Roma 4, Inter 0. Punto. Nella migliore partita disputata in questa stagione, i giallorossi di Luis Enrique travolgono i nerazzurri guidati dal tecnico capitolino Claudio Ranieri, che certamente ricorderà per un bel po’ di tempo questo suo rientro allo stadio Olimpico di Roma. L’Inter comincia la gara senza aggressività, carattere e grinta, e la porterà avanti in questo modo fino al 92 minuto. La Roma invece è viva e spregiudicata fin dal primo minuto ed è brava a non abbassare mai la guardia, neanche dopo aver accumulato tre reti di vantaggio. E con la Lazio sconfitta a Genoa e l’Udinese travolta dalla Fiorentina, i giallorossi possono davvero ritenersi soddisfatti. Per loro una domenica da ricordare.
La partita comincia e fin da subito si capisce che la Roma è decisa a fare suo il gioco: i giallorossi tengono palla e costruiscono occasioni in fase offensiva cercando sempre di mantenere il possesso della sfera mentre l’Inter, comunque tranquilla, sembra attendere la squadra avversaria per poi attaccarla nel momento giusto. Invece è la Roma a passare, dopo diverse azioni in cui Julio Cesar prova a mettere qualche pezza mandando un tiro di Lamela in calcio d’angolo. Sullo sviluppo di questo, è proprio Lamela a mettere in mezzo dove un solitari Juan stacca e colpisce violentemente il pallone non lasciando speranza a Julio Cesar. Roma in vantaggio e stadio Olimpico in delirio. L’Inter riparte e la partita prende la solita piega: Roma con la palla tra i piedi e Inter in attesa di un qualcosa che però ancora stenta ad arrivare. I nerazzurri cominciano a prendere un po’ di coraggio, cominciano a costruire gioco e si affacciano nella metà campo avversaria, in particolare con Pazzini e Milito che però non sembrano ancora trovare la giusta coordinazione nei passaggi e nei movimenti. Poi, al minuto 42 della prima frazione, proprio quando l’Inter cominciava a farsi leggermente più pericolosa, è la Roma ad affondare il colpo e a trovare il doppio vantaggio con Borini che, entrato in area, lascia partire un destro su cui il portiere nerazzurro non può fare niente. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro Andrea De Marco manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa Ranieri mette Cordoba e toglie Pazzini per dare più sostanza al centrocampo, ma è ancora una volta Julio Cesar a dover raccogliere la palla nella sua rete: Juan lancia lungo pescando Borini sul filo dell’offside, ma in posizione perfettamente regolare. Stop del giallorosso, controllo, e destro a incrociare su cui il portiere nerazzurro non può nulla. L’Inter ha finito praticamente di giocare, mentre la Roma cerca di mantenere il possesso in attesa del novantesimo. Allo scadere anche Bojan si rende protagonista, con un dribbling tra quattro difensori avversari, un po’ di fortuna, tanta grinta, e un tiro che ancora una volta buca Julio Cesar, in giornata davvero no. Finisce così dopo due minuti di recupero. Roma 4, Inter 0. Punto.
Marcatori: 12′ Juan, 40 Borini, 3′ st Borini, 44′ st Bojan
Stekelenburg; Taddei, Heinze, Juan, Josè Angel; Gago (Dal 25′ st Simplicio), De Rossi, Pjanic; Totti, Lamela (dal 29′ Bojan), Borini (dal 36′ st Piscitella).
A disp.: Lobont, Kjaer, Rosi, Greco.
Julio Cesar; Maicon (dal 22′ st Faraoni), Lucio, Samuel (dal 46′ Cordoba), Nagatomo; Zanetti, Palombo, Cambiasso, Obi; Pazzini (dal 46′ Poli), Milito.
A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Castaignos. All.: Ranieri.
Ammoniti: 10′ De Rossi, 11′ Maicon (I), 25′ st Faraoni (I), 30′ st Taddei
Espulsi: nessuno
Stekelenburg 6.5 – Il portiere della Roma rientra negli spogliatoi e non si fa neanche la doccia. Verso la sua porta non è stato calciato praticamente neanche un tiro, ma per il resto fa il suo dovere.
Taddei 6,5 – Grintoso, gestisce bene il pallone sulla sinistra senza quegli errori che qualche volta caratterizzano le sue prestazioni. Convinto e deciso dal primo all’ultimo minuto.
Juan 7 – Lasciato da solo, bate Julio Cesar con un bel colpo di testa, mentre per il resto della gara è protagonista di un’ottima prestazione.
