I ballottaggi nelle probabili formazioni di Sassuolo-Udinese sono ridotti al minimo. Gli undici titolari delle due squadre sembrano delineati: nel Sassuolo dovrebbero giocare Longhi a sinistra (e non Ziegler), Marrone nei tre centrali di centrocampo con Laribi a partire dalla panchina, e Floro Flores in attacco assieme a Berardi. Zaza dovrebbe dunque iniziare a disposizione. Nell’Udinese invece si va verso il rientro di Brkic tra i pali, con Kelava a riaccomodarsi in panchina; Badu dovrebbe essere preferito a Lazzari a centrocampo mentre sembra che Di Natale possa davvero partire dalla panchina: in questo caso Pereyra agirà a sostegno di Muriel.
Alle 20,45 di questa sera si gioca al Mapei Stadium-Città del Tricolore si gioca Sassuolo-Udinese, partita valida per la decima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Due squadre alla ricerca di punti: gli emiliani hanno pareggiato domenica a Catania e sembrano essere migliorati rispetto a un avvio di stagione semi-disastroso, mentre i friulani in trasferta sono ancora inchiodati a quota zero e, non fosse per un rendimento in casa da zona europea, sarebbero invischiati nelle melmose acque della zona retrocessione. Per quello che si è visto fino a oggi la squadra di Eusebio Di Francesco potrebbe dunque essere favorita, ma è più che evidente che in quanto a esperienza e profondità della rosa l’Udinese ha qualcosa in più e può legittimamente ambire al colpo grosso. Di certo, se c’è un’occasione per prendersi i primi punti lontano dal Friuli è questa, e va sfruttata a dovere.
Eusebio Di Francesco rende omaggio all’avversario. “Un’ottima squadra questa Udinese, con Muriel e Di Natale che sono imprevedibili e possono fare male in ogni occasione. Guidolin è un allenatore di grande esperienza, tatticamente preparatissimo: può cambiare lo schema di gioco e le situazioni con grande capacità”. Poi la concentrazione è solo sulla sua squadra. L’analisi parte dallo 0-0 di Catania: “Un inizio molle, poi ho visto la squadra che vorrei sempre vedere; anche se dobbiamo crescere sotto il profilo della manovra. Turnover? Cambierà qualcosa”. Di sicuro in difesa: Marzorati è infortunato e non recupera, così in campo andrà nuovamente Acerbi. Per il resto si potrebbe vedere Zaza in attacco al posto di Floro Flores, anche se il favorito resta l’ex Udinese e Genoa; il lucano è in competizione anche con Domenico Berardi, che però dovrebbe essere il prescelto da Di Francesco per una maglia da titolare. A centrocampo, possibile che resti tutto così: Schelotto ha convinto poco nelle ultime uscite ma resta in campo, più probabile che il cambio arrivi a sinistra con Ziegler nuovamente pronto a giocare al posto di un Longhi che è parso svogliato la scorsa domenica.
Ricca soprattutto in attacco, con gente come Zaza e Farias pronta a fare male a partita in corso. A centrocampo attenzione a Luca Marrone, uno che ha trovato spazio (poco, ma ha avuto la sua occasione) nella Juventus due volte campione d’Italia, e a Chibsah che sempre dal vivaio bianconero arriva. Torna a disposizione Gazzola dopo l’infortunio, ma va soltanto in panchina (anche in virtù del cambio di modulo); Laribi e Masucci possono dare una mano.
Detto di Marzorati, è sostanzialmente finita la stagione di Terranova, che si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro: assenza pesantissima, era il leader della difesa. Poi, fuori anche Aledje Gomez che ha un problema muscolare.
A differenza del suo collega, Francesco Guidolin non pensa al turnover dopo una partita brillante ma terminata con una sconfitta, la prima interna, contro la capolista Roma. “Ci aspetta una trasferta difficile, conosco bene l’ambiente e so che c’è tanta voglia di restare in Serie A. Non penso a fare cambi, ma certamente valuterò con attenzione per capire chi mandare in campo”. In particolare, il riferimento è a Totò Di Natale, che naturalmente a questa età va gestito in un certo modo. “Non so se giocherà, gli incontri sono ravvicinati e ci sto pensando. Chi temo? Tutto il Sassuolo, anche se Floro Flores ha qualità che non sono in discussione e potrebbe avere il dente avvelenato”. Le ultime dicono che Totò sarà in campo: confermato l’attacco visto contro la Roma, con Luis Muriel a supporto. Probabile che cambi qualcosa in mediana: Basta, partito dalla panchina domenica, è pronto a riprendersi il suo posto sulla fascia destra, riportando quindi Pereyra al centro del campo e escludendo Badu. Pronto l’avvicendamento in porta: Brkic parte favorito su Kelava e si prepara quindi al rientro dopo il lungo stop per infortunio.
E’ rientrato anche Maurizio Domizzi, che dunque ce la fa ad andare almeno in panchina; con lui, Bubnijc è l’alternativa per la difesa. Douglas Santos e Widmer per le corsie, utilissimo il jolly Andrea Lazzari che ormai si può considerare un titolare aggiunto. Merkel trova poco spazio, Jadson e Zielinski avranno le loro opportunità così come le alternative per l’attacco, ovvero Nico Lopez e Ranegie.
