Pescara-Brescia finisce 3-3, e si può tranquillamente affermare che sono due punti persi per gli abruzzesi, e uno guadagnato per le Rondinelle. Che trovano il definitivo pareggio al 94′ e su autogol di Zauri, maldestro nel deviare nella propria porta una sponda sul secondo palo di Scaglia, su cross da destra di Sodinha. Grande rammarico per il Delfino che ha gestito bene la partita anche dopo il 3-1, ma ha stranamente allentato la cinta difensiva nei minuti finali. Se il 3-2 di Caracciolo si può acrivere come una bella giocata personale dell’Airone (destro di precisione), il 3-3 coglie la difesa di Marino troppo scoperta in una situazione decisiva. Gli abruzzesi portano a casa bune indicazioni sul piano del gioco, ma escono con un punto che sa di beffa. Il Brescia non ha demeritato totalmente, ma pur provandoci non è riuscito a creare molte occasioni pulite nell’arco dei 90 minuti. Il merito della squadra allenata da Bergodi è quello di averci creduto fino alla fine. I gol sono stati realizzati da Mascara (primo in campionato), Ragusa (terzo) e Politano (terzo) per il Pescara e da Grossi (primo) e Caracciolo (sesto) per il Brescia, prima dell’autorete finale. In classifica il Pescara sale a 12 punti, 1 sopra la zona playout; il Brescia invece arriva a 14 e 3 punti dal blocco playoff. Nel prossimo turno, il tredicesimo, gli abruzzesi saranno di scena a Cittadella (9 novembre, ore 15:00), i lombardi riceveranno l’Avellino (stesso giorno, stessa ora).
Al 94′ minuto Pescara-Brescia 3-3. Finale pazzesco all’Adriatico: Sodinha mette in mezzo, Caracciolo fa sponda di testa e Zauri, cercando l’anticipo su Juan Antonio, mette in porta clamorosamente alle spalle di Belardi che aveva salvato il risultato su Caracciolo trenta secondi prima. Finisce così: 3-3 e ancora una volta il Pescara non riesce a vincere la partita.
Al 75′ minuto Pescara-Brescia 3-2. Andrea Caracciolo riapre la partita con uno splendido destro a giro che non lascia scampo a Belardi. A questo punto le Rondinelle hanno un quarto d’ora di tempo per pareggiare.
Al 56′ minuto Pescara-Brescia 3-1. Proprio quando le Rondinelle pensavano di averla recuperata, il Delfino la chiude: Politano sfrutta l’uscita fuori tempo di Paci e rientrando sul destro mette la palla alle spalle dell’incolpevole Cragno.
Il primo tempo di Pescara-Brescia finisce con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. Brescia in vantaggio con una gran punizione di Grossi, pareggio di Mascara su un’altra punizione,però deviata dalla barriera, e sorpasso pescarese con Ragusa. Il vantaggio pescarese si può considerare meritato: i padroni di casa hanno globalmente attaccato di più, anche se non sempre hanno espresso un gioco efficace; il Brescia ha cercato di gestire il vantaggio ma il periodo di gestione è durato poco: il Delfino ha accelerato il ritmo e all’intervallo è già riuscito a ribaltare il risultato. Il gol di Mascara: punizione dal limite di collo destro, un giocatore della barriera devia e il portiere Cragno è spiazzato. Più bella la rete di Ragusa: gran passaggio in verticale di Rizzo che pesca il taglio da sinistra del compagno, bravissimo a girare al volo col destro alle spalle di Cragno.
Al 44′ minuto Pescara-Brescia 2-1. Grande gol di Antonino Ragusa che riporta in vantaggio i padroni di casa: il passaggio in verticale di Rizzo è stupendo, Ragusa si infila nello spazio e gira al volo con il destro, mandando il pallone alla destra di Cragno che non può arrivare.
Al 36′ minuto Pescara-Brescia 1-1. Ancora un gol su punizione: Mascara dai 20 metri si incarica della battuta, il suo è un tiro potente che passa in mezzo alla barriera che si apre, la deviazione inganna Cragno che non può più arrivare e così il Pescara trova il gol del pareggio.
Al 21′ minuto Pescara-Brescia 0-1. Il gol del vantaggio ospite è di Paolo Grossi, che sorprende tutti sparando una sassata che beffa Belardi. La barriera si apre e trae in inganno il portiere, che non ha il tempo di reagire.
