Oggi all’Olimpico di Torino è andato in scena il test match tra Italia e Australia. Ottimo inizio azzurro con Di Bernardo che al 5’ trasforma un calcio di punizione. Al 13’ è McLean a fare esultare i 20mila dell’Olimpico. Bellissima azione degli azzurri in sull’asse Castrogiovanni-Di Bernardo con McLean che va a segno e Di Bernardo porta i nostri sul 10-0Ma ecco la reazione dei Wallabies che val 17’ vanno in meta con Toouma, servito da Mowen. Cooper realizza il calcio per il -3. Al 22’ è sorpasso: ospiti scatenati trovano il punto con Kuridrani che trasforma l’assist di Cummins. E ancora Cooper non perdona e porta avanti i suoi: 14-0. Gli oceanici non si guardano più indietro e da questo momento è un vero e proprio monologo. Passano 10 minuti, in cui il quindici azzurro non riesce a trovare le opportune contromisure, e Cummins realizza il 19-10. Questa volta Cooper ci grazia e si va al riposo sotto di 9 punti. Nel secondo tempo la musica non cambia. Al 50’ c’è la seconda meta di Cummins su un’invenzione di Cooper che poi trasformerà anche il calcio. 26-10 e l’Italia accusa il colpo. Passano altri 10 minuti e Cooper infila la linea difensiva. 33-10 con tanto di realizzazione. Ma i nostri hanno uno scatto d’orgoglio e trovano con Cittadini la meta per rendere meno pesante il passivo. Allan, subentrato a Di Bernardo (che nel primo tempo sbaglia due calci su 4) sbaglia però il calcio. Al 66’ Lealifana realizza un calcio da posizione defilata. Neanche un minuto dopo la realizzazione di Lealifana, è Tomane a sorprendere il quindici azzurro: il numero 23 si invola in solitaria verso la meta. Lealifana realizza il calcio dalla destra in posizione molto decentrara: 15-43. Dominio totale: nel giro di due minuti l’Italia incassa due altre mete: è Folau a infilare i nostri, ora molto demotivati. 15-48. E ancora Lealifano realizza ancora. 15-50. A tempo ormai scaduto, arriva la meta d’orgoglio per l’Italia: Fabio Allan segna al termine di una manovra insistita nei 22 metri difensivi dei Wallabies. 20-50 per rendere meno amara la sconfitta. Lo stesso Allan sbaglia poi la realizzazione. Finisce dunque qui: 20-50 per i Wallabies che hanno dominato il test match dopo un avvio spento vche ha visto l’Italia scappare sul 10 a 0, ma la fuga italiana è durata ben poco. È stata infatti pronta la reazione dei “Canguri” che hanno iniziato a macinare gioco. E da lì non c’è più stata partita: 20-50. Cummins premiato “Man of the match dell’incontro”.
Mete: McLean, Cittadini, Allan Conversioni: Di Bernardo 1 Punizioni: Di Bernardo 1.
Mete: Mowen, Kuridrani, Cummins 2, Ashley-Cooper, Tomane, Folau Conversioni: Cooper 4, Leali’ifano 2 Punizioni: Leali’ifano.
AUSTRALIA: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen (capitano), 7 Michael Hooper, 6 Rob Simmons, 5 James Horwill, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper. All: Ewen McKenzie. Panchina: 16 Saia Fainga’a, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Liam Gill, 21 Nic White, 22 Christian Leali’ifano, 23 Joe Tomane
Finisce qui. 20-50 per i Wallabies che hanno dominato il test match dopo un avvio sottotono che ha visto l’Italia scappare sul 10 a 0. Pronta la reazione dei “Canguri” che hanno iniziato a macinare gioco. E da lì non c’è più stata partita: 20-50. Cummins premiato “Man of the match dell’incontro”.
Meta d’orgoglio per l’Italia: Tommaso Allan segna una meta per l’Italia al termine di una manovra insistita nei 22 dei Wallabies. 20-50 per rendere meno amara la sconfitta. Lo stesso Allan sbaglia poi la realizzazione
E’ buio pesto. Nel giro di due minuti l’Italia incassa due mete: è Folau a infilare il quindici italiano, ora molto demotivato. 15-48. E ancora Lealifano realizza ancora. 15-50
Neanche un minuto dopo la realizzazione di Lealifana, è Tomane a sorprendere il quindici azzurro: il numero 23 si invola in solitaria verso la meta. Lealifana realizza il calcio dalla destram in posizione molto decentrara: 15-43.
