Repubbblica Ceca e Portogallo pareggiano 0-0 al termine del primo tempo. Gara condizionata dalla tensione e dalla paura di prendere gol, almeno nei primi minuti; poi in realtà i ritmi si alzano leggermente, le squadre si allungano e nella parte centrale vediamo anche qualche spunto interessante, pur senza troppi pericolI concreti. Ai punti vincerebbe il Portogallo, che nel complesso ha creato di più e ha avuto le palle gol più concrete; ma la Repubblica Ceca si è mostrata squadra quadrata, con una buona fase difensiva e decise ripartenze sugli esterni. Al momento non ci si annoia, pur non essendo la gara del secolo. Bilek, come annunciato, tiene fuori Rosicky: il piccolo Mozart ha un problema al tendine d’Achille e il CT non lo rischia. La sorpresa riguarda il sostituto: non Kolar, bensì la novità Darida, che si piazza alle spalle di Baros. Si comincia a ritmi lenti: la paura e lo studio dell’avversario da parte di entrambe le formazioni blocca le iniziative. Per larghi tratti si va avanti a lanci lunghi, che però non favoriscono nessuno perchè le difese fanno buona guardia. Baros, come al solito, manda in campo il fratello scarso e svogliato, Postiga invece è decisamente lui, ovvero un attaccante che non tiene un pallone e non vede mai la porta. Fortuna che c’è Ronaldo: il fuoriclasse del Real Madrid dialoga bene con un ottimo Coentrao e spesso il Portogallo arriva al cross dal fondo da sinistra, sfruttando le distrazioni di un timoroso e impacciato Gebre Selassie. Il terzino di origini etiopi, però, se ha campo dimostra di saperselo prendere tutto, e di poter creare pericoli: su uno di questi, Pepe deve sbrogliare in affanno. Proprio quando sembra che le sorprese siano finite, il Portogallo si accende all’improvviso: al 25′ Ronaldo viene pescato benissimo da Meireles, ma si libera con un fallo del difensore (e comunque Cech aveva respinto alla grande); al 33′ si esibisce in una rovesciata su sponda aerea di Pepe ma non inquadra il bersaglio. A 5 dal fischio di Howard Webb, Paulo Bento deve sostituire Postiga che accusa un problema al flessore: dentro Hugo Almeida, ovvero la sua fotocopia. E’ un segnale, però, per il Portogallo, che chiude il primo tempo con un forcing d’altri tempi manco fosse la fine del mondo, e costringe dietro la Repubblica Ceca; su uno dei tanti palloni messi dentro Ronaldo stoppa e con una magia lascia lì Kadlec, ma il suo tiro che aveva sorpreso Cech si stampa sul palo. Sono tre legni nelle ultime due partite per CR7, il punteggio resta 0-0, i presupposti per un ottimo secondo tempo ci sono tutti.
VOTI PRIMO TEMPO
PORTOGALLO 6 – si sveglia solo nel finale, ma quando spinge fa paura
IL MIGLIORE: FABIO COENTRAO 7
REPUBBLICA CECA 5.5 – benino in contropiede, ma non punge granchè
IL MIGLIORE: LIMBERSKY 6.5
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