La Juventus schiaccia il Sassuolo con un rotondo 4-0 allo Juventus Stadium e si rialza dopo l’incubo europeo di Instanbul. I ragazzi di Conte sono partiti subito forte e già al 15° minuto hanno trovato il vantaggio con Tevez. Poco dopo ci pensa Peluso a segnare di testa il suo primo goal stagionale e a portare i bianconeri in avanti di due goal. Il primo tempo regala un’altra emozione allo scadere, quando Marzorati ingenuamente serve all’indietro il portiere neroverde Pegolo. Ma c’è ancora Tevez che anticipa il portiere avversario e a porta vuota non sbaglia. Nella ripresa ancora Tevez fissa il risultato finale sul 4-0 con una conclusione ravvicinata e segna la sua prima tripletta italiana. Partita sicuramente piacevole per i tifosi bianconeri che oltre ai 4 goal hanno visto la loro squadra dominare in lungo e largo sugli avversari. Il Sassuolo ha provato a giocare a calcio, ma ha creato davvero poco. Meglio il primo tempo con ritmi molto alti. Nella ripresa dopo il 4° goal la concentrazione delle due squadre si è notevolmente abbassata con errori da tutte e due le parti. La Juventus si rituffa in campionato con un bel 4-0 sul povero Sassuolo, che nonostante la superiorità degli avversari ci ha messo del suo, e si lascia alle spalle l’incubo di Instanbul. Continua il cammino della squadra di Conte che in campionato sembra una corazzata imbattibile. Partita dominata sotto ogni aspetto e chiusa già a fine primo tempo. Partita da dimenticare per la squadra di mister Di Francesco. Contro la Juve non ci si può permettere alcun errore, soprattutto in fase difensiva. Onore comunque ai giocatori che fino all’ultimo hanno provato a fare calcio. Partita diretta sufficientemente con poche sbavature. Tutto esaurito allo Juventus Stadium, con il popolo bianconero che ha spinto fino all’ultimo la propria squadra, creando un’atmosfera magica che ha esaltato i giocatori.
Juventus-Sassuolo chiude il suo primo tempo sul parziale di 3-0 in favore dei padroni di casa. La Juventus dopo il capitombolo europeo guarda al campionato. Conte per la sfida odierna ripropone il 3-5-2 con capitan Buffon tra i pali. Difesa a 3 composta dal trio azzurro Barzagli-Bonucci-Chiellini. I tre di centrocampo scelti sono Asamoah, Vidal e Pogba. Sulle fasce agiscono Peluso e Isla. In avanti giocano Carlitos Tevez e Llorente. Indisponibili ancora Pepe, Pirlo e Vucinic. Di Francesco si presenta allo Juventus Stadium schierandosi con una squadra a specchio. In difesa dopo la squalifica di Acerbi, trovato positivo all’ultimo controllo antidoping, Bianco affianca Antei e Marzoratti, mentre a centrocampo agisce l’ex del match: Luca Marrone; davanti, la punte scelte dal tecnico abruzzese sono Missiroli e Floro Flores. Zaza parte dalla panchina. Indisponibile per squalifica il gioiellino Berardi, attualmente in comproprietà fra le due compagini in campo. Arbitra il signor Bergonzi. In questa prima frazione non c’è stata partita. Una Juve rabbiosa dopo l’incubo europeo ha letteralmente schiacciato la squadra di Di Francesco nella sua area. Molte occasioni per i bianconeri subito nei primi minuti con Tevez e Llorente. La gara si sblocca però al 15° minuto. Tevez come un falco si fa trovare pronto sulla deviazione di Pegolo sul precedente tiro di Vidal. Gara in discesa per la Juve. Il Sassuolo prova giocare, ma le occasioni sono davvero poche e nitide. Al 28° la Juve trova il seocndo goal con Peluso. L’ex Atalanta su un perfetto cross di Tevez, stacca di testa ed infila il pallone all’angolino. La Juve prova a chiudere definitivamente la partita, ma si mangia parecchi goal con Asamoah prima e Isla poi. Sullo scadere del primo tempo ecco un’altra sorpresa. Marzorati commette un errore difensivo (molto simile a quello di Bonucci in Juventus-Galatasay sul primo goal dei turchi) e Tevez ne approfitta segnando facilmente il terzo goal dopo aver superato Pegolo in uscita. Vedremo se nella ripresa il Sassuolo ci proverà rischiando qualcosa in difesa o se la Juve gestirà il largo vantaggio sugli avversari. Prima doppietta in Serie A: torna protagonista e tocca quota 9 in campionato. Non esattamente il peggiore, ma di certo quello meno appariscente del trio difensivo, comunque poco impegnato. Dall’alto della sua esperienza crea qualche apprensione alla retroguardia della Juventus. Errore grave in occasione del terzo gol: passaggio al rallentatore per Pegolo, anche se forse non si aspettava la rapidità di Tevez.
