Si chiude sull’uno a zero per la Russia il primo tempo di Varsavia contro la Polonia. È un vantaggio non del tutto meritato, essendo che le due squadre si sono sostanzialmente spartite la prima frazione di gara, ma è comunque legittimo, non foss’altro che per la superiore qualità tecnica e la decisiva malizia e cattiveria dei giocatori di Advocaat. La partita, come ci si poteva aspettare, è molto bloccata tatticamente, e le emozioni latitano per tutti i 45 minuti. Non è lo stesso sugli spalti, dove la tifoseria polacca domina, come ovvio, quella russa, invertendo anche solo sportivamente una triste tendenza storica che ha visto il dominio russo sui polacchi. La partita dunque è molto fisica, giocata a centrocampo senza molti spunti: le azioni sono decise dall’estro dei singoli, e quelli polacchi si riassumono nella persona di Lewandowski, formidabile bomber del Borussia Dortmund che fin da subito si pone come la calamita del gioco dei suoi. E, in effetti, è lui quello che crea più patemi a Malafeev: al 10’ un formidabile sinistro al volo sibila sul montante sinistro, al 16’ ancora lui imbecca Polanski che, dopo una splendida azione, segna in fuorigioco. La Russia non si fa pregare, e pian piano conquista il pallino del gioco, anche se i pericoli che creano gli ex zaristi sono pari a zero, se si eccettua un cross rasoterra che attraversa l’area semideserta. Ma ecco che la qualità e il genio sopperiscono a tutto il resto: e così al 37’ il multimilionario dell’Anzhi Zhirkov guadagna un ottimo fallo, battuto magistralmente in area da Arshavin per l’imbeccata di testa del talentuoso Dzagoev che finalizza il tutto col vantaggio. La Polonia non risponde, o almeno per ora. Certamente nella ripresa proverà a rispondere, anche solo per regalare alle migliaia di tifosi sugli spalti un motivo d’orgoglio e un sentimento di riscatto. Perché se anche di solo sport si tratta, certe emozioni valgono davvero tanto.
PAGELLE PRIMO TEMPO
POLONIA: 6
MIGLIORE POLONIA: LEWANDOWSKI, 6.5
RUSSIA: 6.5
MIGLIORE RUSSIA: ARSHAVIN, 6.5
(Giovanni Gazzoli – Twitter @giogazzoli)
Risorsa non disponibile