Heinze 6,5 – La sua esperienza regala tranquillità e sicurezza a tutto il reparto difensivo, e se la Roma appare più sicura e aggressiva è anche merito suo.
Jose Angel 6 – Bene, ma non troppo. Il ragazzo deve ancora riprendersi dopo pafrtite da dimenticare, ma la sufficienza è forse più per Luis Enrique che ancora crede in lui.
Gago 6 – Sufficienza strappata per lo stupendo assist per Borini, ma partita sottotono. Viene poi sostituito da Simplicio (s.v.) al 25 minuto della ripresa.
De Rossi 6,5 – Si conferma sempre più Capitan Futuro. Se c’è la Roma vince, se non c’è la squadra cala vistosamente. Fondamentale.
Pjanic 7 – Sempre pericoloso e aggressivo, riesce però a confezionare delle vere e proprie perle ai suoi compagni. Oggi offre un assist a Borin che è un capolavoro.
Lamela 7- Il ragazzo sta dimostrando partita dopo partita il suo vero valore, che ancora sembra non avere limiti. In futuro potrà rivelarsi davvero fondamentale.
Borini 8 – Se a 21 anni fai una doppietta in casa contro l’Inter, questo è il voto che meriti. Distrugge da solo la retroguardia nerazzurra e umilia Julio Cesar bucandolo due volte. A fine gara Luis Enrique gli regala la standing ovation. Tutti in piedi per lui. (Piscitella 6 – Ottimo esordio per lui, regala anche l’assist per il gol finale di Bojan)
Totti 7 – Sarà avanti con l’età e non avrà anche la stessa forma di qualche anno fa, ma Totti sta davvero dimostrando di essere in forma e di essere sempre più utile alla squadra. Unico.
Luis Enrique 7 – Mette in campo una bella squadra motivata e una volta raggiunto il vantaggio fa quei cambi giusti che mantengono il livello alto e non fanno indietreggiare troppo la squadra. Il progetto sta prendendo forma.
Julio Cesar 4,5 – Ok, non è colpa sua e la difesa lo lascia praticamente da solo per tutta la partita, ma se prendi quattro gol…
Maicon 5 – Poche volta abbiamo visto un Maicon tanto anonimo in campo. Come se non bastasse si addormenta sul primo vantaggio giallorosso e si fa scavalcare da Juan che sigla l’1 a 0. (Dal 22′ st Faraoni 5 – Entra, si vede poco e si fa ammonire).
Lucio 4,5 – Corre dietro a Borini ma non può fare niente. Soffre per tutta la partita, che ricorderà per un bel po’.
Samuel 6.5 – L’unico della formazione nerazzurra a coprire bene in fase difensiva, riuscendo a bloccare diversi attacchi dei giallorossi. Viene sostituito nell’intervallo da Cordoba (voto 5), che non si fa notare in campo.
Nagatomo 5,5 – Niente male anche la prestazione del giapponese, bravo anche a contenere lo scatenato Lamela. Anche lui però, come i compagni di squadra, appare spesso smarrito e sottotono.
Zanetti 4,5 – Non pervenuto. Il capitano nerazzurro sembra rimasto con la testa negli spogliatoi ed è praticamente invisibile in campo. Irriconoscibile.
Palombo 5 – Per la prima volta da titolare dovrebbe tentare di prendere il posto di Thiago Motta, ma non gli riesce al meglio, anche se la grinta è tanta.
Cambiasso 5 – Anche lui, come Zanetti, è anonimo e corre a centrocampo dove la Roma ha già piantato le sue bandierine. Anche con Palombo dovrebbe esserci più affiatamento, ma i due non si trovano alla perfezione.
Obi 4 – Non solo gioca male, ma spesso le sue ingenuità creano non pochi pericoli alla squadra. Corre, questo è vero, ma è fiato sprecato.
Pazzini 5 – Ok, nel primo tempo non gioca benissimo, ma ci può stare. Tutti si aspettano una reazione nella ripresa, ma Ranieri lo toglie e mette Poli (voto 5). Perché?
Milito 5 – Quando prende palla si porta in avanti con quel suo atteggiamento che mette paura solo a guardarlo, pronto a scatenare una tempesta di gol, che però non arriva mai. Timido davanti alla porta avversaria, non punge mai davvero.
Ranieri 4 – Fuori Pazzini nell’intervallo al posto di un centrocampista. Sul risultato di 2 a 0 per la Roma. Perché?