Genoa-Parma finisce sul punteggio di 1-0. Decide il quarto gol in campionato di Alberto Gilardino, che nel primo tempo si fa parare un rigore da Mirante, e nel secondo sblocca il risultato di testa, su cross dalla destra di Biondini. Il Genoa sale così a 11 punti, mentre il Parma resta a quota 12. Nella prossima giornata il Genoa giocherà in trasferta contro la Lazio, il Parma in casa contro la Juventus.
Al 57′ minuto di gioco Genoa 1 Parma 0. Alberto Gilardino segna il quarto gol in campionato ed è un gran colpo di testa: cross di Biondini da destra e l’attaccante gira a rete battendo Mirante.
Alla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco Genoa 0 Parma 0. Partita dai ritmi elevati anche se non ancora spettacolare. Il Genoa ha avuto una grossa chance dal dischetto ma Gilardino ha tirato male, facendosi respingere il destro da Mirante; il Parma invece ha avuto due occasioni molto importanti, con Palladino e soprattutto Parolo, ma entrambi hanno fallito di sinistro da pochi passi. Nel Genoa è uscito Vrsaljko per infortunio: al suo posto è entrato Centurion.
Inizia col botto Genoa-Parma. Calcio di rigore per fallo di Benalouane su Fetfatzidis lanciato in area, ma Alberto Gilardino, ex della partita, sbaglia clamorosamente tirando centrale e facendosi respingere il tiro da Mirante.
Le formazioni ufficiali della partita Genoa-Parma. 1 Perin; 3 Antonini, 90 Portanova, 21 Manfredini; 20 Vrsaljko, 8 Biondini, 91 Bertolacci, 27 Matuzalem, 15 Marchese; 11 Gilardino, 18 Fetfatzidis In panchina: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 5 Gamberini, 4 De Mario, 2 Sampirisi, 69 Sturaro, 14 Cofie, 33 Kucka, 26 Centurion, 9 Stoian, 77 Konate Allenatore: Gian Piero Gasperini 83 Mirante; 2 Cassani, 19 Felipe, 28 Benalouane; 7 Biabiany, 30 Acquah, 10 Valdes, 16 Parolo, 3 Mesbah; 99 Cassano, 11 Amauri In panchina: 91 Bajza, 43 Coric, 23 Mendes, 87 Rosi, 3 Mesbah, 5 Gargano, 32 Marchionni, 24 Munari, 20 Obi, 21 N.Sansone, 17 Palladino Allenatore: Roberto Donadoni Arbitro: Russo
Ancora da valutare il modulo che verrà utilizzato dal tecnico ex Inter, il quale, fino a ieri, sembrava essere intenzionato a rispolverare quel 3-4-3 che, anni fa, l’aveva portato agli onori della cronaca proprio con la squadra ligure. Nelle ultime ore, invece, sta prendendo sempre più piede l’ipotesi di un riutilizzo del 4-5-1, un modulo che, qualche giorno fa a Torino contro la Juventus, è apparso troppo rinunciatario con Gilardino lasciato in balia di se stesso a fare a sportellate con l’intera retroguardia bianconera. Con l’utilizzo di cinque centrocampisti difensivi a copertura di quattro difensori, è facile pensare che il pallino del gioco potrebbe essere facilmente in mano agli uomini di Donadoni, i cui punti di forza sono gli inserimenti dei tre centrali della mediana (Parolo su tutti) a favore della coppia di attacco composta dalla fantasia di Cassano e dalla forza fisica di Amauri.
Genoa favorito in vista del prossimo match casalingo contro il Parma, nonostante le due squadre vengano da periodi di forma ben diversi. I padroni di casa, infatti, nelle ultime cinque partita hanno vinto solamente contro il Chievo e pareggiato contro il Catania (rispettivamente ultimo e quart’ultimo), mentre gli ospiti sono riusciti nell’intento di battere in sequenza Atalanta, Sassuolo e Milan, vittorie intervallate dai pareggi di Firenze e dalla sconfitta di Verona (sponda Hellas). In ogni caso, la Snai valuta la vittoria dei rossoblu 2,30, il pareggio 3,20 e 3,10 la vittoria dei ducali, mentre il Gol viene dato a 1,73, il NoGol a 2, l’Under a 1,75 e l’Over a 1,95, tutte quote che lasciano presupporre ad una partita equilibrata. E’ chiaro che si tratta di una partita da tripla, noi, comunque, vi consigliamo di puntare sulla voglia di riscatto degli uomini di Gasperini o, comunque, su un pareggio senza troppi gol. L’1-0 di Gilardino e compagni viene pagato 7,50 la posta in palio, mentre lo 0-0 e l’1-1 vengono quotati rispettivamente a 9 e a 6.