36-15 Wallabies: Lealifana realizza il calcio da posizione defilata. Mancano ormai un quarto d’ora.
Gli azzurri reagiscono: Cittadini va in meta dopo un’azione ben portata che si è sviluppata a partire dalla sinistra. Azione insistita culminata, finalmente, con il giusto risultato: 15-33. Allan sbaglia il calcio.
L’Italia affonda: è ancora meta per gli australiani, padroni del campo e della partita. Per Cooper è semplice routine trasformare il calcio: 10-33 per gli ospiti, con un parziale di 33-0 aperto
Quarta meta per i Wallabies: la difesa italiana viene presa d’infilata da Cummins imbeccato ottimamente da Cooper che trasforma poi il calcio: 10-26 per gli australiani.
E’ finito il primo tempo del test match tra Italia-Australia all’Olimpico di Torino. Dopo un ottimo inizio azzurro (10-0), i Wallabies si sono scatenati e con un parziale di 19-0 ci hanno surclassato. Nel finale del primo tempo due calci sbagliati da Di Bernardo.
Terza meta consecutiva per l’Australia, e l’ottimo avvio azzurro sembra ormai lontanissimo. Questa volta la conversione non riesce, dunque per i Wallabies sono “solo” 5 punti, che comunque portano il punteggio a 10-19, con un parziale di 19-0 per gli australiani.
Due mete nel giro di pochissimi minuti, e il vantaggio italiano è già finito. Straordinaria la reazione dell’Australia, che è di nuovo riuscita a portare il pallone oltre la linea di meta. La successiva trasformazione (non semplice) regala anche i due punti aggiuntivi, e i Wallabies sorpassano.
Le grandi squadre si vedono nei momenti difficili. L’Australia reagisce subito, e i Wallabies piazzano immediatamente una meta con cui dimezzano il passivo (10-5), che poi viene trasformata per il 10-7. Azzurri comunque in vantaggio, ma non sarà per nulla facile mantenerlo.
Una splendida meta di Luke McLean suggella l’inizio di partita a Torino, dove l’Italia sta impressionando tutti. Una superba azione in velocità è stata coronata dal numero 15, che ha messo a terra il pallone oltre la linea di meta lanciando l’Italia sul punteggio di 8-0, subito arrotondato a 10-0 con la trasformazione di Di Bernardo.
Un calcio piazzato ben trasformato da Di Bernardo porta subito in vantaggio gli azzurri, splendido inizio per la difficilissima partita contro l’Australia a Torino, alla caccia del primo successo di sempre contro i Wallabies.
Manca ormai pochissimo all’inizio di Italia-Australia di rugby, prestigioso test-match internazionale che avrà inizio alle ore 15.00 allo stadio Olimpico di Torino. Inizia contro i Wallabies il trittico di partite della Nazionale che caratterizzerà il mese di novembre. Partita dal pronostico apparentemente chiuso (l’Australia ha vinto tutti i precedenti incontri fra le due squadre), ma che gli azzurri proveranno a rendere incerta come riuscirono a fare un anno fa, quando allo scadere sfiorarono il pareggio in extremis. Sarebbe veramente una bella impresa, un risultato che rimarrebbe negli annali del rugby italiano. Sul capoluogo piemontese il cielo è nuvoloso ma non piove, e anche il terreno di gioco appare nelle condizioni ideali per disputare un grande incontro di rugby. A questo punto, la parola va ai protagonisti in campo: che lo spettacolo della grande ‘palla ovale’ abbia inizio…
Questo pomeriggio l’Olimpico di Torino ospiterà un appuntamento di lusso per il nostro rugby, cioè il test-match Italia-Australia. Il pronostico è favorevole agli australiani, che d’altronde hanno vinto tutti i diciassette precedenti incontri fra le due squadre. Dunque queste sono le quote proposte dall’agenzia Snai per le scommesse sportive sull’esito della sfida: la vittoria dell’Australia è quotata a 1,18, quindi è di gran lunga l’ipotesi considerata più probabile – quasi certa, potremmo dire. Per la vittoria dell’Italia si sale fino a 4,75, quota comunque non eccessiva e che si potrebbe osare per tentare il colpaccio, mentre il pareggio (difficile nel rugby, ma non impossibile) ha la quotazione di 25. Più equilibrate sono le quotazioni assegnando un handicap che riequilibri la situazione: in questo caso il segno “1” è addirittura il più probabile, essendo quotato a 1,80 contro il 2,00 del segno “2”, mentre per il segno “X” si sale a 18. Infine, ecco le quote per l’Under/Over 43,5: molto equilibrio, perché l’Over è quotato a 1,80, mentre l’Under segue di pochissimo (1,85).
