Sampdoria-Torino finisce 2-2: chi deve recriminare di più? A guardare i numeri e l’andamento della gara decisamente i granata, ma è pur vero che i blucerchiati hanno subito un episodio quantomeno “controverso”, che vale la pena di raccontare: primo tempo, l’arbitro fischia una punizione al limite dell’area del Torino. Nel frattempo scade il recupero: si batte e Palombo trova i guantoni di Padelli, sulla respinta Pozzi insacca e fa 2-0. Esultanza di tutti, ma dopo qualche attimo Gervasoni annulla. Non si capisce inizialmente, poi è chiaro che l’arbitro aveva inteso che il tempo dovesse terminare con la battuta della punizione e stop, senza nessuna possibilità di ribattere. Grande coraggio del direttore di gara: a regolamento ci può stare, e infatti Palombo sembra accettare. Peccato che, forse per compensare, in pieno recupero nel secondo tempo Gervasoni si inventi – più o meno – un rigore a favore dei blucerchiati, che così pareggiano ancora una volta per 2-2, non riuscendo però a portare a casa la prima vittoria stagionale. Dicevamo dei numeri: il Torino concede l’inizio di gara alla Sampdoria, poi si sveglia e comincia a macinare. Finisce con il 55% di possesso palla, 12 calci d’angolo battuti (dato da tenere in conto: su uno di questi arriva il pareggio), 10 tiri in porta (3 nello specchio). La mole prodotta non porta però a una supremazia totale, ed ecco perchè alla fine i blucerchiati si prendono comunque un punto: è la squadra di Delio Rossi che tira di più (15 volte, costringendo Padelli a intervenire in 7 occasioni), è la squadra di Delio Rossi che stazione per la maggior parte del tempo nella trequarti avversaria (ma di poco, ventuno secondo di differenza) ed è sempre la Sampdoria che ha una percentuale maggiore di attacco alla porta (44% contro 41%) e di pericolosità offensiva (55,7% contro 49,9%). Gianluca Sansone gioca la classica partita da ex: gol a parte, ci sono altre 4 conclusioni verso la porta, una in più di quanto faccia il solito Alessio Cerci. Bene Glik nel far girare la squadra da dietro, ma è il polacco a commettere il fallo (se c’era) che vale il rigore del pareggio.
È un assolo quello di Sansone, che segna il terzo gol in Serie A. Rete da ex: l’esterno offensivo prende palla sulla trequarti approfittando di uno svarione di Glik, fa due passi e arrivato al limite dell’area scarica il sinistro che coglie impreparato Padelli. 1-1, 66′ IMMOBILE: il Torino guadagna tanti corner, e su uno di questi passa. Batte Cerci da sinistra, c’è un rimpallo in area e il pallone giunge nell’area piccola a Immobile, perso completamente da Gentsoglou: colpo di testa morbido con Da Costa che non può intervenire. 2-1, 76′ RIG. CERCI: terzo rigore stagionale per Cerci, che fa 6 in campionato: il fallo è di Palombo su D’Ambrosio che aveva preso palla facendosi mezzo campo da solo, seminando gli avversari. Fallo netto: Cerci tira alla sinistra di Da Costa, che intuisce ma non può intervenire. 2-2, 93′ RIG. EDER: proprio a partita finita la Sampdoria pareggia. Ultimi sforzi dei blucerchiati che buttano il pallone in avanti, Eder è più fresco degli altri perchè entrato da poco, punta Glik e va giù: il fallo non sembra esserci ma Gervasoni fischia e ammonisce il polacco (che, diffidato, salterà l’Inter). Lo stesso Eder trasforma la massima punizione. Incredibile: terzo pareggio della Sampdoria in campionato, terzo 2-2, terza rimonta effettuata.
La Sampdoria prova a fermare il suo declino, il Torino deve riscattarsi dopo la sconfitta nel derby contro la Juventus perso per 0-1. Si preannuncia un match duro e senza sconti quello di domenica 6 ottobre alle ore 15.00 allo stadio Ferraris di Genova. Ad arbitrare il match sarà Andrea Gervasoni. Il Torino ha alle spalle due pareggi casalinghi, entrambi per 2-2, rispettivamente contro il Milan e il Verona, mentre ha vinto per 1-2 il match fuori casa contro il Bologna prima della dolorosa sconfitta nel derby. I blucerchiati vengono invece da due sconfitte consecutive, 1-0 contro il Mlan a San Siro e 0-2 in casa contro la Roma. Ma soprattutto, hanno perso per 0-3 nel derby contro il Genoa. Nessuna delle due squadre può quindi permettersi altre figuracce, e darà il tutto per tutto per gli interi 90 minuti. Soprattutto per l’allenatore Delio Rossi, se la Sampdoria dovesse perdere in casa le cose si metterebbero davvero male. Il tecnico schiera un 3-4-2-1, con le due punte Gabbiadini e Pozzi, alle cui spalle ci sarà Sansone, mentre Eder non dovrebbe scendere in campo. Ecco dunque come si potrà seguire la partita sui vari mezzi di comunicazione di massa. La partita sarà trasmessa in tv su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 3 HD (canale 201-253). La telecronaca è affidata a Dario Massara, con il commento tecnico di Carlo Muraro e il bordo campo e le interviste realizzate da Riccardo Re. Per tutti gli abbonati di Sky è disponibile l’applicazione Sky Go che vi permette di vedere la partita su un dispositivo portatile anziché sul televisore di casa, in streaming video. Il match dallo stadio Ferraris sarà visibile anche su Mediaset Premium Calcio 3, canale 373 della piattaforma digitale terrestre, con la telecronaca affidata a Federico Mastria, affiancato da Roberto Rambaudi in qualità di commentatore tecnico e da Andrea Cocchi come inviato a bordo campo per le interviste. Questa partita non sarà però coperta da Premium Play per quanto riguarda lo streaming video. Sia Sky sia Mediaset Premium offrono anche la possibilità di seguire tutte le partite pomeridiane con aggiornamenti da tutti i campi in tempo reale, su Sky Supercalcio HD (204) il racconto sarà di Luca Boschetto e su Mediaset Premium Calcio (370) ecco Mino Taveri da Marassi. Se preferite gli aggiornamenti tramite social network, collegatevi sulle pagine ufficiali delle due squadre di Facebook oppure su Twitter digitando #SampdoriaTorino o #SerieA. I profili ufficiali sono @sampdoria e @torinofc_1906. Altrimenti, c’è sempre la cara, vecchia radio: su Radio Rai 1 ci saranno gli aggiornamenti anche su questa partita nel corso di “Tutto il calcio minuto per minuto”.
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