Anche l’ultima italiana è caduta: nel torneo WTA International di Linz sono partite in tre, ma ai quarti di finale (che qui arrivano già al terzo turno) non ci sarà più nessuna. Nel pomeriggio è infatti stata eliminata Karin Knapp, che era l’ultima superstite: l’altoatesina è stata battuta da Stefanie Voegele in due ore e 13 minuti, con il punteggio di . Diciamolo pure: la Svizzera del tennis sta assorbendo piuttosto bene il declino inevitabile di Roger Federer. In campo maschile Stan Wawrinka rivaleggia ormai con i migliori, è ai quarti di finale di Shanghai (ma sfiderà Rafa Nadal) e sogna la qualificazione ai Championships di fine anno. Tra le donne, la Voegele prova a spezzare la barriera delle prime 50 al mondo (ci è già stata, un paio di mesi fa) e soprattutto Belinda Bencic sta dimostrando che i due Slam vinti da juniores, oltre all’anno da dominatrice rovinato giusto agli Us Open (fuori ai quarti) non erano un caso. Vale la pena raccontare un piccolo aneddoto: la svizzera del ’97, che si allena con papà Ivan e la madre di Martina Hingis, due settimane fa ha postato sul suo account Instagram la schermata del suo smartphone, con un messaggio di Samantha Stosur che le diceva “ho saputo che sei ad Osaka… che ne dici se ci alleniamo insieme?”. Immaginiamo l’emozione di Belinda nell’essere invitata a un paio di scambi da una ex Top Ten e vincitrice di uno Slam; ma la cosa le si è ritorta contro, perchè ieri al secondo turno del torneo in Giappone si è trovata di fronte proprio l’australiana, che ha vinto in due set e al termine della partita ha rivelato che “sì, ci siamo allenate insieme e la cosa mi è servita, perchè non ci avevo mai giocato contro e almeno ho potuto imparare qualcosa di lei”. Una beffa, insomma; o forse no, perchè la sconfitta era un’eventualità da tenere comunque in conto, e perchè Sam ha poi omaggiato la rivale: “E’ molto intelligente, sa dove mettere la palla, ragiona molto e anticipa molto bene i colpi”. Per la Bencic, che il giorno precedente aveva battuto Lauren Davis, un attestato di stima non indifferente. Tornando al tema principale, Karin Knapp abbandona il torneo ma ha la consapevolezza, dopo un 2013 in costante ascesa, di poter scalare la classifica e, perchè no, centrare i risultati che le altre azzurre hanno centrato prima di lei. Intanto il torneo di Linz prosegue: Patricia Mayr-Achleitner, numero 107 al mondo, dopo aver eliminato Sorana Cirstea (cui la finale di Toronto ha evidentemente fatto male, perchè da allora – complici anche i problemi fisici – non ne azzecca una), si spinge ai quarti di finale al termine di una partita-maratona contro Maryna Zanevska, che l’ha costretta al terzo set quando sembrava già finita. In campo ora Sloane Stephens contro Andrea Petkovic e, più tardi, Angelique Kerber contro Alexandra Cadantu: guarda interessata Roberta Vinci, che con l’americana e la tedesca si gioca l’ultimo posto disponibile per il Master di Istanbul. Ieri sera ci avrà sperato: la Kerber ha clamorosamente perso il primo set per 6-0 contro Monica Niculescu. Poi si è ripresa, e ha vinto 6-1 6-2 in poco tempo.
(Claudio Franceschini)