La Serie A torna subito: si gioca la decima giornata in turno infrasettimanale e questo significa che le partite sono in notturna. A Marassi si gioca Genoa-Parma: una partita che può significare tanto per entrambe le squadre, per il Grifone la possibilità di tirarsi ancora più fuori dalla zona retrocessione, per i ducali le posizioni europee non sono certo un’utopia per il momento ma saranno chiaramente difficili da confermare. Sono 8 i punti del Genoa, 12 quelli del Parma: al netto di quanto successo in queste prime nove giornate, questo è uno scontro che vale punti importanti per la salvezza. I precedenti giocati al Luigi Ferraris sono 10: è un dominio rossoblu, con quattro vittorie e cinque pareggi contro una sola sconfitta, che è avvenuta nel 1993-1994 ed è stata un trionfo del Parma, che ha vinto 4-0. Il primo precedente risale al 1990-1991: stagione storica per entrambe, il Genoa raggiunse l’Europa con Osvaldo Bagnoli (e avrebbe poi giocato la semifinale di Coppa UEFA) e lo stesso fece il Parma di Nevio Scala, che era neopromosso (prima volta in Serie A) e da lì avrebbe scalato le vette in Italia e fuori. Nel corso degli anni questa partita si è poi giocata sempre meno: la retrocessione del Genoa nel 1995 ha fatto scomparire la sfida con i ducali fino al 2007-2008, poi discesa gialloblu in cadetteria con immediato ritorno. Considerando anche gli scontri al Tardini è il Parma a passare in vantaggio, soprattutto se consideriamo anche certi impegni di Coppa Italia. Tra i doppi ex, il primo che va citato è Raffaele Palladino, che proprio ieri ha twittato la sua ansia nel tornare in uno stadio nel quale ha giocato per tre stagioni, realizzando 7 gol. Poi Francesco Modesto (due stagioni a Genova e una e mezzo a Parma), Emiliano Moretti, Andrea Gasbarroni, Matteo Ferrari, Cesare Bovo (a Parma andò in prestito dalla Roma nel 2004-2005) e naturalmente i due più importanti, ovvero Sebastian Frey (quattro stagioni a Parma, due a Genova) e Alberto Gilardino, esploso nelle tre stagioni di Parma (50 gol in Serie A), in rossoblu per sei mesi nel 2011-2012 e ritornato a vestire la maglia del Grifone all’inizio di questa stagione.
Il Genoa è una delle due squadre di Serie A che ha già cambiato allenatore. Da Enrico Preziosi bisognava chiaramente aspettarsi qualcosa di simile: alle prime difficoltà, il presidente ha sconfessato la scelta estiva, cioè quella di promuovere Fabio Liverani che ha pagato l’ìnesperienza e le pressioni della Serie A. Al suo posto è tornato un mito del Marassi rossoblu: quel Gian Piero Gasperini che ha riportato la squadra nella massima categoria dopo 10 anni tra Serie B e Serie C e poi le ha fatto assaggiare posizioni europee. A lui il compito di condurre il Genoa a una salvezza che nelle ultime due stagioni è stata complicatissima ma è sempre arrivata; nelle prime giornate la squadra ha dato segnali di risveglio e sembra ben messa in campo con il solito 3-4-3. Il rendimento in casa pareggia quello esterno, se non che a Genova si è giocata una partita in meno: una vittoria, un pareggio e due sconfitte, ma i tre punti sono arrivati contro il Chievo che è una diretta concorrente e allora valgono pure doppio. La difesa regge meglio rispetto alla scorsa stagione: 14 i gol incassati da Mattia Perin, tornato a casa dopo il prestito agrodolce a Pescara e confermato titolare anche dal nuovo tecnico (clicca qui per le probabili formazioni). Deficitario l’attacco: 8 reti segnate, tre da Gilardino e due da Francesco Lodi. Il Parma prosegue con Roberto Donadoni, che qui è diventato un semi-intoccabile per i risultati raggiunti: due stagioni con vista sull’Europa, mai raggiunta ma solo perchè con la salvezza ampiamente raggiunta è arrivata una comprensibile flessione innanzitutto mentale e nervosa. Anche quest’anno le cose vanno bene: l’inizio non era stato a dire il vero dei migliori, poi la squadra ha dimostrato di essere competitiva, ha girato qualche vite in una difesa che nonostante tutto imbarca più acqua del previsto (17 reti incassate) e ha ripreso la marcia, che però è ottima al Tardini e deficitaria in trasferta. Lontano da Parma i punti sono appena 2: pareggi in casa della Fiorentina, comunque ottimo anche perchè raggiunto in pieno recupero, e prima a Catania. Poi due sconfitte, pur se contro avversari di peso (Udinese e Verona, che in casa volano). Il 3-2 sul Milan ha dato morale a tutto il gruppo, e soprattutto nelle ultime cinque giornate sono arrivati 14 gol (erano 2 nelle prime quattro). Incredibile il rendimento di Marco Parolo, cannoniere della squadra con 5 reti (due doppiette), merito anche di un Antonio Cassano che quando è in forma regala sempre assist e spazi ai compagni (oltre ad aver realizzato 4 gol). Ci aspettiamo allora una partita vivace, perchè Gasperini ha già dimostrato di saper mettere in campo un Genoa propositivo e che vuole giocare la palla, e il Parma dal canto suo è temibile nelle ripartenze, spinte dalla straordinaria velocità di Biabiany. Non ci resta allora che metterci comodi e gustarci la partita di Marassi: la diretta di Genoa-Parma sta per cominciare…
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