Juve Stabia-Torino va al riposo in parità. Primo tempo molto strano a Castellammare di Stabia, che finisce sul punteggio di 1-1. Ci si aspettava un Torino aggressivo, che volesse riscattarsi dopo la pesante batosta interna contro il Verona, ma è avvenuto esattamente il contrario. Non soltanto la Juve Stabia ha messo alle corde gli avversari per buona parte della prima frazione, ma i granata, non appena si ritrovavano a poter gestire il possesso di palla, non tentavano mai di attaccare, ma si limitavano a una sterile melina nella propria metà campo, con continui scambi tra i due centrali Pratali e Glik. È stata per diversi minuti una situazione che aveva dell’incredibile, con la capolista del campionato che non attaccava, i padroni di casa che non avevano nessuna intenzione di portare il pressing oltre il centrocampo, e il pubblico di casa che dapprima fischiava, poi accompagnava con ironici “olè” i continui scambi tra i due centrali granata. In tutto questo, si è giocata anche una partita: la Juve Stabia ha creato almeno cinque nitide occasioni da rete prima di riuscire a concretizzarne una. Al 34′ Erpen si invola sulla sinistra e mette in mezzo un cross sul quale Sau conclude di sinistro al volo incrociando sul secondo palo, alle spalle di un incolpevole Benussi. Il pubblico esplode dalla gioia, Ventura in panchina è furioso: o il Torino comincia a giocare, o la partita può mettersi davvero male per i granata. Dopo il gol la Juve Stabia continua ad attaccare rendendosi pericolosa soprattutto con le iniziative di Erpen sulla destra e di Sau su tutto il fronte offensivo. Ma, si sa, il calcio è strano: a tre minuti dall’intervallo, alla prima conclusione verso la porta, il Torino agguanta l’immeritato pareggio: Darmian, sugli sviluppi di una rimessa laterale, mette in mezzo un cross sul quale arriva Sgrigna che, con ottima scelta di tempo, insacca di testa alle spalle di Colombi. Parità all’intervallo, ma la Juve Stabia ha senz’altro prodotto molto di più che la fiacca squadra di Ventura.
Risorsa non disponibile