Dopo la remuntada del Barcellona di ieri sera al Camp Nou, il Milan dovrà pensare all’unico obiettivo stagionale rimasto: il secondo posto in campionato. La partita di ieri sera è stata una lezione di calcio non solo per i rossoneri, ma per tutti gli appassionati di questo sport. Palleggio e possesso palla, come al solito, ma anche gesti tecnici di cui solo Leo Messi e i suoi compagni nel Barcellona sono capaci: controllo e tiro a rete in mezzo a sei giocatori in una frazione di secondo per la Pulce ad esempio (“Non me l’aspettavo, è stato di una rapidità impressionante” ha detto Cristian Zapata), ma anche gli assist di Xavi e Iniesta. Insomma: la sensazione è che il Milan abbia fatto il possibile, ma che quando i catalani giocano così ci sia poco da fare. Il Milan è apparso impotente di fronte ai catalani e dopo il palo del giovane Niang, si è avverata una delle più sagge lezioni del calcio: gol sbagliato, gol subito. Sulla sponda rossonera Stephan El Shaarawy e compagni fanno chapeau; nonostante le creste alte, c’è ben poco da dire: “Abbiamo fatto il possibile per portarla a casa”, ha detto il Faraone, anche lui sotto tono come tutti i compagni al Camp Nou. “Dobbiamo solo fare i complimenti al Barcellona e pensare solo al secondo posto”. Che è possibile: il Napoli dista solo due punti.