Primo appuntamento questo pomeriggio a Torino con i test-match di novembre per la nostra Nazionale di rugby. Allo stadio Olimpico, casa dei granata del calcio, è in programma alle ore 15.00 di oggi pomeriggio Italia-Australia, prestigiosa sfida ad una delle più importanti realtà della ‘palla ovale’ mondiale. Come da tradizione, il mese di novembre è infatti dedicato ai test-match nei quali le Nazionali europee ospitano quelle dell’emisfero australe, regalando così agli appassionati tanti incontri di altissimo livello tra le squadre migliori del pianeta. Certamente la partita di oggi non farà eccezione. Dal punto di vista strettamente sportivo, per l’Italia questa è una missione (quasi) impossibile: parlano chiaro i diciassette precedenti, tutti finiti con il successo dei Wallabies (un piccolo marsupiale che è diventato il simbolo della Nazionale australiana). Il “quasi” è però giustificato dal punteggio dell’ultimo incontro: un anno fa a Firenze finì 19-22 per l’Australia, con gli azzurri che allo scadere sfiorarono anche il pareggio. Quindi, l’obiettivo per la squadra diretta dal c.t. Jacques Brunel sarà confermare la prestazione offerta allora, far soffrire il più possibile i blasonati avversari e magari agguantare finalmente un risultato positivo. In questo caso, gli azzurri scriverebbero una pagina davvero leggendaria per il rugby italiano e ne beneficerebbe molto anche il nostro piazzamento nel ranking mondiale, che attualmente ci vede dodicesimi (l’Australia invece è quarta). In ogni caso, siamo sicuri che sarà un grande spettacolo, come sempre d’altronde quando si parla di uno sport che ormai è entrato nel cuore degli italiani.
Nell’ultimo anno, possiamo certamente affermare che l’Italia di Brunel ha fatto ulteriori passi avanti, come testimoniano le vittorie conquistate contro Francia e Irlanda nel Sei Nazioni 2013, probabilmente il migliore di sempre per la nostra rappresentativa. Ora arriva il confronto con i maestri dell’altro emisfero, che restano certamente superiori anche se non sono più così inarrivabili. A confortarci c’è il precedente di Firenze, ma – almeno fino a un certo punto – anche quello nella Coppa del Mondo 2011: 6-6 a fine primo tempo, 32-6 per l’Australia al fischio finale. Possiamo dunque dire che l’Italia dovrà cercare soprattutto di reggere il ritmo e la qualità avversaria per tutti gli 80 minuti di gioco, consapevoli del fatto che stavolta siamo all’inizio del mese di test-match (l’anno scorso invece era l’ultima partita), per cui i Wallabies non vorranno iniziare con una sconfitta contro un avversario inferiore, che in patria farebbe subito scattare critiche. A spingere gli azzurri ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, e Brunel schiererà “il XV italiano più forte che attualmente possa schierare”, per dirlo con le sue stesse parole, basato sui blocchi di Benetton Treviso (soprattutto) e Zebre, più i campioni più affermati che giocano all’estero, a partire da capitan Sergio Parisse. Il segreto per fare bene sarà giocare coperti, stare nella loro metà campo, chiudere tutti gli spazi, come ha suggerito il grande ex Marco Bollesan (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione): tuttavia, non sarà semplice riuscirci per davvero. L’albo d’oro dell’Australia parla chiaro su cosa sia il rugby da quelle parti: due Coppe del Mondo vinte (1991 e 1999), oltre a un secondo posto (2003) e un terzo posto (2011). Tuttavia, questo non è stato un anno facile per gli australiani, che sono arrivati terzi nel Rugby Championship, torneo che comprende anche Nuova Zelanda, Sudafrica e Argentina e che fino all’ingresso dei sudamericani era meglio noto come Three Nations. Nelle quattro partite giocate contro gli storici rivali neozelandesi e sudafricani sono arrivate altrettante sconfitte, e le due vittorie contro l’Argentina hanno costituito solo un piccolo contentino davanti al fatto che – in questo momento – l’Australia è ultima fra le tre super-potenze dell’emisfero australe. Dunque in patria tutti si aspettano un pronto riscatto almeno contro le squadre europee, che deve necessariamente partire da un successo all’Olimpico, altrimenti per il c.t. Ewen McKenzie e i suoi uomini non sarà una situazione facile. Ma ora è giunto il tempo di far parlare il campo di Torino: Italia-Australia sta per cominciare…
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