiago Silva e Mexes si rendono pericolosi. Al 41’ Robinho parte in contropiede, va solo verso la porta e impegna De Sanctis in una deviazione in angolo. Il brasiliano lascia poi il campo per l’ingresso di Maxi Lopez. Al 43’ Cannavaro viene ammonito per proteste. Per lo stesso motivo Allegri viene mandato nello spogliatoio anzitempo. Nel terzo e ultimo minuto di recupero Cavani viene pescato in area e va al tiro, ma si trovava in posizione di fuorigioco. La partita finisce quindi sullo 0-0.
Milan-Napoli 0-0
Abbiati (dal 1’ st Amelia), Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Emanuelson, Nocerino, Seedorf (dal 31’ st Ambrosini), Robinho (dal 41’ st Maxi Lopez), Ibrahimovic.
A disposizione: Bonera, Zambrotta, Mesbah, El Shaarawy.
Allenatore: Allegri.
De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (dal 36’ st Pandev), Maggio, Gargano, Dzemaili (dal 30’ st Inler), Zuniga, Lavezzi, Hamsik, Cavani.
A disposizione: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena, Vargas.
Allenatore: Mazzarri.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Marcatori:
Ammoniti: Van Bommel (M), Seedorf (M), Cavani (N), De Sanctis (N), Emanuelson (M), Mexes (M), Cannavaro (N)
Espulsi: Ibrahimovic (M)
Milan
Abbiati, 6 Buone le sue uscite a bloccare cross pericolosi e buona anche la sua parata di pugni sul bolide di Hamsik.
Amelia, 6 Per fortuna non viene impegnato troppo e riesce quindi diligentemente a fare la cosa più importante oggi: non subire reti.
Abate, 5,5 Due indecisioni clamorose in fase difensiva lasciano Lavezzi e Cavani soli al tiro in area. Si rifà con delle buone chiusure in angolo su Zuniga. Sembrano però lontani i giorni in cui si era guadagnato la convocazione in nazionale.
Mexes, 6 I pericoli per il Milan arrivano più dalle fasce che dalle vie centrali. Non corre quindi grandi pericoli.
Thiago Silva, 6,5 Decisamente in palla e anche in grado di dare una mano ad Antonini e persino in attacco.
Antonini, 6 Forse la sufficienza arriva grazie al confronto con la prova di Abate. In ogni caso non ha sofferto più che tanto le sgroppate di Maggio, anche grazie al supporto di Thiago Silva.
Van Bommel, 6 Porta ordine in una zona delicata del campo. Nonostante tutti i minuti che ha nelle gambe offre una buona prova. Peccato per l’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Udine.
Emanuelson, 6 Per lo meno si impegna. Peccato solo che le sue conclusioni non siano state mai pericolose per De Sanctis.
Nocerino, 6,5 Oggi è il migliore dei suoi. Nel primo tempo, visto che Ibrahimovic non sembra in palla, è l’unico che riesce a creare qualche diversivo in avanti.
Seedorf, 6 Diligente, cerca anche di incoraggiare Antonini e Amelia nelle vesti di capitano. Da lui ci si aspettava forse qualche coniglio dal cilindro per risolvere la gara.
Ambrosini, sv.
Robinho, 5 Prima è assente, poi si divora un gol. Solo quando Ibrahimovic viene espulso si sveglia e impensierisce De Sanctis.
Maxi Lopez, sv.
Ibrahimovic, 4,5 Avete presente quella testa matta di Ibrahimovic? Quello che sputava contro gli avversari facendosi espellere? Oggi è ritornato con un inutile schiaffo ad Aronica. Gesto reso ancora più vile dal fatto di aver cercato di occultarlo con un abbraccio al compagno Nocerino. Senza dimenticare che ora gli toccherà saltare la trasferta di Udinese. Altro che Ibra-Cadabra!
Napoli
De Sanctis, 6,5 Più decisivo di Abbiati e Amelia nel dire no agli attacchi avversari
Campagnaro, 6 Buona prestazione nel primo tempo, un po’ in calo nella ripresa.
Cannavaro, 6 Allontana qualche pallone dall’area e prova anche a proporsi in avanti.
Aronica 6,5 Difende bene e riesce anche a evitare che Robinho vada da solo in porta. Andava probabilmente espulso per la reazione allo schiaffo di Ibrahimovic.
Pandev, sv.
Maggio, 6 Più brillante nel primo tempo, poi le sue discese sulla destra non si vedono quasi più.
Gargano, 6 Fa il suo recuperando palloni e cercando anche di proporsi in fase di costruzione.
Dzemaili, 5 Quasi avulso dalle manovre che contano. Quando poi ha un pallone buono per un compagno sbaglia e il lancio, ma anziché fare autocritica se la prende con lui.
Inler, sv.
Zuniga, 6,5 Si vede spesso in avanti, anche perché Abate oggi non è brillante. Anche se riesce a contenerlo quando cerca il cross dal fondo.
Lavezzi, 6 Si muove molto e cerca i suoi compagni, ma arriva poche volte alla conclusione.
Hamsik, 5,5 A parte il suo bolide nel primo tempo si fa vedere poco in fase di attacco, limitandosi a smistare passaggi per i compagni.
Cavani, 5,5 Stavolta il Matador non va a segno. E spreca persino un’occasione determinata da un errore di Abate.