La partita del Franchi è senza ombra di dubbio il big-match della giornata di oggi. Alcuni dubbi tormentano ancora i due allenatori: in particolare, tra i viola i dubbi sono uno per reparto. In difesa Montella dovrebbe scegliere Roncaglia e Compper oltre a Savic (unico già sicuro del posto), ma uno dei primi due potrebbe essere sostituito da Tomovic. A centrocampo il mister dovrebbe dare fiducia ancora ad Aquilani, pur se reduce da alcune prestazioni non esaltanti:in questo senso lo aiutano i problemi fisici di Mati Fernandez. Infine l’attacco, dove c’è la situazione più complicata: sicuro Giuseppe Rossi, Joaquin è leggermente favorito su Matos in quello che è certamente il ballottaggio più incerto, tanto che è ancora possibile anche un cambio di modulo, e con il 4-3-2-1 potrebbe sperare anche Vargas. Anche per Benitez i dubbi sono sparsi un po’ ovunque. Due sono ballottaggi “secchi”, con Maggio leggermente favorito su Mesto per il ruolo di terzino destro e Dzemaili davanti per un’incollatura ad Inler per affiancare Behrami sulla mediana. Anche in questo caso, la situazione più complicata è in attacco, o meglio sulla trequarti dietro ad Higuain: nessuno è certo della maglia da titolare, anche se Hamsik in mezzo e Mertens a sinistra sono certamente favoriti rispettivamente su Pandev ed Insigne, il quale però potrebbe insidiare anche Callejon sulla fascia destra, in un dubbio che Benitez scioglierà solo a ridosso del match.
Questa sera la Fiorentina avrà l’occasione di sorpassare in classifica l’Inter (la quale, ieri sera a Bergamo, non è riuscita ad andare oltre il pari), ma, per riuscire nell’intento, dovrà battere tra le mura amiche un Napoli che, sicuramente, non vorrà perdere punti in ottica scudetto, soprattutto in virtù del fatto che la Roma (avanti di 5 punti) e la Juve (terza, ma a pari merito con i partenopei) ospiteranno, rispettivamente, il Chievo ed il Catania. Per questo motivo, oltre al fatto che le squadre giocano un calcio molto propositivo fatto di fraseggi e, a tratti, anche spettacolare, la gara di questa sera si preannuncia più avvincente ed interessante come non lo era da anni.
Nella giornata di ieri, mister Montella ha così dichiarato: “Non so se la gara di domani con il Napoli potrà essere un ulteriore test di maturità per noi, di sicuro ci confrontiamo con un grande avversario e mi interessa che la Fiorentina giochi alla pari, dobbiamo provare a fare bene e possibilmente vincere. Loro sono una squadra molto forte, solida, omogenea, con un allenatore di spessore internazionale. In comune con la squadra azzurra c’è che abbiamo più o meno gli stessi principi di gioco”. Per l’occasione, il tecnico viola sembra aver deciso di riproporre il 3-5-2, anziché il 4-3-3 come trapelato nei giorni scorsi. Davanti a Neto, dunque, dovrebbero posizionarsi Roncaglia, Compper e Savic, a centrocampo, Cuadrado e Pasqual giocheranno ai lati di Aquilani, Pizarro e Borja Valero, mentre davanti, Joaquin e Matos si giocano un posto sulla trequarti per fare da raccordo tra la mediana e Rossi, ovvero l’unico attaccante di ruolo che, con ogni probabilità, dovrebbe scendere in campo.
In panchina, dunque, dovrebbe sedersi uno tra Joaquin ed il fantasista brasiliano Matos, anche se non sarebbe da escludere una possibile staffetta tra i due a partita in corso. Chi, invece, sembra aver perso ogni ballottaggio con i rispettivi compagni di reparto è il serbo Tomovic. Poi c’è Vargas, utile se si vorrà cambiare in corsa modulo di gioco.
Oltre ai già nomi già noti del difensore centrale egiziano Hegazi (che ne avrà per altri sei mesi), più quelli di Ilicic e Gomez (entrambi, però, sembrano prossimi al rientro), Montella, di recente, ha dovuto fare il conti con l’infortunio di Ambrosini a causa di una lesione al bicipite femorale subito dopo una ventina di minuti nel trionfante match vinto contro la Juventus, e ora anche Mati Fernandez. L’unico indisponibile per squalifica è Gonzalo Rodriguez, ma è pesante dover rinunciare al pilastro della difesa.
Benitez sa perfettamente che quella di stasera non sarà affatto una passeggiata, e la dimostrazione sta nelle parole rilasciate ieri pomeriggio nella conferenza stampa pre match: “E’ una gara importante perché entrambi siamo vicini al top della classifica. La Fiorentina ha grandi qualità ed è tra le principali rivali nella lotta scudetto assieme all’Inter, alla Juve e alla Roma. Quest’ultimi avranno più pressione perché sono in vetta e vorranno dimostrare di non essere una sorpresa. Mertens è un professionista di grandi qualità. Cannavaro non è in crisi, lui per noi è un giocatore importante. E’ un esempio per tutti. Lavora benissimo e sono molto felice di come si allena. Sono contento di Fernandez, sta migliorando e deve continuare così. Higuain sta tornando piano piano dall’infortunio, può fare ancora meglio. E’ un giocatore intelligente, ecco perché non ha bisogno di stare al 100% per fare la differenza”. Il tecnico spagnolo, però, non cambia quella che è la sua filosofia di gioco, contro i gigliati, riproporrà il classico 4-2-3-1 che vedrà Mesto, Fernandez, Albiol ed Armero davanti a Reina, Dzemaili e Behrami a fare da diga davanti alla difesa, mentre in attacco, a supporto dell’unica punta Higuain, Hamsik e Callejon dovrebbero affiancare Mertens (l’unico sicuro di un posto da titolare).
