Napoli-Torino è l’anticipo della domenica per la nona giornata di Serie A. Partenopei alla rincorsa della prima posizione in classifica, distante 5 punti dopo la sconfitta nello scontro diretto contro la Roma; il Torino ha 10 punti ed è rinfrancato dal pareggio rimediato in extremis contro l’Inter, pur se sa bene che con l’uomo in più per tutta la partita si poteva forse cercare di fare qualcosa di meglio. L’arbitro è De Marco, entrambi gli allenatori hanno dubbi legati alle formazioni; vediamo allora quali solo.
Il Napoli deve riprendere subito la sua corsa in campionato dopo la secca sconfitta con la Roma dello scorso turno, se non vuole subire troppo distacco dalla vetta. In casa con il Torino dovrebbe esserci tale possibilità. Benitez preparando il match ha detto ai tifosi di stare tranquilli che a fine campionato il Napoli sarà comunque lassù, in competizione per il primo posto. Non ha dubbi su Hamisk: “E’ un professionista importantissimo per noi ma può sempre fare meglio perché ha qualità, ma il suo score è soddisfacente”. Di Higuain invece ha detto che non è ancora al 100% della sua condizione, ma comunque sta lavorando benissimo: “Io parlo con lui per sapere come si sente e cosa fa, è un giovane che ama il calcio, parliamo spesso di questo, è un professionista ed io dico che farà almeno 20 gol”. Del gioco del Torino dice che è una squadra che sa palleggiare, ed è forte nelle ripartente: “Non sarà una gara facile. Con l’Inter poteva perdere, ma ha fatto bene. Non hanno solo Cerci, ma 3-4 giocatori interessanti e poi mentalità ed un tecnico esperto”. Ed ecco la sua visione complessiva sul campionato fino a questo punto: “La Juventus è una squadra forte, ma vedremo a febbraio se sarà più o meno forte, non posso dirlo ora. La Roma, così come l’Inter, è una squadra forte ed ha il vantaggio di giocare una partita a settimana, ma mancano tante partite e non sappiamo dove possono arrivare anche se hanno grande fiducia oltre che qualità. Rudi è molto furbo, parlava del Napoli, ma loro hanno qualità e saranno pericolosi”. Scherza invece sui possibili rinforzi: “Bigon dovrebbe trovarne undici, ma comunque non è questo il problema adesso al Napoli anche se qualche giocatore nuovo va sempre bene”. Dubbio Callejon-Insigne, il secondo sembra favorito con Mertens che dovrebbe andare a giocare a sinistra. Dzemaili forse al posto di Inler, Higuain in attacco dovrebbe farcela.
In panchina va anche Marek Hamsik, perchè in campo dietro la punta c’è Goran Pandev. Callejon naturalmente è arma tattica entrando a partita in corso (era già accaduto contro l’Atalanta, quando poi aveva segnato) mentre Duvan Zapata ha il morale alle stelle dopo lo splendido gol realizzato in Champions League a Marsiglia; vedremo se Benitez gli concederà ancora un’occasione importante. Coperta corta in difesa: il solo Bruno Uvini resta a disposizione come alternativa.
Oltre allo squalificato Paolo Cannavaro, espulso contro la Roma in occasione del rigore subito, Benitez deve fare a meno di Zuniga, che si è operato al ginocchio e tornerà a dicembre inoltrato, e di Britos, che con gli infortuni non è mai stato particolarmente fortunato. Lui, comunque, già a metà-fine novembre dovrebbe tornare in campo.
Il Torino invece va a Napoli in emergenza: ha infatti solo 18 giocatori disponibili, ecco quali sono: Barreto, Basha, Bellomo, Berni, Cerci, D’Ambrosio, Darmian, Gazzi, Glik, Gomis, Maksimovic, Masiello, Meggiorini, Moretti, Padelli, Pasquale, Scaglia, Vives. Lo stato di emergenza del Torino è commentato dallo stesso Ventura: “L’infermeria è piena non partiranno Rodriguez, Bovo, Brighi, El Kaddouri, Larrondo e Immobile, vedremo se verrà con noi Farnerud, ma ho qualche dubbio, i rimanenti saranno tutti convocati, se non è capitato nulla questa notte. La partita con il Napoli è contro una squadra importante e quindi automaticamente diventa sia difficile sia stimolante”. Del Napoli dice che uno dei migliori potenziali di attacco d’Italia: “Pandev, Higuain, Callejon, Insigne e Martens soprattutto e Hamsik sono una batteria di attaccanti che forniscono all’allenatore tutte le alternative possibili e immaginabili e rendono la squadra dalla metà campo in su assolutamente competitiva non solo per il campionato italiano, ma anche per la Champions”. In campo, dice, si partirà con il 3-5-2 senza snaturare la formazione di quest’anno: a fare coppia con Cerci sarà Barreto, uno dei suoi pupilli fin dai tempi di Bari; D’Ambrosio e Pasquale sulle corsie, in mezzo opportunità per Bellomo dopo il gol realizzato contro l’Inter. A disposizione Glik, dietro con Darmian e Moretti; c’è anche Gazzi, importante in fase di distruzione del gioco avversario.