Spettatore non pagante. Mentre il record di imbattibilità continua a salire.
Partita sufficiente della roccia bianconera nonostante qualche calo di concentrazione nel finale.
Poco lavoro anche per lui. Amministra bene la difesa bianconera.
Ottimo in difesa. Dà un apporto importante anche in fase offensiva.
Bella prova del cileno. Vince il duello con Marzorati sulla sua corsia. La traversa gli impedisce di segnare nel primo tempo, ma lui si rifà con un bel assist per Tevez sul terzo goal.
Parte subito forte ed è esplosivo. Semina il panico in mezzo all’area del Sassuolo per tutti i 90 minuti con la sua velocità e dinamicità. Si mangia un goal colossale a porta vuota.
Addolcisce il pubblico juventino con giocate di classe in mezzo al campo ed è sempre pericoloso quando parte palla al piede.
Non gioca una delle sue partite migliori, ma è comunque un fattore imprescindibile per questa macchina da guerra. (DAL 75° PADOIN: S.V.)
Ritorna in campo dopo un po’ di tempo e non delude. Mostra grande coraggio, sacrificio e un’ottima forma fisica. Il goal lo premia di tutti i suoi sforzi. (DAL 57° DE CEGLIE: S.V.)
Magico l’Apache oggi. Rialza i suoi compagni dopo il capitombolo europeo e lo fa con la sua prima tripletta in Serie A.
DAL 70° QUAGLIARELLA 5,5: Vuole il goal. Ci prova più volte, ma non gliene riesce una.
Nessuna buona occasione per lui davanti alla porta. Nonostante ciò gioca una partita con intelligenza tattica e sacrificio.
Un’altra partita dominata in campionato. Di certo non ci si dimentica dell’eliminazione di Champions League. Ma è da notare come i giocatori si siano subito rialzati dopo il pugno di mercoledì.
Non ha grandi colpe sui goal. Ce la mette tutta per evitare la disfatta.
Parte bene. Ma piano piano deve soccombere allo strapotere tecnico della Juve.
Viene preso a pallonate per tutta gara.
Di certo non gli si chiedeva una grande prestazione, ma il suo regalo sul terzo goal lo deve aiutare a non sbagliare più in quel modo.
Perde il duello con Peluso nel primo tempo. Nella ripresa se la cava. Meglio in fase offensiva che difensiva.
Non riesce mai ad essere decisivo positivamente in nessuna delle due fasi. (DAL 71° CHIBSAH:S.V.)
Sente forse troppo la pressione contro la sua ex squadra e viene imbottigliato anche lui dal gioco avversario.
Prestazione opaca.
DAL 51° ZAZA 6: Il più pericoloso degli ospiti.Si mette in mostra per tutto i secondo tempo. Si deve arrangiare spesso da solo con il tiro dalla distanza.
Qualche buon cross e molta determinazione lo fanno arrivare alla sufficienza.
Non riesce a dare l’apporto sperato in avanti. Meglio in mezzo al campo dove è bravo a gestire alcuni palloni pericolosi.
Ha più voglia di tutti e si vede. Si sacrifica molto per la squadra e cerca sempre di infilarsi negli spazi. Il risultato è scarso, ma la sua prestazione è ok. (DAL 75° MASUCCI:S.V.)
Nulla da fare contro questa Juve. Da rivedere comunque la fase difensiva che non è apparsa ancora all’altezza.
(Paolo Zaza)