25 Belardi; 6 Zauri, 33 Zuparic, 15 Bocchetti; 14 Balzano, 18 Rizzo, 16 Brugman, 29 Rossi; 7 Politano, 46 Mascara, 27 Ragusa In panchina: 1 Pigliacelli, 23 Cosic, 3 Frascatore, 10 Viviani, 17 Fornito, 11 Cutolo, 13 Vukusic, 19 Maniero, 31 Padovan Allenatore: Pasquale Marino 12 Cragno; 24 Paci, 5 Budel, 6 Di Cesare; 15 Zambelli, 8 Scaglia, 3 Coletti, 21 Mandorlini, 22 Grossi; 7 Sodinha; 9 Caracciolo In panchina: 1 Arcari, 34 Minelli, 4 Saba, 19 Finazzi, 20 Oduamadi, 25 Lancini, 27 Juan Antonio, 28 Welbeck Nana, 30 Camigliano. Allenatore: Cristiano Bergodi
La Serie B 2013-2014 torna in campo oggi, in un inusuale turno al venerdi (che si concluderà poi domenica all’ora di pranzo). Siamo alla dodicesima giornata: all’Adriatico va in scena Pescara-Brescia, una partita tra due formazioni “nobilI” che hanno conosciuto la Serie A in tempi recenti e anche recentissimi, e che ora provano a risalire la corrente in una stagione cominciata certamente non bene. Sono 11 i punti degli abruzzesi, che oscillano pericolosamente in zone vicine alla retrocessione (al momento +10 sui playout), mentre le Rondinelle di punti ne hanno 13, vedono i playoff (al momento -3) ma non riescono a fare il salto di qualità. Una vittoria del Pescara contribuirebbe a migliorare la situazione, dovesse vincere il Brescia sarebbe una bella iniezione di fiducia. Entrambe dunque hanno motivi validi per prendersi i tre punti, anche per migliorare le statistiche di inizio stagione: sia il Delfino che i lombardi hanno vinto appena due partite sulle 11 giocate. I precedenti dicono che il Pescara ha portato a casa sei volte questa partita, contro le cinque del Brescia. I pareggi sono nove, risultato più frequente; la storia recente della partita tuttavia è totalmente a favore degli ospiti, che hanno vinto tre delle ultime quattro partite (c’è uno 0-3 nel 2005 e un 1-2 nel 1993). L’ultimo precedente risale al marzo 2012: 31esima giornata di Serie B, il Pescara capolista e guidato da Zdenek Zeman impattò 1-1. C’è anche un precedente in Serie A, l’unico (il Delfino mancava dalla massima serie dal 1993 prima di tornarvi nel 2012): finì 2-0 per i padroni di casa grazie alle reti di Roger Mendy e del compianto Stefano Borgonovo. Tra gli ex della partita c’è il centrocampista Tommaso Coletti, poi Cristiano Bergodi che in biancazzurro ha giocato cinque stagioni (dopo le giovanili), poi è stato chiamato a evitare, senza riuscirci, una retrocessione dalla Serie A che si era fatta inevitabile (esonerato dopo 14 giornate). A Brescia ha portato tanti componenti dello staff tecnico che in precedenza avevano lavorato con lui in Abruzzo.
Solo due vittorie in campionato per il Pescara: alla prima e all’ultima giornata. In mezzo, quindi, ci sono state nove partite senza i tre punti, più che altro pareggi; sembrava che la sconfitta interna subita dal Latina lo scorso 19 ottobre avesse segnato il capolinea dell’avventura di Pasquale Marino, e invece la società gli ha dato fiducia e i risultati non si sono fatti attendere. Il 3-2 con cui il Pescara ha vinto in rimonta sul campo della Reggina può segnare un nuovo inizio per la formazione biancazzurra, che punta al ritorno in Serie A e per questo ha costruito una formazione ambiziosa con tanti elementi giovani come Politano, Viviani e Piscitella (tutti e tre dal vivaio della Roma) ma anche tanta esperienza (in porta con Pelizzoli e Belardi, davanti con Mascara), un mix che al momento ha funzionato a sprazzi. Il bilancio interno parla di una vittoria (quella della prima giornata, conquistata sulla Juve Stabia), tre pareggi e due sconfitte (c’è anche lo 0-1 contro il Bari); 7 i gol segnati, 6 quelli subiti in una differenza reti che in totale è a 0 (15-15). Riccardo Maniero guida la squadra come gol realizzati, sono già 5. Il Brescia ha vissuto la tormentata epopea di Marco Giampaolo: prima il rifiuto da parte della curva al secondo allenatore voluto dal tecnico, causa i suoi trascorsi a Bergamo; poi la “fuga” dello stesso Giampaolo, che non ha più voluto sopportare la pressione della piazza e, sentendosi poco tutelato dalla società, ha deciso di rescindere il contratto. Gigi Maifredi si è seduto in panchina nella sconfitta di Latina, poi è arrivato Cristiano Bergodi. Che ha cambiato la marcia di una squadra che non riusciva più a vincere dalla quarta giornata (2-1 a Terni): con l’ex Pescara sono arrivate la vittoria sul Cittadella e i pareggi di Spezia (rimonta subita all’ultimo secondo) e contro il Siena, entrambi per 2-2. Si tratta di una squadra che soffre in trasferta, dove in cinque partite ha conquistato appena 5 punti e segnato pochissimo, 4 gol; ne ha subiti 5, e la difesa (-14) deve essere leggermente registrata. Passano gli anni, ma è sempre Andrea Caracciolo a fare la differenza per le Rondinelle: sono 5 i gol per lui. Il Brescia detiene il record per il maggior numero di promozioni dalla Serie B alla Serie A, e anche l’anno scorso ha giocato i playoff, tuttavia venendo eliminato in semifinale. Si prospetta una partita equilibrata: sulla carta entrambe hanno le qualità per portare a casa i tre punti. Non resta allora che vedere come andrà a finire questa partita, la diretta di Pescara-Brescia sta per comninciare…
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