Gasperini cambia idea e opta per un modulo più abbottonato: Centurion e Ferfatzidis verso la panchina anche se il greco è in ballottaggio con Vrsaljko per un posto sulla destra nel centrocampo a cinque. Dovrebbe spuntarla il croato che è più rodato, mentre l’altro dubbio riguarda Antonelli: l’allenatore potrebbe optare per Kucka a sinistra, puntando sulle capacità di inserimento in attacco dello slovacco; ma come nel caso di Vrsaljko anche Antonelli sembra offrire maggiori garanzie di rendimento. Nel Parma invece ancora incertezza su chi occuperà la casella di regista: Marchionni favorito su Valdes ma non sono da escludere sorprese. Cassano dovrebbe spuntarla su Palladino così come Mendes su Felipe.
Il Genoa dovrà vincere questa sera se vorrà uscire nell’intento di allontanarsi il più possibile dalle parti basse della classifica. Di fronte, però, troverà un Parma reduce da un periodo che li ha visti ottenere 10 punti nelle ultime 5 partite (ovvero sei punti in più di quelli ottenuti dai grifoni nello stesso periodo), risultati che hanno permesso ai ducali di avvicinarsi prepotentemente alle parti nobili della classifica. Entrambi gli allenatori, però, dovranno fare i conti con dei dubbi di formazioni non di poco conto.
Queste le parole di Gasperini alla vigilia della gara: “Stiamo lavorando sulla fisionomia, la squadra sta prendendo forma. Domani poco turnover, nessuna giostra nella scelta degli uomini, anche se in molti stanno trovando spazio. Quando si scende in campo, le occasioni vanno prese al volo: alcuni ne stanno approfittando, altri meno, e Lodi è uno di questi, forse perché deve trovare un po’ di tranquillità. Domani abbiamo l’opportunità di dare una piega diversa alla classifica contro un avversario che, a mio avviso, ha raccolto meno di quello che meritava”. L’ex tecnico di Inter e Palermo deve ancora sciogliere i molteplici dubbi legati al modulo da utilizzare. L’unica certezza è la mancata convocazione di Francesco Lodi, per il resto, ad oggi, la formazione più probabile pare essere il prudente 4-5-1 che vedrà in difesa Antonini, Portanova, Mandredini e Marchese, a centrocampo, con il compito di sfornare cross per Gilardino, Vrsaljko ed Antonelli dovrebbero presidiare le corsie esterne, mentre in mezzo, verrà sacrificato soltanto uno tra Biondini, Bertolacci, Matuzalem e Kucka. La seconda opzione, invece, parla di un ritorno ad una difesa a tre che, in fase difensiva, diventerebbe a cinque. In tal caso, bisognerà valutare se Antonelli agirà da esterno basso al posto di Marchese o alto al posto di uno tra Centurion e Fetfatzidis.
Molto dipenderà dal modulo dallo scacchiere che il “Gasp” vorrà disegnare. Qualora a prevalere sia la prima opzione, quelli più a rischio panchina, insieme ad uno dei quattro centrocampisti in ballottaggio, sarebbero proprio Centurion e Fetfatzidis, mentre, nella seconda ipotesi, a sedersi in panchina dovrebbero essere due centrocampisti più uno tra l’esterno greco e quello argentino, oppure Marchese con Antonelli arretrati a centrocampo.
Gli unici indisponibili sono Santana, Calaiò e Ze Eduardo, situazione certo positiva per il Grifone da questo punto di vista.
Nonostante la classifica li vede in vantaggio di ben 4 punti, Donadoni non si fida di dei liguri:” Sappiamo che troveremo un ambiente difficile ma che deve altrettanto diventarlo per chi è chiamato a fare la partita in casa propria. Noi dobbiamo essere carichi, compatti, lasciarci alle spalle subito la vittoria sul Milan ed essere bravi a fare in modo che quella che può essere una situazione complicata per i nostri avversari possa tornare a vantaggio nostro. Cassano? Contro il Milan ha preso un bel pugno in testa e valuteremo insieme a lui il suo utilizzo. Se ha smaltito quello, io credo che l’entusiasmo e la voglia di esserci non gli manchino”. L’ex CT della Nazionale dovrebbe cambiare poco rispetto alla formazione che ha battuto il Milan domenica pomeriggio. Mirante tra i pali non si discute, mentre in difesa il riconfermato Cassani dovrebbe far reparto con Mendes (al posto di Felipe) e Benalouane che sostituirà lo squalificato Lucarelli. A centrocampo, Biabiany e Gobbi sugli esterni sono inamovibili, mentre, in mezzo, Acquah (schierato al posto di Gargano) e Parolo agiranno ai lati di uno tra Valdes o Marchionni. Per quanto riguarda l’attacco, invece, Cassano dovrebbe affiancare Amauri. Qualora il talento barese non dovesse farcela, invece, possibile l’utilizzo di Palladino al fianco dell’italo-brasiliano.
