A Donetsk, la Spagna supera la Francia per 2-0. Le “Furie rosse” avanzano e raggiungono la semifinale che le vedrà impegnate contro il Portogallo di Ronaldo. La sfida di questa sera è stata decisa dalla doppietta di Xabi Alonso: colpo di testa nel primo tempo e penalty nei minuti di recupero del secondo. Un successo raramente messo in discussione, se non per eccesso di leggerezza degli iberici. La squadra di Del Bosque ha surclassato gli avversari e non ha dato nemmeno l’idea di essersi impegnata al massimo, preferendo spesso serie di passaggi per addormentare il match. Per Blanc c’è molto da rivedere. La sua squadra è sembrata con il morale a terra e raramente ha dato l’impressione di crederci. Inoltre, la manovra risulta essere poco fluida e troppo prevedibile.
L’inizio del match offre diverse sorprese tra le formazioni iniziali. Fabregas viene nuovamente preferito a Torres. Mentre Blanc, rinuncia a Nasri, inserendo Malouda nel ruolo di mezzala. Dopo pochi minuti la Spagna ci prova e reclama il rigore. Xavi cerca in verticale Fabregas in area, il quale cade in area dopo un leggero contatto con Clichy. Rizzoli nega il penalty tra le proteste spagnole. La Spagna continua a macinare gioco e gli avversari ben presto rinunciano al pallino del gioco, scegliendo una folta copertura della propria metà campo. Gli iberici in poco tempo allargano la manovra e colpiscono. Al 20esimo Jordi Alba semina Debouchy e arriva al cross dal fondo. La retroguardia transalpina si dimentica di Xabi Alonso ed il mediano è libero di colpire di testa. Incornata perfetta e la “Roja” si porta in vantaggio. La reazione dei francesi è lenta ad arrivare e Casillas non si preoccupa. L’unica chiamata in causa del portiere madrileno si ha nel finale, quando Cabaye con una punizione dai 30 metri indirizza il pallone all’incrocio. Casillas non si fa sorprendere e devia in angolo.
La ripresa delle ostilità non è accompagnata da sostituzioni. La Spagna non fatica granchè a controllare il match. Xabi Alonso ci prende gusto e ci prova dopo pochi minuti dalla distanza, senza centrare la porta. Così la squadra di Del Bosque prova ad addormentare la partita. La Francia inizialmente sta a guardare, poi pian piano risorge e inizia a costruire qualcosa. Al 62′ Ribery lotta in mezzo a due sulla sinistra e riesce a mettere in area un traversone per la testa di Debouchy. Il tentativo dell’esterno termina però oltre la traversa. Un attimo più tardi, Xavi inventa e dal centrocampo si inventa un passaggio in obliquo per l’inserimento di Fabregas. Lloris però è attento e rapido nell’intercettare il bellissimo suggerimento. Blanc, risolve i dubbi e manda Nasri e Menez in campo, provando a invertire l’andamento della gara. Il risultato non è però quello desiderato. Nasri dà più linfa alla manovra dei blues, ma le occasioni latitano. La Spagna pressa e tronca sul nascere diverse azioni degli avversari. Nel finale, per gli iberici entrano Cazorla e Pedro. Sarà proprio questo nuovo tandem a provocare il rigore. Cazrola serve Pedro in area con un elegante passaggio, Reveillere non regge il confronto e stende il catalano in area. Rigore ineccepibile. Xabi Alonso spiazza Lloris e porta i suoi compagni in semifinale. La forza della squadra iberica è anche questa: i nuovi ingressi in campo che subito si inseriscono nella manovra, tanto da provocare in pochi minuti un’occasione determinante che di fatto chiude il match. La Spagna dimostra ancora di essere la accreditata principale alla vittoria, ma tra qualche giorno se la dovrà vedere con un certo Cristiano Ronaldo…
Il Tabellino
SPAGNA: Casillas; Arbeloa, Pique, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xabi Alonso, Busquets, Xavi; Iniesta (85′ Cazorla), Fabregas (67′ Torres), Silva (65′ Pedro). A disposizione: Reina(P), Valdes(P), Albiol, Javi Martinez, Jesus Navas, Negredo, Mata, Llorente, Juanfran.
FRANCIA: Lloris; Clichy, Rami, Koscielny, Reveillere; Ribery, M’Vila (79′ Giroud), Cabaye, Malouda (65′ Nasri), Debuchy (65′ Menez); Benzema. A disposizione: Carrasso(P), Mandanda(P), Evra, Valbuena, Matuidi, Diarra, Martin, Ben Arfa.
Marcatore: 19′ Xabi Alonso; 91′ Xabi Alonso (rig.)
Ammoniti: S.Ramos, Cabaye, Menez
PAGELLE
SPAGNA
CASILLAS 6 Non ha molto da fare, ma si fa comunque notare. Nel bene, parata in volo su punizione di Cabaye, e nel male, due uscita irruenti che lo vedono perder palla tra le mani salvo poi recuperarla immediatamente.
