Il Mondiale brasiliano è all’orizzonte, ma in Federazione – nonostante le smentite ufficiali – si pensa già al dopo Prandelli. Abete e il tecnico di Orzinuovi si incontreranno in primavera, anche se è ormai quasi scontata la separazione qualsiasi sia l’esito della rassegna carioca: la Figc è contenta dei risultati e dell’impronta etica portata dal commissario tecnico, ma è altrettanto consapevole che il mister, ancora giovane, ha tutte le carte in regola per misurarsi nuovamente in una squadra di club. Lo stesso Prandelli ha voglia di toccare quotidianamente l’erba del campo e di misurarsi in un grande club. Nelle ultime settimane, complice l’avvicinamento al Mondiale, ha lasciato trasparire anche un po’ di insoddisfazione per il trattamento dei media soprattutto nella gestione di Balotelli: sente un po’ la pressione. A breve, poi, inizieranno i tormentoni riguardo a una possibile convocazione di Totti e di Cassano. Ma quale può essere la destinazione di Cesare? In Europa i club di prima fascia sono già coperti: il Barcellona ha scelto Martino, il Real Ancelotti, il Psg Blanc, il Bayern Guardiola, il City Pellegrini e il Chelsea Mourinho. Un’ipotesi suggestiva potrebbe essere rappresentata dal Monaco, fin qui egregiamente guidato da Ranieri: i monegaschi hanno sondato il terreno anche per Wenger (in quel caso si libererebbe l’Arsenal). Forse è proprio l’Arsenal la squadra destinata a cambiare timoniere, ma se ne parla ormai da anni, cioè dal 1996. Resta invece da valutare la posizione di Moyes allo United. In Italia sono due le piste percorribili. Prandelli potrebbe finire al Milan o alla Juventus. Fermo restando che Inter, Roma e Napoli sembrano aver trovato la loro dimensione. I rossoneri a fine stagione (qualcuno dice anche prima) saluteranno Allegri, i bianconeri faranno lo stesso con Conte. Se in casa Milan è la società che vuole voltare pagina, alla Juventus è lo stesso Conte intenzionato – dopo un ciclo vincente – a misurarsi in un campionato estero. Il Ct della nazionale apprezza entrambe le società, anche se per i trascorsi calcistici preferirebbe Torino. Prandelli, uomo dei sentimenti, non vorrebbe però ferire la piazza di Firenze scegliendo la Juve; non dimentichiamoci che vive proprio nella città toscana. Il Milan di fatto aveva già bloccato un rossonero doc (Donadoni), mentre la Juve potrebbe virare su Mancini se Prandelli dovesse finire al Milan. In questo vortice di cambiamenti, la panchina azzurra è ambita da molti: da Mancini (può liberarsi dal Galatasaray in presenza di un’offerta significativa), da Allegri ma anche da Guidolin e da Ranieri (se viene scaricato dal Monaco). Antonio Conte, pur avendo ammesso candidamente di sognare l’azzurro, ha scelto invece di aspettare ancora un giro di giostra. Senza dimenticare il nome di un vincente come Fabio Capello che potrebbe lasciare la Russia per una nuova avventura: la selezione azzurra. (Luciano Zanardini)