Poche le alternative a disposizione di Ventura: Meggiorini resta l’unico attaccante che può entrare a gara in corso, poi c’è Basha che è un centrocampista più di interdizione che di costruzione, per il resto solo difensori. Salvatore Masiello può dare il cambio a Pasquale per cercare nuova spinta sulla corsia destra.
Tanti: due squalificati (Immobile e naturalmente Gillet), poi Farnerud, Bovo, Brighi, El Kaddouri, Larrondo e Rodriguez. Di questi, il centrocampista svedese e il difensore ex Cesena rienteranno subito, diverso il discorso per gli altri (Brighi e Larrondo ne avranno per una ventina di giorni).
25 Reina; 16 Mesto, 21 Fernandez, 33 Raul Albiol, 27 Armero; 20 Dzemaili, 85 Behrami; 24 L. Insigne, 19 Pandev, 14 Mertens; 9 Higuain. All. Benitez
A disp: 1 Rafael C., 15 Colombo, 11 Maggio, 3 Bruno Uvini, 13 Bariti, 88 Inler, 21 Radosevic, 7 Callejon, 17 Hamsik, 91 D. Zapara
Squalificati: Cannavaro
Indisponibili: Britos, Zuniga
30 Padelli; 36 Darmian, 25 Glik, 24 E. Moretti; 3 D’Ambrosio, 14v Gazzi, 20 Vives, 63 Bellomo, 26 Pasquale; 11 Cerci, 10 V. Barreto. All. Ventura.
A disp: 23 L. Gomis,32 Berni, 19 Maksimovic,29 Scaglia, 17 S. Masiello, 4 Basha, 69 Meggiorini.
Indisponibili: Bovo, Brighi, El Kaddouri, Farnerud, Larrondo, Gui. Rodriguez.
Squalificati: Immobile, Gillet
Arbitro: De Marco
La gara che aprirà le danze dell’appuntamento domenicale è Napoli-Torino, fischio d’inizio previsto per le ore 12.30. i campani continuano il loro campionato sulla scia della Roma e momentaneamente si trovano a quota 19 a pari merito con la Juventus, impegnata dalle ore 15.00 contro il Genoa. I piemontesi stanno disputando un buon campionato, il rendimento dei ragazzi di Ventura è decisamente sopra le aspettative. Nell’ultima gara contro l’Inter oltre ai pregi, sono emersi anche i difetti di una squadra che fatica a ritagliarsi uno spazio tra le forti di questo campionato.
Benitez probabilmente cambierà gli interpreti per quanto riguarda i terzini: Zuniga starà lontano dai campi per 45 giorni e a destra verrà schierato Mesto al posto di Maggio poichè quest’ultimo ha disputato le ultime due gare e non è ancora al massimo della forma dopo l’intervento al menisco. In mezzo al campo dovrebbe trovare spazio Dzemail al posto di Inler per affiancare il solito mastino Behrami. Una piccola modifica anche per quanto riguarda la trequarti: dentro Mertens fuori Insigne. Se rivolgiamo lo sguardo ai dati statistici possiamo notare che il Napoli è una delle squadre più offensive del campionato: una media di 7 tiri nello specchio della porta su un totale di 15 tentativi e un minutaggio di supremazia territoriale di 12′:05”. insigne è l’assist man per quanto riguarda più prezioso della formazione di Benitez con 17 passaggi sotto porta mentre Inler e Higuain sono i giocatori che più volte hanno trovato la conclusione nello specchio della porta, rispettivamente con 17 e 11 tiri.
Per mister Ventura una lunga lista di degenti che purtroppo non riusciranno a partire per la trasferta di Napoli. Per le retrovie sono ancora ai box Bovo e Rodriguez, ma rientra Glik, mentre a centrocampo mancano Brighi, El Kaddouri e un punto interrogativo pende sulla presenza di Farnerud. L’infermeria costringe allo stop anche Larrondo e Immobile è fuori per somma di ammonizioni. Stando alle statistiche la formazione piemontese è una squadra in grado di costruire il gioco e infatti i passaggi riusciti in media per partita sono il 71%. Una buona media anche per quanto riguarda la supremazia territoriale: 10′:11”. Il Torino dimostra anche di sapere sfruttare al meglio le poche occasioni da rete che si sono presentate in queste otto partite: in media 5 tiri finiscono nello specchio della porta su un totale di 11 tentativi.