In panchina dovrebbero sedersi Cannavaro, Maggio ed Inler a favore di Fernandez, Mesto e Dzemaili. Accanto a loro, Pandev ed Insigne dovrebbero aver perso il ballottaggio con Hamsik e Callejon: bastano i nomi per capire che Benitez potrà attingere a nomi molto importanti dalla panchina nel corso della partita, per modificare ciò che si renderà necessario cambiare.
Gli unici indisponibili per infortunio sono Britos e Zuniga, anche se si tratta di indisponibilità certamente importanti.
Neto; Roncaglia, Compper, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Joaquin, Rossi. All. Montella.
A disposizione: Munua, Lupatelli Tomovic, Bakic, Alonso, Rebic, Olivera, Vecino, Vargas, Wolski, Matos, Iakovenko.
Indisponibili: Gomez, Ilicic, Hegazi, Ambrosini.
Squalificati: Rodriguez.
Reina; Mesto, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Dzemaili; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All. Benitez.
A disposizione: Rafael, Colombo, Cannavaro, Uvini, Maggio, Bariti, Inler, Radosevic, Insigne, Pandev, Duvan.
Indisponibili: Zuniga, Britos.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Calvarese.
Sfida interessantissima quella che andrà in scena domani sera all’Artemio Franchi di Firenze tra la Fiorentina ed il Napoli, ovvero due squadre in salute e che giocano un bel calcio molto offensivo, che fa dei fraseggi e della fantasia il proprio punto di forza. I viola, attualmente, ricoprono la quinta posizione in classifica a pari punti con l’Inter (di scena sull’ostico campo di Bergamo) e a 4 lunghezze dal terzo posto occupato dalla Juve che, a sua volta, tenterà di approfittare dell’eventuale tonfo dei partenopei per avvicinarsi alla testa della classifica, Roma permettendo, ovviamente. Entrambe le squadre hanno come obbiettivo quello di non perdere terreno dai rispettivi traguardi (il terzo posto i padroni di casa, il primato gli ospiti), e la cosa lascia presupporre che gli spettatori assisteranno sicuramente ad una sfida molto avvincente.
Considerate le assenze per infortunatio di Ambrosini, Ilicic e Gomez, e di Gonzalo Rodriguez per squalifica, mister Montella dovrà decidere con che modulo schierare la sua squadra, la cui costante sembra essere rappresentata, oltre al portiere Neto, dal centrocampo a tre con Borja Valero, Pizarro ed Aquilani favorito su Mati Fernandez nonostante l’infortunio subito nell’ultima gara a Verona contro il Chievo. La prima ipotesi è quella legata all’utilizzo di una difesa a quattro con Roncaglia e Pasqual sugli esterni più due tra Tomovic, Savic e Compper in mezzo; davanti Joaquin e Cuadrado dovrebbero agire alle spalle di Rossi. Nella seconda ipotesi (quella più accreditata), l’esterno colombiano arretrerebbe il suo raggio d’azione sulla linea dei centrocampisti, mentre in difesa, spazio alla consueta linea a tre conRoncaglia, Compper (favorito su Tomovic) e Savic. In tal caso, Joaquin, complice il contemporaneo avanzamento di Pasqual sulla linea dei centrocampisti, verrebbe schierato in attacco in appoggio a Pepito. Statistiche da urlo per i viola, nonostante l’assenza di un terminale offensivo come Mario Gomez abbia tolto qualcosa all’attacco viola. Ad oggi, infatti, Rossi ha totalizzato 8 gol su 29 tiri più 2 assist vincenti su 12 tentati, mentre, a seguire, troviamo Borja Valero (1 gol e 3 assist vincenti su 18 tentati), Cuadrado (2 gol segnati e 2 propiziati su 10 assist), Joaquin (1 gol ed 1 assist vincente su 9 tentati) e Pasqual (1 assist su 10 totalizzati).
Anche Benitez, dal canto suo, dovrà fare i conti con parecchi dubbi, i quali, a differenza del suo collega sopra citato, non riguardano il modulo ma, bensì, dai suoi interpreti. Infortunato Britos, il tecnico spagnolo dovrà valutare chi tra Fernandez e Cannavaro dovrà affiancare Albiol, mentre, per quanto riguarda le corsie esterne, Maggio dovrebbe riposare a favore di Mesto, il quale, però, sembra essere in ballottaggio anche con Armero per una maglia sulla sinistra. In mezzo Behrami (a riposo domenica) è favorito su Inler per far coppia con Dzemaili, mentre, sulla trequarti, Hamsik, Mertens e Callejòn si giocano un posto con Pandev ed Insigne. Sicuro, invece, l’utilizzo di Higuain nei panni di unico terminale offensivo con Zapata pronto a subentrare a partita in corso qualora la partita dovesse mettersi per il verso giusto. Fondamentale sarà anche in quest’occasione l’apporto dei tre trequartisti alle spalle del Pipita (5 gol su 21 tiri), come dimostrano i 5 gol su 12 tiri di Hamsik, i 4 centri di Callejòn ed i 2 assist di Pandev e Mertens con il macedone che può registrare anche 3 gol all’attivo.