Rispetto a domenica, in panchina dovrebbero sedersi solamente Gargano, Felipe e Marchionni, con quest’ultimi due ancora in ballottaggio per una maglia da titolare.
Ancora fuori il secondo portiere Pavarini, Galloppa (rottura del legamento crociato, rientro previsto per il prossimo febbraio) e Paletta (problemi al tendine d’achille, rientrerà a novembre), mentre per Okaka, fuori per un infortunio muscolare, il rientro è previsto per la prossima settimana. Il difensore Lucarelli sarà invece assente causa squalifica, fermato per un turno dal giudice sportivo.
Genoa (4-5-1): Perin; Antonini, Portanova, Manfredini, Marchese; Vrsaljko, Biondini, Bertolacci, Matuzalem, Antonelli; Gilardini. All.: Gasperini.
In panchina: Bizzarri, Donnarumma, Gamberini, Sampirisi, Kucka, Sturaro, De Maio, Centurion, Fetfatzidis, Cofie, Stoian, Konatè.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Santana, Zè Eduardo, Calaiò.
Parma (3-5-2): Mirante, Cassani, Mendes, Benalouane; Biabiany, Acquah, Valdes, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri. All.: Donadoni.
In panchina: Bajza, Coric, Mesbah, Obi, Felipe, Gargano, Marchionni, Munari, Sansone, Rosi, Palladino.
Squalificati: Lucarelli (1).
Indisponibili: Pavarini, Paletta, Galloppa, Okaka.
Arbitro: Russo.
Genoa e Parma si affrontano per la decima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Si gioca allo stadio Luigi Ferraris di Genova mercoledì 30 ottobre, calcio d’inizio alle ore 20:45. Nell’ultima giornata il Genoa ha perso a Torino contro la Juventus (0-2) mentre il Parma ha battuto in casa il Milan (3-2). In classifica i liguri hanno 8 punti, 2 in più rispetto al trio retrocessione, gli emiliani invece 12. L’arbitro di Genoa-Parma sarà il signor Russo, assistito dai guardalinee Barbirati e Tonolini, dal quarto uomo Iannello e dagli arbitri di porta Irrati e Di Paolo.
Nel Grifo dovrebbe rientrare dal primo minuto Matuzalem, che ha saltato l’ultima partita per esclusione disciplinare. Gasperini sembra intenzionato a schierare il modulo 3-4-3 con l’argentino Centurion e il greco Fetfatzidis ai fianchi di Gilardino nel tridente d’attacco. Il centravanti della Nazionale è stato importante sinora segnando 3 gol e distribuendo 6 assist (nessuno vincente però); la squadra però deve sostenerlo in maniera più continua, se è vero che il Genoa è una delle peggiori in serie A per tempo speso all’attacco (8’58”, quartultimo dato) e pericolosità (37,1%, ultimo). In compenso la squadra sta migliorando nella gestione della palla: i palloni giocati sono 530,7 di media a partita (dodicesimo dato), la percentuale di passaggi riusciti è la quattordicesima del torneo (63,9%). E’ importante in questo senso che Francesco Lodi sia in forma: finora ha segnato 2 gol e fornito 10 assist (nessuno vincente). Kucka dovrebbe partire dalla panchina, oppure cominciare da titolare al posto di uno degli esterni d’attacco
I dati medi a partita del Parma rispecchiano la posizione di metà classifica: tiri nello specchio avversario (4,8), palle giocate (533,3) e passaggi riusciti (65%) sono le decime statistiche della serie A. Il possesso palla medio (24’31” a partita) è l’undicesimo, la pericolosità (50,2%) il nono e la supremazia territoriale (9’32”) il quattordicesimo. In ogni caso tutti i dati di squadra sopra elencati sono superiori rispetto a quelli del Genoa: il fattore campo però potrebbe riequilibrare i numeri spingendo i padroni di casa all’attacco, davanti al proprio pubblico. Finora molto positivo l’apporto di Cassano, che ha realizzato 4 gol e distribuito 19 assist (3 vincenti), ma il vero valore aggiunto è stato Marco Parolo: 5 gol e 10 assist (2 vincenti) per un rendimento sorprendente. Biabiany si sta confermando una freccia incisiva (1 gol 5 assist, di cui 1 vincente), in grado di spaccare le difese quando in forma. Tutti e tre dovrebbero giocare anche contro il Genoa, mentre la difesa deve fare a meno dello squalificato Lucarelli e dell’infortunato Paletta: pronti Pedro Mendes e Benalouane. A centrocampo dovrebbe rientrare Valdes mentre Mesbah è favorito su Goggi per il posto a sinistra.