ARBELOA 6 Soffre qualche volta Ribery, ma tutto sommato regge bene il duello. Si spinge spesso in avanti, ma sbaglia parecchio.
SERGIO RAMOS 6,5 Sempre pronto all’intervento. Chirurgico, come al solito non sbaglia un colpo. Si contiene a causa dell’ammonizione iniziale.
PIQUE 6 Benzema deve stargli alla larga. Mette subito in chiaro le cose e costringe l’attaccante transalpino a staccarsi dall’area avversaria.
JORDI ALBA 6,5 La Spagna sembra aver trovato finalmente un terzino sinistro all’altezza della sua Nazionale. Intelligenza tattica, corsa e carattere. Si conferma in grande spolvero con l’ennesima prova positiva. Di sua proprietà l’assist per il primo gol di Xabi Alonso.
BUSQUETS 5,5 Troppo statico e poco efficace nelle chiusure. Sovente perde palla, a causa di un’eccessiva superficialità.
XABI ALONSO 7,5 Non sbaglia nulla e offre geometrie e invenzioni a go-go per i compagni. Si improvvisa attaccante con un colpo di testa così elegante da far impallidire il neo-promosso Trezeguet. La prova è impreziosita da numerosi recuperi e tanto sacrificio.
XAVI 6,5 Non si impegna più di tanto, ma diventa ugualmente uno dei migliori in campo. Non c’è nient’altro da aggiungere.
INIESTA 6 Cambia più volte posizione e diventa la scheggia impazzita per la difesa francese. Arriva al tiro in un paio di circostanze, ma la mira non è delle migliori.
(dal 41′ s.t. CAZORLA 6,5 Trova un assist a freddo che porta al rigore guadagnato da Pedro)
FABREGAS 6 Corre molto e copre bene una vasta zona di campo. Sfinito lascia il posto a Torres.
(dal 22′ s.t. F. TORRES 6 Poco incisivo, ma pur sempre pronto e abile nello smarcarsi in area.)
SILVA 5,5 Acerbo e superficiale. Da lui ci si aspetta di più.
(dal 20′ s.t. PEDRO 6,5 Entra e crea il macello in pochi minuti sul lato destro. Si accentra nel finale e trova un rigore che chiude il match. )
DEL BOSQUE 6,5 Squadra pulita e bella da vedere come al solito. In partite del genere la sua creatura dà l’impressione di aver un solo nemico: sé stessa. Deve saper frenare e limitare le giocate leziose dei suoi, che rischiano di rovinare tutto il bello che la squadra produce. Per il resto nulla solo elogi.
FRANCIA
LLORIS 6 Nulla da rimproverargli sui gol. Ottimo nelle uscite.
RAMI 5 La sua fascia trema e non lo vede protagonista. Poco reattivo e spesso confuso.
REVEILLERE 5 Una sciocchezza del finale porta al rigore del definitivo 2-0. Per il resto, una gara non troppo entusiasmante.
KOSCIELNY 6,5 Il migliore dei suoi. Anticipi e salvataggi miracolosi che tengono a galla i blues fino allo scadere o quasi.
CLICHY 5,5 Si dimentica spesso di Arbeloa e lo contrasta fuori tempo, causando diversi pericoli.
DEBOUCHY 5 Jordi Alba lo supera troppo facilmente nell’occasione del primo gol. Inolre, spesso si trova a dover affrontare fuori tempo le percussioni avversarie sulla fascia.
(dal 29′ s.t. MENEZ 5 Si vede poco. Il solito nervosismo gli fa guadagnare un’ammonizione)
MALOUDA 6 Prima frazione piuttosto sottotono. Nel secondo tempo si fa vedere di più, recuperando molti palloni e muovendosi sempre tra le linee.
(dal 29′ s.t. NASRI 6 Il suo ingresso dà più velocità alla manovra. Fa il suo, anche se non basta a invertire il match)
M’VILA 5,5 Semplicemente inadatto nei duelli con il centrocampo spagnolo.
(dal 33′ s.t. GIROUD s.v.)
CABAYE 5,5 si perde ben presto tra le maglie avversarie e scompare pian piano. Pochissimi interventi sul pallone.
RIBERY 6 Prova più volte a scuotere i compagni, ma viene aiutato ben poco.
BENZEMA 6 Si deve sbattere e ingegnare più del solito per riequilibrare una gara in salita. Si muove tanto, ma viene assistito inadeguatamente.
BLANC 5,5 Il gioco dei suoi è troppo rinunciatario e ben presto si capisce che la sua squadra non tornerà in gara. La qualità c’è, ma alcuni meccanismi sono da rivedere e la squadra anche in campo è disunita.
RIZZOLI 6,5 Non concede un rigore che se dato sarebbe stato fin troppo generoso. Tiene in pugno sempre la gara e non lascia spazio a nessun eccesso.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)