A rimanere fuori è il solo Maicosuel, che ha un problema all’adduttore: dopo un inizio di stagione brillante, che sembrava aver fatto dimenticare i fantasmi di quel cucchiaio sbagliato nei playoff di Champions League, il brasiliano ha progressivamente perso smalto e il suo minutaggio ne ha inevitabilmente risentito.
79 Pegolo; 5 Antei, 20 Bianco, 15 Acerbi; 37 Schelotto, 27 Kurtic, 4 Magnanelli, 7 Missiroli, 86 Ziegler; 83 Floro Flores, 25 D. Berardi. All. Di Francesco
A disp: 1 Pomini, 22 Rosati, 23 Gazzola, 35 J. Rossini, 3 Longhi, 45 Chibsah, 8 Marrone, 21 Laribi, 14 Masucci, 11 Alexe, 10 Zaza, 70 Farias
Squalificati: –
Indisponibili: Aledje Gomez, Terranova, Marzorati
1 Brkic; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 4 Naldo; 8 Basta, 37 Pereyra, 3 Allan, 66 Pinzi, 34 Gabriel Silva; 9 Muriel; 10 Di Natale. All. Guidolin
A disp: 30 Kelava, 11 Domizzi, 6 Bubnjic, 27 Widmer, 19 Douglas Santos, 21 A. Lazzari, 52 Merkel, 7 Badu, 18 Jadson, 94 Zielinski, 17 Nico Lopez, 13 Ranegie
Squalificati: –
Indisponibili: Maicosuel
Arbitro: Pinzani
Sassuolo-Udinese si gioca domani sera alle 20,45. Decima giornata di Serie A: è turno infrasettimanale, dunque tutto in notturna. I neroverdi, che giocano a Reggio Emilia, ospitano una squadra che ha grande difficoltà a fare punti in trasferta, ha appena perso in casa e deve quindi risalire la corrente; potrebbe essere una buona occasione per la squadra di Eusebio Di Francesco per rendere concreti quei progressi che il suo gruppo sta mostrando. Per contro, tuttavia, Francesco Guidolin è consapevole che il calendario gli offre una partita sulla carta non impossibile per poter scalare qualche posizione in classifica. Arbitra il signor Pinzani, coadiuvato da Meli e Preti; quarto uomo Paganesi.
Avevamo già parlato delle statistiche del Sassuolo: una squadra che fa il 47% di possesso palla (non tra le peggiori del campionato) con una precisione del 64,6% e che ha una supremazia territoriale di oltre 10 minuti a partita, che la pone nella prima metà della Serie A. A rendere palesi i limiti della formazione di Di Francesco sono altre due statistiche: quella relativa ai tiri nello specchio della porta, poco più di quattro e mezzo a incontro, e quella della pericolosità, che si assesta sul 43% scarso e ne fa la quindicesima squadra del torneo. Come dire: il gioco e l’idea di costruire ci sono, quello che manca è la finalizzazione. Tant’è vero che Jasmin Kurtic ha distribuito 20 assist fino a oggi, ma di vincenti ce ne sono appena 2, mentre i gol realizzati dagli emiliani sono appena 7. Difficile salvarsi, questo si sapeva ampiamente; la strada intrapresa è però ambiziosa e coraggiosa, cioè non venir meno alla filosofia di un calcio propositivo e impostato sui giovani, con qualche elemento di esperienza a dare una mano (come Floro Flores). Anche domani l’ex Udinese e Genoa dovrebbe avere la meglio su Zaza (che viene da un gol divorato a Catania), Berardi confermatissimo al suo fianco mentre per il resto dovrebbe cambiare poco. Ancora fiducia a Schelotto, nonostante prove decisamente opache.
Incredibile quello che sta succedendo ai bianconeri, che in casa hanno un rendimento tutto sommato da Europa (al netto della sconfitta contro la Roma che ci poteva stare) ma in trasferta non hanno ancora raccolto punti. Dopo 9 giornate probabilmente non è più un caso, anche perchè la squadra cambia radicalmente il suo modo di stare in campo. Rimane una formazione, quella di Guidolin, sapientemente istruita dal punto di vista tattico e che sa tenere la palla (53% di possesso a incontro) ma è clamorosamente deficitaria dal punto di vista della pericolosità (43,7%) e tiri che finiscono nello specchio della porta (4 a partita, solo quattro squadre fanno peggio). Insomma, si tratta di una compagine che sviluppa gioco e occupa la metacampo avversaria, ma poi non riesce a concludere. Sono 9 i gol realizzati, decisamente pochi se hai gente come Di Natale (3) e Muriel (2) a guidare l’attacco. Manca un uomo che sappia mandare in rete le punte: per il momento Heurtaux, Badu e Muriel hanno un assist vincente a testa, Allan a volte ha propositi di ultimo passaggio (12) ma non è ancora a tabellino per un passaggio decisivo. Guidolin prosegue con il 3-5-1-1: ha già ritrovato Brkic che potrebbe tornare in campo, non ancora Domizzi dato in dubbio (ma almeno sarà in panchina). Torna titolare Basta, quindi a farne le spese è Badu che va in panchina, dove c’è anche Maicosuel come arma tattica da schierare nel secondo tempo.