E Cristian Brocchi sono indagati dalla Procura di Cremona – nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta sul calcioscommesse – con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. È scattata nella notte l’operazione della polizia che ha portato all’arresto di quattro persone; si tratta di Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani (i cosiddetti Mister X e Mister Y) oltre a Cosimo Rinci e a Fabio Quadri, che svolgevano il ruolo di intermediari tra i calciatori e gli scommettitori. Oltre ai due azzurri, anche altri calciatori nel mirino della Procura, secondo la quale nella scorsa stagione c’è stato il tentativo di alterare il risultato di 53 partite tra serie B e Lega Pro. Per quanto riguarda la Serie A, sotto analisi alcune partite di Lazio, Juve, Inter e Milan. Per quanto riguarda i rossoneri, i match in questione sono Milan-Lazio (0-0), Chievo-Milan (1-2) e Milan-Bari (1-1) del 2011, anno del 18 campionato. Per commentare la notizia e provare a delineare un quadro della questione abbiamo contattato in esclusiva Marco Mensurati, giornalista di Repubblica autore, insieme al collega Giuliano Foschini, dell’intervista a Hristiyan Ilievski, lo “zingaro” re del calcioscommesse.
Gennaro Gattuso e Cristian Brocchi indagati per calcioscommesse dalla Procura di Cremona, che ha arrestato 4 intermediari tra calciatori e scommettitori. Cosa ne pensa? Secondo me non è tanto rilevante l’aspetto dei nomi delle persone coinvolte – per quanto eclatanti – in quanto è ancora piuttosto presto per dire qualcosa: sono indagati, non colpevoli. L’inchiesta è ancora tutta da fare. Quello che ora conta è un’altra cosa…
Quale? Mi colpisce moltissimo il fatto che sembrano esserci evidenze abbastanza inconfutabili che, nonostante gli arresti fatti dal 2011 in poi, molte attività illecite continuavano anche lo scorso anno e presumibilmente anche in questo.
Non si è forse agito abbastanza? Il marcio ha continuato ad operare nonostante le indagini in corso. La risposta data dalle istituzioni non è stata efficace.
Ma verranno fuori ogni “tot” mesi cose nuove o si arriverà a un punto in cui verrà fatta chiarezza? Arriveremo a un punto in cui gli investigatori penali – che sono gli unici che stanno lavorando in questa vicenda in maniera seria – si stancheranno di farlo ed esauriranno soprattutto il proprio mandato che è relativo alla sola associazione per delinquere transnazionale, che è quella di Singapore.
Quindi? Quindi, una volta che avranno raccolto le prove per i reati, non continueranno a fare indagini sul mondo del calcio che spetterebbero all’Ufficio d’Inchiesta della Figc.
Cosa succederà a quel punto? Avremo novità su novità fin quando la singola inchiesta relativa all’associazione criminale –che vede coinvolti Tan Seet Eng, Ilievsky, Gegic e il gruppo dei bolognesi – non sarà terminata; il mondo del calcio, poi, continuerà con i tarli e tutto il suo marcio.
Il solito pastrocchio insomma… Quando l’inchiesta sarà finita, tutte le frodi sportive rimarranno sostanzialmente non indagate e impunite perché non è compito della Procura penale farlo e la Procura sportiva, come si è dimostrato, non è assolutamente in grado di fare chiarezza.
Nel corso della scorsa stagione c’è stato il tentativo di alterare 53 partire di B e di Lega Pro; ma anche la Serie A è coinvolta. Il tutto sta continuando anche adesso? È assolutamente probabile. Così come era folle che continuasse lo scorso anno, è probabile che si continui ad alterare i campionati anche in questo stagione. Ma vorrei dire un’altra cosa.
Prego. Il problema è che è evidente come il sistema non sia stato capace di fornire una risposta adeguata al fenomeno. Questo è l’unico dato realmente nuovo e significativo.
Anche se sono stati individuati Mister X e Mister Y, Salvatore Spadano e Francesco Bazzani… Sì, i due punti di contatto tra scommettitori e mondo del calcio; ma il problema è che la Federazione e le istituzioni non sono state in grado – nonostante avessero promesso la pulizia totale e la tolleranza zero – di porre un sistema di freno alle scommesse. È evidente.
Nel mirino, oltre a match di Lazio, Juventus e Inter, tra partite del Milan del 2011. La società rischia o la responsabilità – se ci fosse – sarebbe unicamente di Gennaro Gattuso? E’ molto presto per dire qualsiasi cosa. Innanzitutto bisogna vedere se Gattuso sia effettivamente coinvolto e poi, qualora lo fosse, stabilire la natura del suo coinvolgimento. Siamo ancora in una fase assolutamente preliminare. Bisogna leggere le carte e sentire cosa dicono i diretti interessati. Ripeto, sarebbe prematuro parlarne ora.
Bisogna ancora chiarirne i confini, ma secondo lei si tratta di un nuovo scandalo che tenderà ad allargarsi a macchia d’olio o che invece rimarrà abbastanza circoscritto? Purtroppo si tratta di un male radicato: non credo proprio che si riuscirà a far emergere tutto quanto.
(Fabio Franchini)